Olbia-Napoli di Alitalia torna in Sardegna per problemi impianto pressurizzazione


DusCgn

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Poco dopo l'inconveniente del volo Alghero-Bologna un altro CR9 Alitalia partito dalla Sardegna ha avuto alcuni problemi, anche se di differente natura.

Ovviamente i titoli sono sempre gli stessi in queste circostanze...

Olbia-Napoli, odissea sul volo delle vacanze
atterraggio d'emergenza per aereo
a bordo anche due parlamentari campani

di Adolfo Pappalardo


NAPOLI - Paura e panico. Poi i disagi dell’attesa: sette ore prima che si rendesse disponibile un altro aereo. Volo Olbia-Napoli delle 12.45 di ieri. Partenza in orario e decollo perfetto. In un’ora il velivolo, affollato di campani di ritorno dalle vacanze in Sardegna, doveva atterrare a Capodichino. Doveva. Perché a venti minuti dalla partenza dallo scalo sardo il comandante del volo Alitalia (ma il velivolo era Air One) è costretto a comunicare ai passeggeri che c’è un problema all’impianto di pressurizzazione: impossibile continuare, occorre ritornare allo scalo sardo spiega il comandante dell’aereo mentre le hostess cercano di tranquillizzare i passeggeri.

A bordo anche due parlamentari pdl con le rispettive famiglie dopo un breve periodo di vacanza in Gallura: Gennaro Coronella e Mario Landolfi. «Panico proprio no - spiega l’ex ministro delle comunicazioni - ma un po’ di strizza, quella, invece sì. Quando il comandante ci ha avvertiti del problema c’è stata un po’ di preoccupazione. Ma poi siamo tornati tranquillamente a terra. Ed eccoci qua ad attendere il prossimo volo», minimizza Landolfi.

Un po’ meno il senatore Coronella che un po’ di paura se l’è pigliata davvero. «Ad un certo punto è come se l’aereo - spiega Coronella - si fosse fermato in aria. Secondi interminabili, sembrava di cadere e non mi sono tranquillizzato finché non siamo atterrati di nuovo». A bordo diverse famiglie e un paio di persone, accusando una forte crisi di panico, si sono sentite male.
Naturale. Il guasto all’impianto di pressurizzazione ha costretto il pilota ad usare la manovra d’emergenza prevista in questo caso: ovvero scendere subito di quota e volare molto, molto in basso. Il mare e poi le alture attorno ad Olbia che s’avvicinano molto ai finestrini dando l’impressione di cadere da un momento all’altro. Non solo perché il blocco dell’aria condizionata ad un certo punto faceva avvertire a tutti una presunta mancanza d’ossigeno. Senza contare quelle mascherine d’emergenza che penzolavano dai soffitti. Uno scenario previsto in questo caso nei manuali di volo ma sicuramente da panico per i passeggeri a bordo.

Solo un’impressione. Ma in molti hanno pregato davvero finché il velivolo non ha toccato di nuovo terra tra le procedure di atterraggio d’emergenza previste in questi casi. E dopo la paura, arrivano i disagi. Alle 13.10 infatti il velivolo è sulla pista dello scalo sardo ma ci vorranno ore ed ore per trovare altri due voli per riportare i passeggeri a casa. Complicato, infatti, in queste ore di rientro dalle vacanze, a ridosso del week end poi, trovare posti liberi su altri voli verso Napoli. E non basta un buono pasto offerto dall’Alitalia a calmare molti passeggeri: chiedono che venga al più presto trovato un volo verso Capodichino. A metà pomeriggio, ancora nulla. Poi la certezza che finalmente si partirà. Ma con due voli distinti alle 20 e alle 20.30. Ovvero ben sette ore dopo il previsto atterraggio previsto per le 13.45.

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=160179&sez=NAPOLI
 
Ultima modifica:
L'articolo si commenta da se'.
E poi questo senatore Coronella (ma chi ca**o è?!?) che dice che "l'aereo si è fermato in aria"... :D
 
"Il mare e poi le alture attorno ad Olbia che s’avvicinano molto ai finestrini dando l’impressione di cadere da un momento all’altro."

fà un baffo a Tolkien.
 
Oddio ecco cosa mi esaspera, questo drammaticismo shaekespiriano, capita! Mi sembra che tutto sia andato come doveva.....c'è bisogno di fare tanto teatro?
 
Visto che la pensiamo tutti, o quasi, allo stesso modo su questo genere di articoli, mi permetto di fare una proposta.
Quando vogliamo riportare sul forum fatti del genere, il più delle volte aprendo un thread ad hoc, spendiamo qualche secondo in più per cercare un articolo o un riferimento il più sobrio possibile invece di riportare il primo link che troviamo.
In mancanza di tale possibilità (cioè se non troviamo la notizia scritta in modo decente) riassumiamo noi stessi l'evento in poche righe, attenendoci strettamente ai fatti e citando solo la fonte dove li abbiamo letti, senza riportare il testo nè il link.
In questo modo otteniamo due risultati: non diamo spazio a questo genere di giornalettismo scandalistico ed evitiamo che il thread si riempia quasi esclusivamente di commenti sarcastico/ironici (che, per quanto comprensibili, dopo un pò fanno esaurire il thread...).
Quali eventi meritino poi l'apertura di un thread è un altro discorso, materia per Admins e Mod....
 
Sta notizia non solo è edulcorata dal pennivendolo di turno, ma parzialmente pure inventata. Nessuna mascherina che penzolava!!