Citazione:Messaggio inserito da DEX456
Per rispondere alla domanda-titolo di questo thread...
Oui, je parle français, et je l'ai étudié avidement dès mon enfance (mes parents étant eux-mêmes francophones et francophiles).
[ = Sì, parlo francese, e l'ho studiato con passione sin dalla mia infanzia (essendo i miei genitori anch'essi francofoni e francofili) ]*
Non sono francese, nemmeno d'origine, ma lo studio e l'impiego della lingua non mi ha mai fatto sentire impoverito o, meno ancora, "subordinato" alla Francia.
Quindi, onestamente, la notizia riportata dall'ANSA mi fa sorridere.
Non vedo proprio nulla di cui "allarmarsi" se, su una tratta nazionale Alitalia, i comunicati vengono forniti anche in francese, o comunque in un'altra lingua che non sia l'italiano e l'inglese. Al contrario, plaudo all'iniziativa di Alitalia.</u>
Non sono necessarie "torme di passeggeri francesi" (né di altre nazionalità) per giustificare una gentilezza nei confronti anche di un solo passeggero a bordo che, magari, ha difficoltà a comprendere l'inglese e l'italiano.
Vorrei solo raccontare brevissimamente di un volo Air France preso nel 2005 da Parigi a Seoul. Sull'aereo (un 772 strapieno) c'erano non più di 4-5 spagnoli, ed un paio di portoghesi (mi ero reso conto della loro nazionalità sentendoli parlare tra di loro nella coda per l'imbarco).
Ebbene, durante tutto il volo, i messaggi sono stati dati in francese, inglese, coreano, spagnolo e portoghese.
Ed Air France non è l'unica. Mi è capitato, talvolta, su alcuni voli interni</u> Qantas, anche di sentire messaggi in tedesco, senza che ci fossero "torme di tedeschi" a bordo.
Una compagnia aerea seria e che si rispetti si distingue anche per la qualità del servizio fornito ai suoi clienti.
E se a bordo di un volo Alitalia due parole in francese, russo, farsi, tagalog, etc possono contribuire a fare sentire più a suo agio chi magari ha difficoltà di comprensione in un paese straniero, e/o poca familiarità col mezzo aereo in genere (che potrebbe essere anche una persona anziana o malata, non dimentichiamoci), ben vengano!
EDIT
[*] La mia risposta in francese alla domanda in francese è naturalmente in tono ironico</u> (anche se è vero che l'ho studiato sin da bambino per volere dei miei!), ma aggiungo adesso la traduzione (benché il significato sia facilmente comprensibile anche per chi non conosce la lingua), perché non vorrei magari che venisse fraintesa come una violazione del terzo paragrafo delle Regole di Comportamento di questo forum (che contempla solo l'uso dell'italiano e dell'inglese per i messaggi).