Passeggeri denunciano Blu Express


AirFleet

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16 Giugno 2009
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Martedì senza voli a Caselle. Altri 60 collegamenti già cancellati. La trattativa non progredisce. Cassa biennale, respinta la proposta. Sale il rischio di precettazioni. Passeggeri denunciano Blu Express


Nessun volo è partito od arrivato oggi al Sandro Pertini - Incontri in Prefettura (in mattinata) e con i politici (nel pomeriggio) - Lo sciopero non è stato autorizzato e coinvolge anche rotte protette: possibile la precettazione



Ore 15. Un folto gruppo di passeggeri chiama la polizia e denuncia Blu Express. Accusano la compagnia low-cost romana di averli dimenticati. Da ieri sera attendono di essere imbarcati su un 737 (l'all-white "Città di Torino") che, atterrato ieri sera forzando il blocco, è però rimasto "imprigionato" dallo sciopero. Ma Blu Express da ieri sera ha soltanto continuato a procrastinare l'orario di partenza senza riproteggere i pax, come hanno invece fatto tutte le altre compagnie. Alle 15, dopo la denuncia, salta fuori un pullman per Genova, dove i passeggeri verranno imbarcati su un volo già schedulato Genova-Roma della stessa compagnia.
Ore 14,30. Il fronte dello sciopero si incrina un po'. C'è malcontento in parte del personale di Sagat Handling (sino dal primo minuto c'era chi voleva almeno mandare via gli otto aerei bloccati sul piazzale) così da limitare i problemi almeno alle compagnie aeree e ad una parte dei pax. L'adesione è attualmente molto alta in rampa e sul piazzale, non al check-in dove tutti gli addetti sono al lavoro (con i responsabili) per agevolare il trasferimento sui pullman dei passeggeri. Qualcuno sta cominciando a spiegare che SH si è comportata bene, rispettando gli accordi e procedendo ad alcune assunzioni a tempo indeterminato. C'è anche la voce che i licenziamenti di Aviapartner non siano altro un sistemna per alleggerire i conti ed essere quindi molto più aggressivi, nel pricing, magari facendo dumping per portarsi via Sky Team. Staremo a vedere...
Ore 14. Voci di possibile precettazione (con denuncia) per gli scioperanti. Lo sciopero non rispetta le norme di legge ed ha coinvolto, inoltre, anche rotte protette.
Ore 13.30. (ANSA) - TORINO, 3 NOV - Non si è ancora sbloccata la vertenza del personale di terra dell’aeroporto di Torino Caselle: nessun aereo è atterrato e decollato dallo scalo.
Questa mattina si è svolto un incontro in Prefettura ed è ora in corso l’assemblea dei lavoratori che dovrà valutare la proposta del vicesindaco di Torino, Tom Dealessandri.
«L’ipotesi - spiega il vicesindaco - è che, a fronte di un accordo, Aviapartner ritiri la procedura per i 24 licenziamenti e ci sia il ricorso alla cassa integrazione in deroga per due anni. Ci sarebbe l’offerta di incentivi per chi va a lavorare alla cooperativa che farà una parte dei servizi attualmente svolti dal Aviapartner e per quattro che hanno requisiti la procedura verso il prepensionamento. A giugno 2010 faremmo una verifica. È l’unica strada da seguire». La proposta però non piace ai lavoratori. Il sindacato replica chiedendo il ricorso alla cassa integrazione e corsi di formazione e vuole che la Sagat, la società che gestisce l’aeroporto torinese, e l’Aviapartner siano garanti dell’intesa. Un nuovo incontro è fissato per il pomeriggio in prefettura. La Sagat continua ad informare i passeggeri tramite il sito internet www.aeroportoditorino.it e, in aeroporto, attraverso gli altoparlanti. (ANSA). ANG 03-NOV-09 13:34
Ore 13. Comincia un'altra assemblea per esaminare alcune possibili soluzioni, a cominciare dai 2 anni garantiti di cassa integrazione, ma le parti sono distanti. Anzi, il clima sindacale sempre appesantirsi. Si allontana una soluzione. Intanto nessun volo risulta essere nè arrivato e nè partito dallo scalo.
Ore 11. La protesta incassa la solidarietà dei lavoratori dell'handlig di Genova. Fanno sapere he imbarcheranno il volo Ryanair per Londra dirottato da Torino, ma che si rifiuteranno di assistere altri dirottamenti.
ore 10. Tutto bloccato. Sul fronte sindacale c'è qualche discussione: una parte del personale Sagat Handling lavora, altri vorrebbero tornare a lavorare. Forse qualche speranza nel pomeriggio, soprattutto se dai tavoli arriverà qualche apertura.
ore 8. Ci provano Belle Air e Blu Express: sia il volo da Tirana e sia quello da Roma sono stati confermati in arrivo dalle compagnie dopo le 9. L'atterraggio tecnicamente non risente dello sciopero, ma vedremo poi l'assistenza a terra.
ore 6. Mattinata nera anche quella di oggi, martedì, a Caselle. I voli della mattinata risultano quasi tutti cancellati o dirottati a Cuneo od a Malpensa. Inutile la riunione di ieri sera in Prefettura, come era stato inutile l'incontro Aviapartner-Sindacati. S'è deciso di continuare stamattina alle 9,30 alla ricerca di uno spiraglio. Potrebbe comunque essere anche peggio di ieri. Bloccati in aeroporto mezza dozzina di aeromobili. Uge un deciso intervento politico e, magari, più flessibilità da parte di Sagat nella ricerca di una collocazione per i 24 licenziandi.



fonte: LaStampa - Torino
 
A me pare che siano veramente fuori come terrazzi.
Si esternalizza un servizio, i dipendenti si mandano a casa con la cassa integrazione...

Quindi Sagat risparmia due lire e la collettività si prende sul gobbo 24 stipendi al mese per due anni..... Si risparmiava, come collettività, molto a finanziare questo ribasso a Sagat e lo sciopero era scongiurato....

Ma in che paese si vive se si fanno questi ragionamenti?
 
Capisco i lavoratori, ma questi scioperi vanno sempre a scapito di chi non c'entra nulla...I VIAGGIATORI.
Mi ci sono trovato dentro anche io a Dicembre, con AZ e non è x nulla piacevole.
 
Capisco i lavoratori, ma questi scioperi vanno sempre a scapito di chi non c'entra nulla...I VIAGGIATORI.
Mi ci sono trovato dentro anche io a Dicembre, con AZ e non è x nulla piacevole.

Bel ragionamento da individualista e con poco senso di solidarietà. Che sarà mai una giornata di disagio contro una vita rovinata per quei lavoratori che perdono il lavoro. Lo sciopero DEVE creare disagi altrimenti che sciopero è? La protesta deve essere percepita dall'opinione pubblica. Vorrei vedere cosa diresti se qualcuno dicesse le stesse cose quando scioperi tu.
 
Bel ragionamento da individualista e con poco senso di solidarietà. Che sarà mai una giornata di disagio contro una vita rovinata per quei lavoratori che perdono il lavoro. Lo sciopero DEVE creare disagi altrimenti che sciopero è? La protesta deve essere percepita dall'opinione pubblica. Vorrei vedere cosa diresti se qualcuno dicesse le stesse cose quando scioperi tu.

Come non quotarti!!!
 
Bel ragionamento da individualista e con poco senso di solidarietà. Che sarà mai una giornata di disagio contro una vita rovinata per quei lavoratori che perdono il lavoro. Lo sciopero DEVE creare disagi altrimenti che sciopero è? La protesta deve essere percepita dall'opinione pubblica. Vorrei vedere cosa diresti se qualcuno dicesse le stesse cose quando scioperi tu.


Purtroppo hai ragione, lo sciopero deve essere "percepito" sennò non serve! E...pensare che, a volte, col buon senso si potrebbe giungere allo stesso risultato senza danni all'utente, al lavoratore e al datore di lavoro, quest'ultimo sa già in partenza cosa e come dovrà (e potrà) concedere alla controporate e lo sa anche il sindacato!!!
 
Ho vissuto in paesi in cui si faceva uno sciopero duro, molto duro una volta ogni tre anni e si risolveva tutto, da noi si fanno scioperi ripetuti di 4 ore che non servono a nulla, ma solo a mascherare l'effettiva cancellazione della libertà di sciopero.