Palermo, furti di carburante destinato agli aerei

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(AGI) - Palermo, 6 nov. - Scoperta dalla Guardia di finanza dell’aeroporto Falcone e Borsellino di
Palermo un’organizzazione di autotrasportatori e aviorifornitori responsabile di un’ingente frode
ai danni compagnie aeree di una serie di furti di carburante del tipo «Avio Jet A1» destinato agli
aeromobili. Sequestrati, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane, 3 autocisterne del
deposito aeroportuale con il contenuto complessivo di 120.000 litri di aviocarburante, non
riscontrati dai documenti contabili; un’autocisterna proveniente da Palermo e bloccata con quasi
30.000 litri di prodotto in meno rispetto al dichiarato. Il conducente di questo mezzo è stato
arrestato mentre altre 8 persone sono state denunciate alla Procura, a vario titolo, per truffa, furto
e contrabbando di prodotti petroliferi. Per settimane i militari hanno osservavato i loro movimenti,
annotando orari e turni di aviorifornitori, dipendenti del deposito carburanti e autotrasportatori.
Secondo gli investigatori, gli operatori al momento di ’fare il pienò a un aereo erogavano meno
del pattuito, in modo tale da accumulare quantità giornaliere di migliaia di litri. Infatti gli Airbus
320 e 321 di Alitalia, Wind Jet e Air One, operanti sullo scalo palermitano, effettuano rifornimenti
sino ad oltre 8.000 litri.
Gli autisti delle autobotti provenienti dal deposito di Palermo, poi, in accordo con gli
aviorifornitori, scaricavano lungo il tragitto parte del carburante, in misura pari a quella
accumulata in aeroporto. L’addetto alla ricezione nel deposito aeroportuale provvedeva a
pompare nell’impianto il prodotto giunto da Palermo e in aggiunta ripompava quello accumulato
dagli aviorifornitori sino a che il contalitri del deposito andava perfettamente in linea con il
quantitativo riportato nella documentazione di trasporto rilasciata dal deposito di Palermo. Anche
se il rifornimento agli aerei era di poco inferiore rispetto a quello documentato, sottolinea la
Guardia di Finanza, non è mai venuta meno la sicurezza nel trasporto dei passeggeri. (AGI)
Rap/Mzu 061111 NOV 08 NNN
 
erogare meno carburante agli aerei mi pare strano. devono imbrogliare pure i contatori di bordo...
 
erogare meno carburante agli aerei mi pare strano. devono imbrogliare pure i contatori di bordo...

Ma i contatori di bordo vengono controllati e da chi?

Se lo fossero stati anche per il volo Bari-Djerba non sarebbe emerso l'errore di montaggio del contatore ed evitato il disastro?:mad:
 
Ma i contatori di bordo vengono controllati e da chi?

Se lo fossero stati anche per il volo Bari-Djerba non sarebbe emerso l'errore di montaggio del contatore ed evitato il disastro?:mad:
quanto c'è a bordo lo controlla l'equipaggio, visto che ha un piano di volo che gli indica il carburante da fare.
il tuninter credo avesse dei misuratori che davano un'indicazione sbagliata e non fu fatto il cross-check (ma questo a mio modestissimo parere) tra quanto erogato in litri e quando effettivamente mostrato in kg (chi eroga carburante lo misura in litri, chi lo riceve in kg o libbre).
 
quanto c'è a bordo lo controlla l'equipaggio, visto che ha un piano di volo che gli indica il carburante da fare.
il tuninter credo avesse dei misuratori che davano un'indicazione sbagliata e non fu fatto il cross-check (ma questo a mio modestissimo parere) tra quanto erogato in litri e quando effettivamente mostrato in kg (chi eroga carburante lo misura in litri, chi lo riceve in kg o libbre).
Quoto! poi se non erro l'equipaggio moltiplica la quantità in litri per 0,72.
 
Quoto! poi se non erro l'equipaggio moltiplica la quantità in litri per 0,72.
la densità è variabile e viene misurata, di norma, una volta al giorno.
succede, alle alte temperature, che il carburante si espande al punto da non riuscire a fare il carburante necessario perchè, volumetricamente, eccede la capacità dei serbatoi.

era uno dei problemi, a mia memoria, rientrando diretti da Puket, per esempio.
 
semi-OT
sbaglio o alcuni aeroporti (presumo i piu' grossi / recenti) hanno un impianto di distribuzione del carburante con bocchette alle piazzole, per evitare l'autobotte sottobordo ?
 
la densità è variabile e viene misurata, di norma, una volta al giorno.
succede, alle alte temperature, che il carburante si espande al punto da non riuscire a fare il carburante necessario perchè, volumetricamente, eccede la capacità dei serbatoi.

era uno dei problemi, a mia memoria, rientrando diretti da Puket, per esempio.
ah no scusami! 0,72 è la densità media per l'aviogas 100LL! quello è JETA1. cmq si è come dici tu.
 
semi-OT
sbaglio o alcuni aeroporti (presumo i piu' grossi / recenti) hanno un impianto di distribuzione del carburante con bocchette alle piazzole, per evitare l'autobotte sottobordo ?
addirittura anche a MXP, pensa... ;) Comunque eviti l'autobotte ma non l'autopompa (e guai a chi fraintende!).
 
Il meccanismo della frode non dovrebbe essere complesso, credo sia sufficiente giocare sulle tolleranze di temperatura e su quantità non eccessive, che possano rientrare negli "arrotondamenti". Per fare un esempio, scaricare 100 litri in meno su 8.000 equivale all'1,25% di quantità in meno. Che la si misuri in litri o in kg o in libbre, la proporzione dovrebbe essere la medesima. Non so come siano settati i contatori sugli aerei e quale precisione possano avere, ma il dato è comunque che un 1,25% lo si può considerare "fisiologico". Moltiplicate 100 litri per il 50% di rotazioni dell'aeroporto, x 300 giorni all'anno e vedete che cifre da capogiro ne possono uscire... Se volete, è la storia della famosa prova del "capacimetro" che Striscia la notizia fece qualche anno fa presso diversi distributori di benzina: la pompa segna 1 litro, ma ne viene erogato meno (e troppo spesso, meno della tolleranza ammessa dalla legge).
@ Tienneti: comandante, nulla viene buttato, rientra al deposito e viene rivenduto!
 
Giá, ma come fai a erogare 100litri in meno? Botte taroccata?
Questo non spiega il camion con 30000litri in meno rispetto al dichiarato...

Diversa temperatura del prodotto. Si espande il volume ma diminuiscono i litri (o kg, o libbre). Il camion con 30.000 litri in meno del dichiarato credo sia quello che consegna ai serbatoi dell'aeroporto, che, ritengo, sia gestito dalla stessa ditta (viceversa, ci dovrebbero essere connivenze tra due soggetti separati).
 
quanto c'è a bordo lo controlla l'equipaggio, visto che ha un piano di volo che gli indica il carburante da fare.
il tuninter credo avesse dei misuratori che davano un'indicazione sbagliata e non fu fatto il cross-check (ma questo a mio modestissimo parere) tra quanto erogato in litri e quando effettivamente mostrato in kg (chi eroga carburante lo misura in litri, chi lo riceve in kg o libbre).
Sull'ATR Tuninter fu montato l'indicatore di carburante dell'altro modello di ATR, per cui la lettura era risultata sfalsata rispetto al reale (indicava più litri nel serbatoio rispetto al reale) e il rabbocco fu quindi insufficiente (complice evidentemente anche la scarsa attenzione sul fatto che si era consumato troppo poco rispetto al teorico)
Ricordo che l'errore era stato reso possibile anche dal fatto che gli attacchi dei due indicatori erano uguali quindi, purtroppo, "intercambiabili". Tanto che furono poi cambiati in modo tale da rendere fisicamente impossibile l'installazione dell'indicatore sbagliato rispetto al modello di ATR.
 
Giá, ma come fai a erogare 100litri in meno? Botte taroccata?
Questo non spiega il camion con 30000litri in meno rispetto al dichiarato...

Ma quanti litri porta un'autobotte? Io credevo fossero proprio sui 30/50.000lt
Leggere di 30k in meno significa che era vuota o quasi vuota...
 
(AGI) - Palermo, 6 nov. - Scoperta dalla Guardia di finanza dell’aeroporto Falcone e Borsellino di
Palermo un’organizzazione di autotrasportatori e aviorifornitori responsabile di un’ingente frode
ai danni compagnie aeree di una serie di furti di carburante del tipo «Avio Jet A1» destinato agli
aeromobili. Sequestrati, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane, 3 autocisterne del
deposito aeroportuale con il contenuto complessivo di 120.000 litri di aviocarburante, non
riscontrati dai documenti contabili; un’autocisterna proveniente da Palermo e bloccata con quasi
30.000 litri di prodotto in meno rispetto al dichiarato. Il conducente di questo mezzo è stato
arrestato mentre altre 8 persone sono state denunciate alla Procura, a vario titolo, per truffa, furto
e contrabbando di prodotti petroliferi. Per settimane i militari hanno osservavato i loro movimenti,
annotando orari e turni di aviorifornitori, dipendenti del deposito carburanti e autotrasportatori.
Secondo gli investigatori, gli operatori al momento di ’fare il pienò a un aereo erogavano meno
del pattuito, in modo tale da accumulare quantità giornaliere di migliaia di litri. Infatti gli Airbus
320 e 321 di Alitalia, Wind Jet e Air One, operanti sullo scalo palermitano, effettuano rifornimenti
sino ad oltre 8.000 litri.
Gli autisti delle autobotti provenienti dal deposito di Palermo, poi, in accordo con gli
aviorifornitori, scaricavano lungo il tragitto parte del carburante, in misura pari a quella
accumulata in aeroporto. L’addetto alla ricezione nel deposito aeroportuale provvedeva a
pompare nell’impianto il prodotto giunto da Palermo e in aggiunta ripompava quello accumulato
dagli aviorifornitori sino a che il contalitri del deposito andava perfettamente in linea con il
quantitativo riportato nella documentazione di trasporto rilasciata dal deposito di Palermo. Anche
se il rifornimento agli aerei era di poco inferiore rispetto a quello documentato, sottolinea la
Guardia di Finanza, non è mai venuta meno la sicurezza nel trasporto dei passeggeri. (AGI)
Rap/Mzu 061111 NOV 08 NNN

Io adoro la mia città, ma queste cose mi fanno venire il voltastomaco facendomi vergognare di essere Palermitana.
Che schifo!

ciao
Lucia