Open Skies, LHR e Blue Ocean


kenadams

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13 Agosto 2007
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NYC
"Quando tutti pensano allo stesso modo, vuol dire che qualcuno non sta pensando affatto". Mi viene in mente questo noto proverbio nell'osservare quel che accade a LHR da quando UE e USA si sono accordati su un accordo open skies.
Continental e Delta si sono lanciate ad acquistare slot per LHR, LH annuncia l'acquisto della quota di maggioranza di BMI, e anche BA insegue slot come può. Il valore di una coppia di slot ha ormai raggiunto i €30 milioni. Contestualmente a questo aumento del costo di una coppia di slot, si sta verificando la previsione della diminuzione del prezzo medio di un volo da LON alle maggiori città americane: la pressione della concorrenza, insomma, si fa sentire.
Cosa non mi torna in tutto questo? E' semplice: aumento del costo di volare da LHR + diminuzione dei prezzi = riduzione dei margini di profitto. Se io gestissi una linea aerea, affronterei il mercato LHR-USA col freno a mano tirato. A spaventarmi ancora di più sarebbe la consapevolezza che LHR è uno degli aeroporti meno amati dai passeggeri di tutto il mondo per il caos, il sovraffollamento, l'inadeguatezza della struttura ai volumi di traffico.
Insomma, se fossi una linea aerea, anziché inseguire LHR, fuggirei. E chiamerei la mia linea aerea Blue Ocean - non in onore dell'Oceano Atlantico, bensì di una teoria di marketing in base alla quale (semplifico molto) maggiore è l'affollamento e la competitività di un mercato, minori sono le possibilità di trarvi profitto.
Mentre tutte le major si buttano su LHR, io depotenzierei la mia presenza a LHR a favore di Luton e/o Gatwick.
In questa spirale di competizione mi pare che BA stia assumendo l'atteggiamento migliore (e inevitabile): aumenta il numero di voli per US da LGW (nei limiti del possibile, per un aeroporto con una sola pista ed esso stesso con penuria di slot). Questo consente di massimizzare l'utilizzo degli slot a LHR che sarà sempre meno adatto per operazioni di hub (impegnare una coppia di slot per un volo feeder è praticamente impensabile a questi prezzi) e le economie di scala di cui necessita.
 
Penso che la tua teoria farà piacere ad Alitalia che infatti in controtendenza con tutti ha venduto parte dei suoi slot. Allora forse un ragionamento ogni tanto qualcuno della magliana lo fa. Se poi sia giusto sarà il futuro a dircelo.
 
Penso che la tua teoria farà piacere ad Alitalia che infatti in controtendenza con tutti ha venduto parte dei suoi slot. Allora forse un ragionamento ogni tanto qualcuno della magliana lo fa. Se poi sia giusto sarà il futuro a dircelo.

Credo che AZ abbia venduto per sopravvivere (più che per scelta strategica) però, secondo me, ha fatto una cosa sensata. Ancora più sensate le mosse di AF, BA e (nel suo piccolo) AP, che da tempo investono in LCY - un vero tesoro per il traffico business p2p.
 
Francamente non sono affatto d' accordo.
Finora i prezzi da LHR agli USA sono stati altissimi in Business e in First, a causa delle restrizioni all' offerta dovute al Bermuda II. CO, DL, NW e US stanno spostando voli da LGW, più che aprire nuovi voli. Non è un aumento della capacità.

E' chiara ed evidente la preferenza dei viaggiatori premium intercontinentali per Heathrow. Perché? Perché in taxi LGW, STN e LTN sono raggiungibili in tempi più lunghi e soprattutto incerti, le code sono micidiali.

La riduzione dei margini di profitto è inevitabile, i prezzi delle tariffe premium convergeranno verso la media di quelli tra Europa e USA, ma lo stesso volo ha sempre migliori yield da LHR. Non capisco perché mai si dovrebbero preferire gli altri aeroporti, chi sta LGW o va a STN lo fa per la penuria e/o il costo degli slot a Heathrow.
 
Credo che AZ abbia venduto per sopravvivere (più che per scelta strategica).
Alitalia ha venduto quegli slot inutilmente, al posto del ricavato oggi avremmo semlicemente avuto un prestito ponte di importo più elevato.

La vendita è stato il sigillo del disprezzo di Schisano e Prato nei confronti del mercato milanese, uno sputo su Malpensa, ma sono sicuro che ad esempio un Venezia-Heathrow avrebbe fatto parecchi soldi.