..Se non ci sono cambiamenti dell'ultimo minuto..ecco quanto detto ieri tra Geac ed AirAlps
“Siamo pronti a garantire il volo per Roma”
Manager della tirolese Air Alps conferma “Sono convinto: la rotta può funzionare”
LEVALDIGI
«Non sono ottimista. Sono convinto». Rupert Leitner è l’amministratore delegato di Air Alps, la compagnia di Innsbruck in trattative con Levaldigi per il volo Cuneo-Roma. Ieri l’«ad» non solo ha confermato il dialogo in fase avanzata con «Geac» (società di gestione dell’aeroporto), ma si è dichiarato «molto interessato». Come se sull’intesa mancasse soltanto la firma. Air Alps è una piccola compagnia che serve, per esempio, Perugia, Bolzano, Rimini. «Una rete cresciuta come passeggeri e fatturato», ha sottolineato Leitner. La compagnia è in partnership con Alitalia per voli in «code sharing» (un vettore commercializza un servizio e pone il suo codice sui voli di un altro): 3 milioni di euro al mese, si dice, di incassi. E un bilancio in pareggio, nel 2007, con 42 milioni di fatturato: il secondo consecutivo senza perdite. Ma il «dietrofront» di Alitalia da Malpensa (tagli sulle rotte Genova, Nizza, Zagabria, tutte Air Alps) potrebbe, ora, mettere la compagnia tirolese nelle condizioni di guardare altrove, dal 30 marzo, avvio dell’orario estivo. «Guardiamo con interesse a Cuneo perché è una nuova rotta, tipica perché i nostri Dornier possano ben funzionare - ha spiegato Leitner -. Non è tratta da vettori con 100 posti, né da low cost. Il Dornier, da 31, va bene su mercati di nicchia, come questo». E la compagnia ha 6 aerei, 4 appena acquistati con leasing in scadenza. La proposta (a 500 mila euro) è di due voli al giorno: partenza da Levaldigi alle 6,15, decollo da Roma alle 17,15, partenza da Levaldigi alle 19,15 e decollo da Fiumicino alle 21,30. «Tentiamo con il migliore collegamento possibile, nel periodo migliore d’avvio, il 30 marzo - ha concluso Leitner -. Se a medio termine il volo si rivelasse un insuccesso, lo chiuderemo. E’ comprensibile la posizione del territorio, che non può più investire a vuoto. Ma sono convinto». Cosa manca? «Questioni tecniche». Il volo Air Alps non intralcia il bando per la continuità territoriale (tariffe agevolate): se la compagnia parteciperà alla gara e la perderà, cederà la tratta alla nuova società.
“Siamo pronti a garantire il volo per Roma”
Manager della tirolese Air Alps conferma “Sono convinto: la rotta può funzionare”
LEVALDIGI
«Non sono ottimista. Sono convinto». Rupert Leitner è l’amministratore delegato di Air Alps, la compagnia di Innsbruck in trattative con Levaldigi per il volo Cuneo-Roma. Ieri l’«ad» non solo ha confermato il dialogo in fase avanzata con «Geac» (società di gestione dell’aeroporto), ma si è dichiarato «molto interessato». Come se sull’intesa mancasse soltanto la firma. Air Alps è una piccola compagnia che serve, per esempio, Perugia, Bolzano, Rimini. «Una rete cresciuta come passeggeri e fatturato», ha sottolineato Leitner. La compagnia è in partnership con Alitalia per voli in «code sharing» (un vettore commercializza un servizio e pone il suo codice sui voli di un altro): 3 milioni di euro al mese, si dice, di incassi. E un bilancio in pareggio, nel 2007, con 42 milioni di fatturato: il secondo consecutivo senza perdite. Ma il «dietrofront» di Alitalia da Malpensa (tagli sulle rotte Genova, Nizza, Zagabria, tutte Air Alps) potrebbe, ora, mettere la compagnia tirolese nelle condizioni di guardare altrove, dal 30 marzo, avvio dell’orario estivo. «Guardiamo con interesse a Cuneo perché è una nuova rotta, tipica perché i nostri Dornier possano ben funzionare - ha spiegato Leitner -. Non è tratta da vettori con 100 posti, né da low cost. Il Dornier, da 31, va bene su mercati di nicchia, come questo». E la compagnia ha 6 aerei, 4 appena acquistati con leasing in scadenza. La proposta (a 500 mila euro) è di due voli al giorno: partenza da Levaldigi alle 6,15, decollo da Roma alle 17,15, partenza da Levaldigi alle 19,15 e decollo da Fiumicino alle 21,30. «Tentiamo con il migliore collegamento possibile, nel periodo migliore d’avvio, il 30 marzo - ha concluso Leitner -. Se a medio termine il volo si rivelasse un insuccesso, lo chiuderemo. E’ comprensibile la posizione del territorio, che non può più investire a vuoto. Ma sono convinto». Cosa manca? «Questioni tecniche». Il volo Air Alps non intralcia il bando per la continuità territoriale (tariffe agevolate): se la compagnia parteciperà alla gara e la perderà, cederà la tratta alla nuova società.