Paura sul volo Bologna-Amsterdam: si rompe un finestrino


Milanello

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10 Novembre 2009
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Scusate se già postato:

BOLOGNA - Atterraggio d'emergenza ieri a Francoforte per il volo Bologna-Amsterdam della Klm partito dal capoluogo emiliano alle 7.10. Lo riferisce la cronaca cittadina del Resto del Carlino, spiegando che un finestrino crepato in cabina di pilotaggio ha fatto scendere la temperatura e la quota del velivolo, un Fokker 70. Dopo un passaggio radente sulle Alpi, il volo 1582 è atterrato nell'aeroporto tedesco, dove si erano già schierati per sicurezza i mezzi di soccorso. I passeggeri, in gran parte emiliani, hanno atteso alcune ore prima di poter riprendere il viaggio verso l'Olanda. «La temperatura era bassa e l'aria condizionata era al massimo - ha raccontato uno degli ottanta passeggeri al quotidiano - Non capivamo cosa stesse succedendo e perchè fosse così freddo. Poi siamo scesi di quota all'improvviso, e ci siamo trovati radenti le Alpi».

Panico a bordo. Sono scese le maschere dell' ossigeno e le hostess hanno spiegato il problema: «È stato il panico totale, c'era il caos, abbiamo temuto per la nostra vita». L'arrivo a Francoforte - ha aggiunto il passeggero - è stato poi complicato da un allarme terrorismo che ha portato alla chiusura per precauzione di due terminal dell'aeroporto.
 
A me risulta che l'allarme bomba ieri fosse ad Amsterdam, non a Francoforte.

Poi sarà davvero vero questo volo radente sulle Alpi? Non è che Francoforte sia proprio lì giusto alla fine delle montagne......sembra quasi descritta come una manovra veloce di discesa.....quando invece per raggiungere FRA c'è ancora molta 'strada'.

Insomma non metto in dubbio il problema e lo spavento dei passeggeri, ma come spesso accade mi sembra molto romanzata la descrizione.
 
"Icidente" volo BLQ -AMS KLM

http://www.ilrestodelcarlino.it/bol...gna-amsterdam-atterraggio-emergenza-klm.shtml

Bologna, 14 febbraio 2012 - L’HOSTESS esce trafelata dalla tenda e s’affaccia: «Stiamo per procedere a un atterraggio d’emergenza, preparatevi all’impatto». Pare un film, eppure gli 80 passeggeri del volo 1582 della Klm da Bologna ad Amsterdam son veri, verissimi. E l’atterraggio d’emergenza avviene realmente, a Francoforte, dopo un passaggio a pelo d’acqua sulle Alpi e sulle città del confine tedesco. Poteva essere una tragedia, invece finisce con tanta paura. Colpa — incredibile — di un finestrino crepato. Era quello della cabina di comando e il pilota, con un miracolo di perizia, è riuscito comunque a portare a terra gli attoniti viaggiatori.



TUTTO inizia ieri mattina alle 7.10: il volo del Fokker 70, un aereo di dimensioni simili a un Boeing 737 e usato di norma per gli spostamenti regionali dalla compagnia olandese, parte senza intoppi. Passa più o meno un’ora quando nel velivolo si inizia ad avvertire un gran freddo: «La temperatura era bassa e l’aria condizionata era al massimo — spiega L.B., un bolognese che si trovava sul volo e per ragioni di lavoro doveva raggiungere Amsterdam —. Non capivamo cosa stesse succedendo e perché fosse così freddo. Poi siamo scesi di quota all’improvviso». E dal mare di nuvole, racconta L.B., «ci siamo trovati radenti le Alpi».



Sono scese le bombole d’ossigeno e le hostess hanno spiegato l’arcano: «E’ crepato un finestrino a bordo — racconta il passeggero del 1582 —. E per fortuna che non si è rotto del tutto: altrimenti non saremmo qui a parlare». L’inferno è durato almeno quindici minuti: «E’ stata presa la decisione di atterrare a Francoforte — spiega —. E lì siamo arrivati». Vigili del fuoco, polizia, ambulanze: tutti attorno al Fokker 70 della Klm, ma non è stato necessario. Contattata, la Klm ha confermato l’accaduto, ma non ha inviato alcuna nota ufficiale attraverso l’ufficio stampa. Sul sito della compagnia aerea un aggettivo inquietante quanto eloquente: lo status del volo, fino a ieri in tarda serata, era «dirottato». I passeggeri, che hanno atteso ore in Germania prima di poter andare ad Amsterdam, erano in gran parte emiliani. «Abbiamo rischiato di morire, ma ci è andata bene», dicono. La rottura di un finestrino è un fatto quantomeno anomalo.



«E’ STATO il panico totale, c’era il caos abbiamo temuto per la nostra vita», raccontano ancora i passeggeri del volo. C’è anche chi chiama a casa: l’ultima telefonata: ma non sarà davvero l’ultima. Ulteriore coincidenza: per allarme terrorismo, due terminal dell’aeroporto di Francoforte ieri sono stati chiusi per precauzione. E così l’arrivo (stregato) ad Amsterdam è slittato ancora.

di VALERIO BARONCINI

Preparatevi all' impatto?
 
A me risulta che l'allarme bomba ieri fosse ad Amsterdam, non a Francoforte.

Poi sarà davvero vero questo volo radente sulle Alpi? Non è che Francoforte sia proprio lì giusto alla fine delle montagne......sembra quasi descritta come una manovra veloce di discesa.....quando invece per raggiungere FRA c'è ancora molta 'strada'.

Insomma non metto in dubbio il problema e lo spavento dei passeggeri, ma come spesso accade mi sembra molto romanzata la descrizione.

Assolutamente d'accordo, infatti ieri l'allarme era ad Amsterdam.. avrà fatto confusione il giornalista come al solito..
PS: OT, ti ho mandato un PM ma hai mailbox piena
 
Sto cercando su avherald, ma non c'è traccia della notizia. Volevo provare a vedere se si trovasse una descrizione più 'tecnica'.

PS : grazie, svuotato ;)
 
http://www.ilrestodelcarlino.it/bol...gna-amsterdam-atterraggio-emergenza-klm.shtml

Bologna, 14 febbraio 2012 - L’HOSTESS esce trafelata dalla tenda e s’affaccia: «Stiamo per procedere a un atterraggio d’emergenza, preparatevi all’impatto». Pare un film, eppure gli 80 passeggeri del volo 1582 della Klm da Bologna ad Amsterdam son veri, verissimi. E l’atterraggio d’emergenza avviene realmente, a Francoforte, dopo un passaggio a pelo d’acqua sulle Alpi e sulle città del confine tedesco. Poteva essere una tragedia, invece finisce con tanta paura. Colpa — incredibile — di un finestrino crepato. Era quello della cabina di comando e il pilota, con un miracolo di perizia, è riuscito comunque a portare a terra gli attoniti viaggiatori.



TUTTO inizia ieri mattina alle 7.10: il volo del Fokker 70, un aereo di dimensioni simili a un Boeing 737 e usato di norma per gli spostamenti regionali dalla compagnia olandese, parte senza intoppi. Passa più o meno un’ora quando nel velivolo si inizia ad avvertire un gran freddo: «La temperatura era bassa e l’aria condizionata era al massimo — spiega L.B., un bolognese che si trovava sul volo e per ragioni di lavoro doveva raggiungere Amsterdam —. Non capivamo cosa stesse succedendo e perché fosse così freddo. Poi siamo scesi di quota all’improvviso». E dal mare di nuvole, racconta L.B., «ci siamo trovati radenti le Alpi».



Sono scese le bombole d’ossigeno e le hostess hanno spiegato l’arcano: «E’ crepato un finestrino a bordo — racconta il passeggero del 1582 —. E per fortuna che non si è rotto del tutto: altrimenti non saremmo qui a parlare». L’inferno è durato almeno quindici minuti: «E’ stata presa la decisione di atterrare a Francoforte — spiega —. E lì siamo arrivati». Vigili del fuoco, polizia, ambulanze: tutti attorno al Fokker 70 della Klm, ma non è stato necessario. Contattata, la Klm ha confermato l’accaduto, ma non ha inviato alcuna nota ufficiale attraverso l’ufficio stampa. Sul sito della compagnia aerea un aggettivo inquietante quanto eloquente: lo status del volo, fino a ieri in tarda serata, era «dirottato». I passeggeri, che hanno atteso ore in Germania prima di poter andare ad Amsterdam, erano in gran parte emiliani. «Abbiamo rischiato di morire, ma ci è andata bene», dicono. La rottura di un finestrino è un fatto quantomeno anomalo.



«E’ STATO il panico totale, c’era il caos abbiamo temuto per la nostra vita», raccontano ancora i passeggeri del volo. C’è anche chi chiama a casa: l’ultima telefonata: ma non sarà davvero l’ultima. Ulteriore coincidenza: per allarme terrorismo, due terminal dell’aeroporto di Francoforte ieri sono stati chiusi per precauzione. E così l’arrivo (stregato) ad Amsterdam è slittato ancora.

di VALERIO BARONCINI

Preparatevi all' impatto?

No, veramente!!! Questo articolo è degno di premio come miglior capitolo di un libro horror! Poi il paragone (per i meno esperti(!!??!!)) tra il fokker70 e il Boeing 737 è fantastico!! :(
Mi spiace per l accaduto ma l' articolo veramente lascia desiderare!!
 
Sul sito del Resto del Carlino sono stati postati commenti alla notizia da parte di passeggeri di quel volo che smentiscono il contenuto dell'articolo evidenziando che nella circostanza non c'era assolutamente panico a bordo. Complimenti all'autore dell'articolo ed ai giornalisti in genere che quando si trovano a parlare di aviazione si accorgono di essere degli scrittori di thriller.
 
Sul sito del Resto del Carlino sono stati postati commenti alla notizia da parte di passeggeri di quel volo che smentiscono il contenuto dell'articolo evidenziando che nella circostanza non c'era assolutamente panico a bordo. Complimenti all'autore dell'articolo ed ai giornalisti in genere che quando si trovano a parlare di aviazione si accorgono di essere degli scrittori di thriller.

Hai ragione!!!
La hostess si affaccia dalla tenda <<preparatevi all'impatto>> sembra veramente descritta la scena di uno dei vecchi film "Airport" series!!
 
L'articolo è scandaloso. Soprattutto quando chi scrive sa di non essere troppo esperto sull'argomento dovrebbe fare svariate verifiche prima di far pubblicare l'articolo. Cosa costava verificare che l'allarme terrorismo fosse ad Amsterdam? E andare semplicemente su wikipedia per vedere le caratteristiche del Fokker 70 (in modo da evitare di paragonarlo a un 737)?
Infine mi chiedo: da che tenda è uscita la hostess? Era una canadese o un igloo??
 
Uno dei migliori articoli di sempre ! quasi insuperabile..
Sto ancora ridendo alla scena delle "bombole d'ossigeno che scendono" (sulla testa dei passeggeri ?) e la cima delle alpi sorvolata a pelo d'acqua (per non parlare poi del virtuosismo stilistico: "..aggettivo inquietante quanto eloquente: «dirottato»" e "miracolo di perizia" superano i Fascisti su Marte di guzzantiana memoria)

E' il nuovo inserto umoristico del Resto del Calino, giusto ? ..con collaboratori cosi' geniali, il Male avra' vita dura...
 
Uno dei migliori articoli di sempre ! quasi insuperabile..
Sto ancora ridendo alla scena delle "bombole d'ossigeno che scendono" (sulla testa dei passeggeri ?) e la cima delle alpi sorvolata a pelo d'acqua (per non parlare poi del virtuosismo stilistico: "..aggettivo inquietante quanto eloquente: «dirottato»" e "miracolo di perizia" superano i Fascisti su Marte di guzzantiana memoria)

E' il nuovo inserto umoristico del Resto del Calino, giusto ? ..con collaboratori cosi' geniali, il Male avra' vita dura...

Sei sicuro sia insuperabile? Per me quello che sto postando rimane la pietra miliare degli articoli del filone AviationThriller anche se è un po vecchio Agosto 2011. Anticipo la perla dell' articolo "l’aereo è come se si fosse fermato in volo. Pochi secondi di stallo,"

Terribile avventura su un volo di linea, di ritorno dalle vacanze in Sardegna. 10 minuti dopo il decollo, un grave problema di depressurizzazione ha reso necessario un drammatico atterraggio di emergenza. Panico. E ora è caos in aeroporto.

AGGIORNAMENTO DELLE 21,52: Pochi minuti fa, alle 21,30, l'aereo con a bordo Mario Landolfi, Gennaro Coronella, le loro famiglie e Michele Izzo è atterrato all'aeroporto di Capodichino. Solo alle otto, dopo otto ore circa di attesa nell'aeroporto di Olbia,
I due parlamentari e il dirigente dell'ospedale civile di Caserta, coinvolti in un drammatico atterreggio di fortuna dell'aereo Alitalia su cui erano saliti a mezzogiorno e mezza che ha accusato un grave guasto di depressurzzazione subito dopo il decollo, sono stati sistemati dalla compagnia di bandiera su un volo meridiana, partito Da Olbia alle 20,15 circa.

LA PRIMA NOTIZIA, IN ESCLUSIVA NAZIONALE, DELLE 15,21 DEL POMERIGGIO DEL 18 AGOSTO. CASERTA - Poteva finire male, molto male. Una drammatica avventura, momenti di autentico panico a 10 minuti dal decollo. Un volo dell’Alitalia chce riportava centinai di vacanzieri da Olbia a Napoli, è stato costetto a un atterraggio di emergenza mentre stava ancora prendendo quota dopo il decollo. Un improvviso problema di depressurizzazione. Un problema serio, serissimo, che ha reso necessaria la immediata marcia indietro da parte del pilota. Scene di panico, hostess pietrificate e tanta tantissima paura fin quando il velivolo non ha toccarto terra nell’aeroporto sardo. Su quel volo c’erano anche molti casertani. Tra questi MARIO LANDOLFI E GENNARO CORONELLA, i due parlamentari del Pdl che stavano tornando a casa dopo un breve periodo di vacanza insieme alle loro famiglie. Sullo stesso volo c’era anche Michele Izzo, dirigente dell’ospedale civile di Caserta e responsabile della comunicazione dello stesso nosocomio.
Ed è proprio dalla voce concitata di Michele Izzo che abbiamo raccolto la prima testimonianza: “Sono stati minuti terribili, veramente abbiamo temuto di morire tutti. Dopo la comunicazione del comandante, l’aereo è come se si fosse fermato in volo. Pochi secondi di stallo, ma sono bastati” racconta Michele Izzo “a farci raggelare il sangue. In tanti si sono sentiti male, molte crisi di panico. Alla fine, fortunatamentre siamo atterrati.”
Ma al danno, legato a uno shock non ancora superato, si è associata anche la beffa dei soliti disservizi all’italiana. Il volo, targato Alitalia, decollato da Olbia all’una meno venti di oggi pomeriggio, sarebbe dovuto atterarrare a Capodichino alle 13.50. In questo momento sono le 15.20, nessuno dei passeggeri sa bene quando tornerà. “E’assurdo – inveisce al telefono una signora napoletana che Michele Izzo ci ha passato – : "non solo l personale di bordo non ci ha dato indicazione di questi terribili minuti, quando non riuscivamo a prendere ossigeno nemmeno dalle maschere, che nmon funzionavano e quando quell’aereo era di ventato n terribile forno, con l’aria condizionata bloccata, ma adesso che siamo a terra, l’Alitalia ha detto che ci può dare un buono per il caffè. Ma noi siamo già spaventati e ora stiamo diventando furiosi, a noi non serve il caffè, ma sapere quando potremo tornare a casa" La situazione è ancora segnata dalla piena emergenza. Naturalmente, come sempre capita terremo informati minuto per minuti i lettori di casetae su questa notizia che siamo in grado di dare in anteprima nazionale.

Sull'aereo, in prima fila, sedeva anche Cristiano De Andreé, nonto cantante e figlio del grande Fabrizio. Al'aeroporto di Olbia era arrivato insieme ad Alba Parietti, che aveva preso un volo per Catania. De André, dopo l'attetrraggio di emergenza, on ha atetso un nuovo volo, ma è tornato nella sua casa di TempioPausania.

Gianluigi Guarino
19 agosto 2011
http://www.casertace.net/caserta/cr...re-ad-olbia-salvi-per-miracolo-landolfi-coron