[OT] Finestrino o corridoio? Consigli per una scelta "pittoresca"

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Finestrino o corridoio?
Il NY Times elenca gli scali con i migliori panorami in atterraggio


MILANO - «Corridoio o finestrino?»: può sembrare una domanda innocente quella dell'hostess al banco check-in prima dell'imbarco per un volo. Ma in realtà è una vera e propria scelta di campo, con due fazioni che si contrappongono ferocemente a bordo di un velivolo. Da una parte stanno quelli che hanno il terrore di rimanere bloccati, che hanno bisogno di allungare le gambe nel passaggio (anche a costo di prendere pedate dai passanti o vedersi arrotare il piede dal carrello delle bevande), ma soprattutto vogliono poter scattare in caso di emergenza, sbarco a terra e bisogni fisiologici. Dall'altra si schierano coloro che, anche per una sola ora di volo, sentono la nostalgia del suolo sotto i piedi e che pur di vedere l'amata terra, corrono il rischio di farsela addosso perché il vicino dorme della grossa o di bruciarsi la cornea per i furenti raggi del sole (sempre che non ci siano le nuvole ad avvolgere la cabina, e allora ciao).


Quale che sia la predilezione dei trasvolatori, però ci sono destinazioni che esigono la richiesta di un sedile "con vista". Le elenca il New York Times, affidandosi ai consigli di un pilota intercontinentale che quando non sta ai comandi, si piazza in estatica contemplazione del panorama, soprattutto in fase di atterraggio.​

«Tutti i viaggiatori hanno le loro mete preferite, ma ci sono città che sono vincitrici perenni. Prendete San Francisco: offre la visione di splendidi ponti, colline e microclimi differenti. Se esistesse una fratellanza aerea tra le città, Frisco farebbe il paio con Lisbona: basta guardare il Ponte 25 aprile per coglierne la somiglianza con il Golden Gate».​

La palma di spettacolo migliore spetta tuttavia a Londra: «I venti dominanti e la posizione di Heathrow a ovest del centro garantiscono ai passeggeri una vista completa della città imperiale. Basta seguire il corso del Tamigi per avvistare - poco importa che sia giorno o notte - il Tower Bridge, Saint Paul, la Tate Modern, il London Eye e il Big Ben. Ma anche i piccoli parchi e, appena fuori città, la rigogliosa campagna britannica, dove si scorge, quando soffiano venti da est, il Castello di Windsor».​

A sorpresa il pilota del Times mette tra le mete top Milano. Se nuvole, nebbie e foschie non guastano la festa, «è così vicina alle Alpi che molti voli da nord e ovest cominciano la discesa proprio sopra le montagne: si vede una scenografia di ghiacciai, laghi blu e vette da togliere il fiato». Se poi dal capoluogo lombardo - vanno bene sia Linate sia Malpensa - si decolla verso Ginevra, scavalcando il Monte Bianco per poi planare tra le valli alpine fino all'elegante Lago Lemano, si fa bingo.​

Atterrare a New York può essere un vero sogno se si scende all'aeroporto La Guardia: arrivando da sud, sulla sinistra sfilano la Statua della Libertà, il grappolo dei grattacieli di Downtown, il ponte di Brooklyn, la città bassa, lo skyline dominato dell'Empire State Building e il Palazzo di vetro dell'Onu. Uno spettacolo ancora più impressionante quando cala la sera e si accendono le luci.​

Questo è il momento ideale anche per godersi la vista di Los Angeles: se di giorno non è affatto memorabile, sebbene sia preceduta da montagne, deserti e distese di aranceti, con il buio le sue highway diventano scie ipnotiche e la sua griglia di strade somiglia alla «pubblicità di un chip per computer, a una visione dinamica di luce ed energia che scaturisce dal bordo del continente. Non sorprende che i cieli sopra Hollywood offrano un'esperienza tanto cinematografica».​

Ultima notazione sui lati da scegliere in cabina per avere la visione migliore: andando a New York, Milano e San Francisco state sulla sinistra; per Lisbona, Londra e Los Angeles meglio la destra.​


Fonte: Libero Viaggi
 
Per Venezia, se volete avere una bella visuale della laguna consiglio destra, se invece siete appassionati di raffinerie ed impianti industriali consiglio la sinistra
 
I miei suggerimenti...stando alla direzione prevalente di atterraggio..

MXP - sx
LIS - sx
VCE - dx
BCN - dx
RAK - sx
ATH - sx
EDI - sx
SUF - sx
PMO - sx
PSA - sx
GRU - dx
EZE - dx
 
GOA sicuramente a destra è spettacolare

Quotissimo!
Tra l'altro fa una certa impressione passare ad un soffio dal porto, lanterna e navi varie ormeggiate poco prima della pista.
La prima volta che sono atterrato a Goa ho pensato che probabilmente ci saremmo schiantati contro qualche chiatta. Tra l'altro si vedono benissimo anche i palazzi di Cornigliano con tanto di signora che stende i panni e che, se di buon umore, ti fa ciao ciao con la manina
 
Confermo che arrivando a Heathrow, se si atterra da est verso ovest, la visuale a destra e' eccezionale, anche di notte!
Si vedono dapprima London City e l'O2, poi Tower Bridge, si scorgono gli schermi di Piccadilly per poi finire con Buckingham Palace e Hyde Park!
Se invece si atterra da ovest verso est, sempre a LHR, a sinistra si vede il castello di Windsor
 
Per quello che può interessare, atterrando a Salerno meglio lato sx in quanto si gode di tutta la Costiera Amalfitana.
 
Mi è capitato di sedere sulla dx in discesa di notte su MXP beh... un vero tappeto di luci sterminato.

MXP è bella di notte anche quando c'è nebbia bassa, soprattutto a SX, si vedono nuvole colorate da vercelli, novara, vigevano, mortara e qualche ciminiera che spunta.