[OT] il 21 dicembre si allarga lo spazio Schengen


malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
Europa, cadono le frontiere dell’Est
Senza passaporto attraverso 24 Paesi

Da Gorizia al Baltico: il 21 dicembre si allarga la zona di Schengen. Migliaia di arrivi

BRUXELLES — Sarà un Natale molto diverso, per milioni di persone. Sarà un secondo Muro di Berlino che cade, quasi vent’anni dopo il primo. Perché in questi giorni, in una serie di riunioni fra Bruxelles e Praga, sono stati definiti gli ultimi dettagli tecnici per l’allargamento della zona Schengen ai nove paesi appena accolti nell’Unione Europea: Polonia, Slovenia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Estonia, Lituania, Lettonia, Malta. In due parole: frontiere aperte fra quei paesi e i nostri 15 «veterani » Ue, niente più file e controlli; e per tutti, quello che a suo tempo il Parlamento e il Consiglio Europeo hanno solennemente proclamato come il «diritto comunitario alla libera circolazione». Tutto questo accadrà a dicembre, il 21 è il giorno fissato come data-obiettivo: un cittadino europeo potrà andare dal Portogallo o dalla Grecia fino alla Finlandia, attraverso 24 diversi paesi, senza dover mai mostrare il passaporto o la carta di identità (Cipro, Romania e Bulgaria dovranno aspettare ancora un poco, ma al loro posto ci sono già Norvegia e Islanda, anche se non membri dell’Ue). Come si passa oggi dall’Italia alla Francia o viceversa, attraverso quasi tutti i valichi, così si passerà ovunque. Appuntamento dunque a Trieste o al centro di Gorizia, sul confine con la Slovenia, e in cento altri valichi di frontiera in tutto il continente.

La data potrà ancora slittare di poco per la definizione delle ultimissime modalità, ma forse non è stato scelto a caso questo tempo del Natale: come simbolo di festa, e anche di annuncio della nascita di una nuova creatura transnazionale, qualcosa che solo 15 anni fa sarebbe stato inimmaginabile.
[...]

Corriere della Sera


Ci sarà qualche ripercussione negli aeroporti. Ad esempio a Malpensa T1 i voli per i nuovi membri passeranno dal satellite B all' A. In molti apt e terminal la ripartizione tra le due zone è molto rigida e può darsi che dopo il 21 dicembre quella extra-Schengen risulti un po' sottoutilizzata.


Più pesanti le ripercussioni in Svizzera, che entrerà nello spazio Schengen probabilmente il 1° novembre 2008.

L'entrata in vigore degli accordi di Schengen costerà più di 170 milioni di franchi all'aeroporto di Zurigo. I controlli di sicurezza saranno centralizzati e il terminal B rientrerà in servizio.
Gli adattamenti implicheranno un aumento delle tasse aeroportuali di circa 4 franchi per i passeggeri. Nessun rincaro è invece previsto allo scalo di Ginevra.
In seguito all'entrata in vigore degli accordi di Schengen [...] gli aeroporti rappresenteranno l'unica frontiera della Svizzera.
Sarà così necessario suddividere i viaggiatori degli Stati dell'area Schengen e gli altri, ha spiegato Unique, la società responsabile della gestione dello scalo zurighese. In parallelo, le norme di sicurezza diverranno sempre più severe.
Per far fronte a queste esigenze, Unique dovrà centralizzare i controlli dei passeggeri e dei bagagli a mano nel vecchio terminale B, chiuso nell'agosto 2003 e da allora convertito in centro congressuale.
La nuova zona dedicata ai controlli dovrebbe poter essere operativa per la fine del 2009.


swissinfo
 
Citazione:Messaggio inserito da almetano

non è che qualcuno ne approfitta per qualche volerello in più a Linate?
L' accesso a Linate è "congelato" alla situazione in cui entrò in vigore il Decreto Bersani bis, quando Polonia, Ungheria eccetera non facevano parte della UE. Schengen - non Schengen non è un problema per Linate, BA e EI volano non Schengen.

Iberia ha deciso di levare il volo per BCN da LIN, fooooorse è il segno che almeno i pax internazionali (o i vettori internazionali) non ritengono LIN imprescindibile.
 
La vera rivoluzione sarà a Gorizia, dove sparirà la divisione in due della città, un equivalente del Muro di Berlino di cui si è sempre parlato poco, nonostante sia durato più del doppio degli anni. Anche a Trieste il cambiamento sarà forte, venendo a mancare l' "accerchiamento" dei posti di frontiera.

Io ancora non riesco a immaginarmi di poter entrare in Svizzera senza le code alla frontiera. Vengo perquisito dalla Guardia di Finanza più di metà delle volte che passo nei giorni feriali :(
 
Spero sia un bene, anzi sicuramente lo è, anche se su alcuni paesi aspetteri ancora qualche anno, affinchè le abitudini e le regolamentazioni entrino maggiormente nella cultura dei popoli.

Domanda: ma ogni discussione deve finire su LIN? Da così tanto fastidio??
 
Io ho comunque sentito (a settembre da una fonte istituzionale) che l'attuale regime di controlli alle frontiere per l'ingresso in Repubblica Ceca durerà comunque sino ad inizio aprile - e ciò vale sia per gli aeroporti sia per l'ingresso via terra (lo smantellamento di quelle "storiche" stazioni di frontiera dovrebbe infatti iniziare verso la metà di aprile)..Mi hanno informato male?
[:306]
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

La vera rivoluzione sarà a Gorizia, dove sparirà la divisione in due della città, un equivalente del Muro di Berlino di cui si è sempre parlato poco, nonostante sia durato più del doppio degli anni. Anche a Trieste il cambiamento sarà forte, venendo a mancare l' "accerchiamento" dei posti di frontiera.

A Gorizia in realtà, dopo l'ingresso della Slovenia nell'UE nel 2004 il "muro" era già caduto, o meglio è ancora in gran parte intatto, salvo per la Piazza Transalpina (nella periferia nord di Gorizia) che era tagliata esattamente a metà dalla linea di confine e dove si affaccia la stazione Transalpina, oggi in territorio sloveno.

Tuttavia, da quando ci vivo, non ho mai avuto l'impressione che ci sia stata una vera e propria divisione in due della città di Gorizia. Questo se non altro per il fatto che Gorizia e Nova Gorica sono due città del tutto diverse: Nova Gorica infatti è stata fondata per volere di Tito come controparte slovena di Gorizia appena nel 1947, anno in cui è stato eretto anche il "muro", che in realtà è una semplice recinzione di metallo ad altezza d'uomo.

La conseguenza più immediatamente tangibile dell'ingresso della Slovenia in Schengen è appunto che non ci saranno più le file ai valichi di frontiera, cosa sicuramente positiva qui a Trieste, dove non occorrerà più perder tempo per passare dai valichi secondari, meno noti e quindi con meno fila. E forse l'allargamento della zona Schengen risolleverà un pochino Trieste dal suo attuale status di città periferica e un po' isolata.

L'abbattimento delle frontiere e la conseguente eliminazione dei controlli (già ora comunque più una procedura pro forma che un vero controllo) potrebbero anche spingere sempre più gente ad andare in Slovenia per gli acquisti di tutti i giorni: il divario dei prezzi è semplicemente impressionante, in tutti i settori, dagli alimentari ai viaggi alla ristorazione, e la qualità è uguale se non superiore. I commercianti triestini forse avranno la vita dura, mentre per il porto di Trieste, che ha appena siglato un accordo di stretta collaborazione con quello di Capodistria, l'apertura dei confini è senz'altro una cosa positiva.

A Gorizia e Nova Gorica, invece, credo che il risvolto pratico più immediato saranno quei 2-3 minuti risparmiati andando al casinò, al distributore di benzina o a comprare le sigarette a buon mercato (almeno tra la popolazione giovane sono questi i principali motivi per cui si va "di là")...

In pratica cambia poco, ma l'avvenimento è comunque molto positivo :)
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
...
Io ancora non riesco a immaginarmi di poter entrare in Svizzera senza le code alla frontiera. Vengo perquisito dalla Guardia di Finanza più di metà delle volte che passo nei giorni feriali :(
Mi spiace per te ma la Guardia di Finanza rimarrà !!!
C'è la libera circolazione delle persone ma non delle merci, quindi i controlli doganali rimangono; per chi viaggia in treno è "de facto" già così oggi: non ti chiedono i documenti ma solo s si ha qualcosa da dichiarare.
 
Alle ore 00.00 del 21 dicembre entrerà in vigore, come previsto, l' allargamento dello spazio Schengen, ma solo limitatamente ai trasporti su terra. Per quanto riguarda il trasporto aereo dovrremo aspettare il cambio degli orari a fine marzo 2008.
 
Penso che l'impatto sugli aeroporti di queste nuove norme sarà notevole, dovranno infatti essere riorganizzati e ridimensionati gli spazi per i voli Schengen e non Schengen.

A esempio a MXP molti voli si trasferiranno dal Satellite B (che rischia di rimanere mezzo vuoto) al Satellite A che invece diventerà super affollato...
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

A MXP il satellite B resterà piuttosto vuoto, dal 30 marzo, anche per qualche altro motivo :(

Ma speriamo che qualcun altro venga progressivamente a riempirlo, gli spazi non mancano certo...:D
 
Citazione:Messaggio inserito da I-DIWN

Io ho comunque sentito (a settembre da una fonte istituzionale) che l'attuale regime di controlli alle frontiere per l'ingresso in Repubblica Ceca durerà comunque sino ad inizio aprile - e ciò vale sia per gli aeroporti sia per l'ingresso via terra (lo smantellamento di quelle "storiche" stazioni di frontiera dovrebbe infatti iniziare verso la metà di aprile)..Mi hanno informato male?
[:306]

no corretto, almeno in parte. Come ha gia' detto marcogiov anche in Rep.Ceca a dicembre le nuove norme valgono solo per l'ingresso via terra, per il traffico aereo si deve aspettare ancora fino ad aprile (purtroppo)