Olbia un'ospite inusuale al Costa Smeralda 24/09/10


pamico

Utente Registrato
26 Dicembre 2007
921
0
0
.
24092010014.jpg
View attachment 1241

Non so cosa ci facesse, ho solo saputo che ha portato 300 polinesiani che sono sbarcati a Olbia
 
Parziale spiegazione.

Venerdì 24 Settembre 2010
Viaggiare verso località tropicali o luoghi da sogno oltre l'Europa e sempre stato abbastanza costoso e complicato, ma c'è una novità per gli amanti di queste spiagge.
Grazie all'accordo stabilito tra la locale compagnia aerea Air Tahiti Nui ed Air France, partire dall'Italia per una vacanza in Polinesia Francese oggi è diventato più semplice. In pratica i passeggeri italiani adesso possono volare con tariffe vantaggiose verso la splendida Papeete.
Si parte con dei voli per Parigi, facendo quindi scalo al grande aeroporto Charles de Gaulle, è si può decollare dalle maggiori città della penisola ovvero Torino, Venezia, Bologna, Napoli e ovviamente Milano e Roma.
Tale intensificazione di opportunità e combinazioni di volo in tutto il paese è una conferma che, dopo la Francia, l'Italia occupa, con il 26%, una consistente fetta del mercato europeo del vettore Air Tahiti Nui, la compagnia aerea nazionale di Tahiti e delle rispettive isole.
http://www.skyscanner.it/notizie/articoli/2010/09/008300-piu-facile-volare-in-polinesia.html
 
Parziale spiegazione.

Venerdì 24 Settembre 2010
Viaggiare verso località tropicali o luoghi da sogno oltre l'Europa e sempre stato abbastanza costoso e complicato, ma c'è una novità per gli amanti di queste spiagge.
Grazie all'accordo stabilito tra la locale compagnia aerea Air Tahiti Nui ed Air France, partire dall'Italia per una vacanza in Polinesia Francese oggi è diventato più semplice. In pratica i passeggeri italiani adesso possono volare con tariffe vantaggiose verso la splendida Papeete.
Si parte con dei voli per Parigi, facendo quindi scalo al grande aeroporto Charles de Gaulle, è si può decollare dalle maggiori città della penisola ovvero Torino, Venezia, Bologna, Napoli e ovviamente Milano e Roma.
Tale intensificazione di opportunità e combinazioni di volo in tutto il paese è una conferma che, dopo la Francia, l'Italia occupa, con il 26%, una consistente fetta del mercato europeo del vettore Air Tahiti Nui, la compagnia aerea nazionale di Tahiti e delle rispettive isole.
http://www.skyscanner.it/notizie/articoli/2010/09/008300-piu-facile-volare-in-polinesia.html

Ricordo che verso la fine del 2004 Air Tahiti Nui lanció un volo JFK-PPT (ora non piú operato) e dopo il primo mese di operazioni dichiararono che il 41% dei passeggeri su quella tratta erano italiani.
 
Gli Italiani che ho visto in Polinesia erano in gran parte in viaggio di nozze, esattamente come gli Americani. Gli altri e in particolare i Francesi erano invece turisti "normali".

Purtroppo è tristissimo vedere che gli Italiani vanno là più che altro per ostentare capacità di spesa. I più sono annoiati dalla mancanza di vita notturna e passano il tempo a raccontarsi i rispettivi matrimoni, i servizi fotografici, il ricevimento eccetera. Il mare è magnifico, ma non se ne accorgono neanche.
 
Tra l'altro ho notato che tantissimi abitanti dell'Olbiese amano, finita la stagione estiva, andare in vacanza in luoghi di mare esotici. La cosa mi ha sempre lasciato esterefatto visto il mare che hanno, a settembre e ottobre bello come non mai.
I più sono annoiati dalla mancanza di vita notturna e passano il tempo a raccontarsi i rispettivi matrimoni, i servizi fotografici, il ricevimento eccetera. Il mare è magnifico, ma non se ne accorgono neanche.
I neosposi si sentono parte di una setta di eletti e quando incontrano corrispondenti, magari proprio in viaggio di nozze e all'altro capo del mondo, sentono il dovere di montarsi l'un l'altro.
Sarò un genovese orso, ma ucciderei se venissi coinvolto in teatrini del genere.