10 novembre 2007
L'Opa europea è legge anche in Italia. Il consiglio dei ministri ha ieri definitivamente approvato il decreto legislativo che recepisce nell'ordinamento nazionale la direttiva sulle offerte pubbliche approvata nel 2004 dal parlamento di Strasburgo. [...]
Con il recepimento della direttiva il ricorso all'Opa diventerà più costoso. Un'offerta pubblica successiva all'acquisizione del pacchetto di controllo dovrà svolgersi al prezzo massimo pagato dallo scalatore per ottenere quella partecipazione. Attualmente, invece, il "premio del controllo" è mediato con il valore di mercato del titolo ai fini della determinazione del prezzo d'Opa. [...]
Riccardo Sabbatini
Il Sole 24 Ore
Per Alitalia vale il contrario e la nuova legge toglie un importantissimo quanto ignorato impedimento alla vendita.
Normalmente chi vuole prendere il controllo di una società quotata acquista il pacchetto di controllo dal precedente proprietario a un prezzo più alto di quello di Borsa, o racimola pian piano azioni sul mercato. Nel momento in cui viene a possedere il 30% delle azioni è obbligato a lanciare un' Offerta Pubblica di Acquisto per il 70% rimanente. La norma è fatta per mettere sullo stesso piano tutti gli azionisti. grandi e piccoli.
La nuova legge cambia il prezzo a cui deve essere fatta questa OPA obbligatoria. Finora era la media fra il prezzo pagato per il pacchetto di controllo e il prezzo medio di Borsa degli ultimi sei mesi, d' ora in poi sarà, grosso modo, lo stesso prezzo del pacchetto di controllo. Nel 99% dei casi l' acquirente pagherà di più, ma per Alitalia succederà qualcosa di diverso.
Si sa che i potenziali acquirenti del 49,9% in mano al Tesoro hanno sempre offerto cifre molto più basse rispetto ai 0,8341 € della chiusura di Borsa dell' altroieri, perché ritengono Alitalia in Borsa assolutamente sopravvalutata. Tuttavia la legge vigente avrebbe loro imposto di offrire, per il restante 50,1%, un prezzo molto più alto di quello che avrebbero pagato al Tesoro. La nuova legge consente di pagare a tutti lo stesso prezzo, rendendo l' operazione meno onerosa e forse consentendo al Tesoro di strappare un prezzo più alto, nonché di evitare gli strali dell' opposizione per aver preso molti meno soldi degli azionisti privati. Vi immaginate il Tesoro che vende la sua metà di AZ a 0,25 euro e vede poi l' acquirente offrirne 0,55 al mercato? Questo sarebbe successo fino alla scorsa settimana, anzi non sarebbe successo un bel nulla per evitare questa situazione. Adesso la vendita di AZ diventa possibile.
Può accadere, se il mercato è sceso, che il pacchetto di controllo passi di mano a prezzi inferiori a quelli medi dell' ultimo periodo di Borsa, ma il paradosso del passaggio a prezzi inferiori a quello corrente di Borsa non si vede praticamente mai, se non in aviazione, dove i vettori italiani hanno spesso quotazioni giudicate irrealistiche dagli stessi "padroni". L' anno scorso Meridiana ha acquistato il 29,9% di Eurofly a prezzi inferiori a quelli gonfiati di Borsa, però è stata costretta a restare sotto il 30% che fa scattare l' obbligo di OPA. Ora può comprare le quote rimaste al fondo Spinnaker senza problemi e arrivare anche alla fusione IG-GJ, se lo desidera.
L'Opa europea è legge anche in Italia. Il consiglio dei ministri ha ieri definitivamente approvato il decreto legislativo che recepisce nell'ordinamento nazionale la direttiva sulle offerte pubbliche approvata nel 2004 dal parlamento di Strasburgo. [...]
Con il recepimento della direttiva il ricorso all'Opa diventerà più costoso. Un'offerta pubblica successiva all'acquisizione del pacchetto di controllo dovrà svolgersi al prezzo massimo pagato dallo scalatore per ottenere quella partecipazione. Attualmente, invece, il "premio del controllo" è mediato con il valore di mercato del titolo ai fini della determinazione del prezzo d'Opa. [...]
Riccardo Sabbatini
Il Sole 24 Ore
Per Alitalia vale il contrario e la nuova legge toglie un importantissimo quanto ignorato impedimento alla vendita.
Normalmente chi vuole prendere il controllo di una società quotata acquista il pacchetto di controllo dal precedente proprietario a un prezzo più alto di quello di Borsa, o racimola pian piano azioni sul mercato. Nel momento in cui viene a possedere il 30% delle azioni è obbligato a lanciare un' Offerta Pubblica di Acquisto per il 70% rimanente. La norma è fatta per mettere sullo stesso piano tutti gli azionisti. grandi e piccoli.
La nuova legge cambia il prezzo a cui deve essere fatta questa OPA obbligatoria. Finora era la media fra il prezzo pagato per il pacchetto di controllo e il prezzo medio di Borsa degli ultimi sei mesi, d' ora in poi sarà, grosso modo, lo stesso prezzo del pacchetto di controllo. Nel 99% dei casi l' acquirente pagherà di più, ma per Alitalia succederà qualcosa di diverso.
Si sa che i potenziali acquirenti del 49,9% in mano al Tesoro hanno sempre offerto cifre molto più basse rispetto ai 0,8341 € della chiusura di Borsa dell' altroieri, perché ritengono Alitalia in Borsa assolutamente sopravvalutata. Tuttavia la legge vigente avrebbe loro imposto di offrire, per il restante 50,1%, un prezzo molto più alto di quello che avrebbero pagato al Tesoro. La nuova legge consente di pagare a tutti lo stesso prezzo, rendendo l' operazione meno onerosa e forse consentendo al Tesoro di strappare un prezzo più alto, nonché di evitare gli strali dell' opposizione per aver preso molti meno soldi degli azionisti privati. Vi immaginate il Tesoro che vende la sua metà di AZ a 0,25 euro e vede poi l' acquirente offrirne 0,55 al mercato? Questo sarebbe successo fino alla scorsa settimana, anzi non sarebbe successo un bel nulla per evitare questa situazione. Adesso la vendita di AZ diventa possibile.
Può accadere, se il mercato è sceso, che il pacchetto di controllo passi di mano a prezzi inferiori a quelli medi dell' ultimo periodo di Borsa, ma il paradosso del passaggio a prezzi inferiori a quello corrente di Borsa non si vede praticamente mai, se non in aviazione, dove i vettori italiani hanno spesso quotazioni giudicate irrealistiche dagli stessi "padroni". L' anno scorso Meridiana ha acquistato il 29,9% di Eurofly a prezzi inferiori a quelli gonfiati di Borsa, però è stata costretta a restare sotto il 30% che fa scattare l' obbligo di OPA. Ora può comprare le quote rimaste al fondo Spinnaker senza problemi e arrivare anche alla fusione IG-GJ, se lo desidera.