Nuovo teminal e nuova base low cost per Torino


Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Una base low cost nel futuro di Caselle
Pronti 11 milioni di euro per crescere

I dettagli del piano quadriennale Sagat di Montagnese e Marinò -

ANGELO CONTI
Una base low-cost con due aerei capaci di collegare dieci destinazioni, un nuovo terminal arrivi, un parcheggio gratuito per la sosta breve, un altro parcheggio verso la testata pista con una piazzola per i curiosi che voglio vedere gli aerei da vicino, il vecchio Dc3 Dakota (diventerà il simbolo dell’aeroporto) restaurato e appeso in cielo, a cinque metri d’altezza sull’ingresso dello scalo scaturiti anche dall'ottimo lavoro dell'associazione Flytorino a cui che(che avrà una nuova viabilità con una rotonda).
Sono le novità nell’immediato futuro di Caselle che verranno finanziati già nel corso dell’anno. Fanno parte del “piano industriale” quadriennale che Maurizio Montagnase e Biagio Marinò, rispettivamente presidente a amministratore delegato di Sagat, hanno presentato in questi giorni ai vertici dell’azienda, insieme ai dati di marzo che è stato, per numero di passeggeri, il miglior mese di sempre per lo scalo torinese (+7% sul marzo 2007). L’obiettivo è quello di acquisire un milione di nuovi passeggeri in quattro anni, con una crescita media annuale del 4.7%. Nei piani c’è l’acquisizione con quota di controllo di un secondo aeroporto, probabilmente in Polonia o Romania.
«Guardiamo ad un orizzonte lungo - ha spiegato Montgnese -con una prospettiva di crescita che va ben oltre il nostro mandato. Insomma, abbiamo programmato un tratto della strada di questo aeroporto, temnendo ben presente quello che si potrà fare più in là». Per Marinò «dobbiamo creare una porta di Torino fruibili da tutti con pari dignità, pensando certo anche all’utile della soxcietà, ma anche ad un’offerta degno e ad una valida assistenza ai passeggeri». Sempre secondo Marinò l’utenza aeroportuale sta cambiando:«Oggi ci si muove di più. Pensiamo ad Internet che ha abbattuto le distanze, creando contatti virtuali che hanno poi finito con dare forte impulso ai viaggi, agli spostamenti, alla voglia di conoscere e di conoscersi».
LO sviluppo di un aeroporto deve considerare molte variabili: «Per prima cosaa occorre rispettare le istanze ed i suggerimenti che arrivano all’aeroporto dai cittadini-passeggeri e dalle associazioni che le rappresentano. Non dobbiamo mai rifiutare l’approfondimento».
Nel prossimo futuro di Caselle c’è una base low-cost: «Costi quel che costi, quello è il nostro obiettivo primario. Consentirà di collegare dieci destinazioni nel bacino del Mediterraneo ed in Europa. Fra queste Atene, Istanbul, Berlino, Barcellona, Praga, Madrid. Per avere quella base occorrerà uno sforzo importante: noi abbiamo già pronti un terminal, le uscite adatte per imbarcare i passeggeri a piedi e, nel caso, ci sono gli spazi per costruire un hangar. Abbiamo diversi contatti, con compagnie italiane e straniere. Presto decideremo con chi andare».
Il piano prevede 11 milioni di investimenti già quest’anno:«Primo obiettivo è quello di ottimizzare il percorso degli arrivi, oggi troppo lungo ed anche un po’ grigio. A fine anno sarà pronto quello nuovo. Poi sostituiremo alcune scale mobili, ottimizzeremo il sistema di fornitura energetica, puntando anche sulle energie alternative, magari coinvolgendo anche Alenia che ci sta vicino. Realizzeremo due nuovi parcheggi: uno, che godrà di un bonus gratuito di un determinato numero di minuti (utile per chi accompagna o va a prendere qualcuno) sarà sistemato accanto all’uscita degli arrivi, nell’area antistante l’infermeria; il secondo parcheggio, questo a pagamento, verrà realizzato in testata pista 36, in un’area che abbiamo appena acquisito, proprio a fianco della strada d’accesso all’aeroporto, quei verrà approntata anche una piazzola dove potranno fermarsi i curiosi, coloro che amano osservare gli aerei che decollano ed atterrano».
Quanto alla crescita dei passeggeri si punta ad un +3% quest’anno, a +4% nel 2009, a +5,5 nel 2010 e a + 6,5 nel 2011. Si tratta di dati un po’ sottostimati, redatti prima dell’arrivo della low-cost su Roma che, da sola potrebbe garantire fra 150 e 200 mila passeggeri in più ogni anno. Ed anche prima del magico marzo che, anche grazie alla Pasqua anticipata, ha messo a segno un primato assoluto, dato indiscutibile di buona salute per il nostro aeroporto. La Stampa

Questo piano e questo progetto per la base low cost sono il risultato anche di un iniziativa di alcuni forumisti torinesi.

Un caloroso applauso a tutti loro e un forte in bocca al lupo a TRN che ha davvero bisogno di una nuova base di voli low cost per sviluppare ulteriormente il proprio traffico e bacino di utenza. Speriamo che questa volta dopo le trattative andate a male con Ryanair ed Easyjet sia davvero la volta buona...;)
 
Non voglio mettere il dito nella piaga, ma questa nuova base low cost sarebbe vicino a MXP... e ancora si insiste a dire che deve essere l'hub Alitalia?
 
Citazione:Messaggio inserito da james84

Non voglio mettere il dito nella piaga, ma questa nuova base low cost sarebbe vicino a MXP... e ancora si insiste a dire che deve essere l'hub Alitalia?

Ritengo che una base low cost per coprire una decina di destinazioni maggiormente richieste dai Torinesi non sia in diretto conflitto con la base Easyjet a MXP ma in un certo senso complementare.

Gli eventuali pax di Torino e dintorni che non utilizzeranno piu' i voli Easyjet da MXP per quelle destinazioni proposte anche da TRN, sarebbero sostituiti da altri nuovi pax che con il venir meno di molti voli diretti Alitalia si stanno orientando sui voli low cost
 
Citazione:Messaggio inserito da Cesare.Caldi
Questo piano e questo progetto per la base low cost sono il risultato di un iniziativa dell'associazione Flytorino che è stata fondata da diversi forumisti di Aviazionecivile.

No Cesare, questa informazione è errata.
FlyTorino non ha contribuito alla redazione del piano industriale, e non si è espressa in alcun in merito, né sul progetto di base low-cost. Su altre cose pare invece ci siano persone disposte ad ascoltare...vedremo ;)
 
Non ho letto bene se c'è scritto nell'articolo, ma La stampa in un riquadro parla anche dell'edificazione di una "piazzola per curiosi che vogliono vedere gli aerei da vicino"=spotter!
Forse che la cultura aeronatica si stia diffondendo, e che Torino sia all'avanguardia nel settore?:)
 
Citazione:Messaggio inserito da LIMA

Non ho letto bene se c'è scritto nell'articolo, ma La stampa in un riquadro parla anche dell'edificazione di una "piazzola per curiosi che vogliono vedere gli aerei da vicino"=spotter!
Forse che la cultura aeronatica si stia diffondendo, e che Torino sia all'avanguardia nel settore?:)

Bene mi sembra un ottima iniziativa ;)
 
Citazione:Messaggio inserito da Cesare.Caldi
Nei piani c’è l’acquisizione con quota di controllo di un secondo aeroporto, probabilmente in Polonia o Romania.
Che idea geniale!
Sono tutti sintomi dell' aver troppi soldi da buttare.

Istanbul è particolarmente indispensabile e lo sarà ancor di più quando Turkish aprirà il terzo volo giornaliero da MXP.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
Che idea geniale!
Sono tutti sintomi dell' aver troppi soldi da buttare.

Istanbul è particolarmente indispensabile e lo sarà ancor di più quando Turkish aprirà il terzo volo giornaliero da MXP.

SAGAT gode di ottima salute finanziaria con utili costanti, non vedo cosa ci sia di male se investe questi utili per creare una base low cost a TRN sviluppando nuovo traffico e andando ad aquisire un aeroporto polacco che è un mercato in forte espansione...;)

Su Istanbul posso darti ragione, ma credo che l'elenco delle potenziali rotte low cost da TRN sia ancora a livello molto teorico e tutto da decidere...
PS Comunque MXP-IST di TK dovrebbe già essere passato a 3x daily con l'inizio dell'orario estivo
 
Citazione:Messaggio inserito da Cesare.Caldi
non vedo cosa ci sai di male se investe questi utili per creare una base low cost a TRN sviluppando nuovo traffico e andando ad aquisire un aeroporto polacco che è un mercato in forte espansione...;)
Dici bene che non vedi...

Investire o spendere gli utili? Sulla base low cost vedremo i risultati, ma l' acquisto di un aeroporto a casaccio è una sciocchezza. Se fosse ad esempio l' aeroporto di una città molto legata a FIAT sarebbe un discorso diverso.

MXP-IST sarà 21xw solo da fine luglio, ora è 19xw.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
Investire o spendere? Sulla base low cost vedremo i risultati, ma l' acquisto di un aeroporto a casaccio è una sciocchezza. Se fosse ad esempio l' aeroporto di una città molto legata a FIAT sarebbe un discorso diverso.

Al momento non sappiamo di quale aeroporto si tratti magari fosse KRK o KTW dove gravita molto traffico e indotto FIAT potrebbe essere molto interessante...;)

Perchè sei così scettico sul progetto di una base low cost: io credo che Torino essendo la 4a città italiana e avendo un bacino di traffico sia in uscita che in ingresso (dopo le Olimpiadi Torino è diventata una delle città piu' cool del momento [:p] ) decisamente interessate.
Certo per la riuscita di questo progetto molto dipenderà su cui sarà la compagnia low cost prescenta se dovesse sbuntare Myair e company meglio lascire stare...
 
Non sono scettico sulla base low cost, sono contrario ad una sua creazione artificiale e sovvenzionata. Se si regge sui suoi piedi bene, altrimenti è inutile e nociva.
In prospettiva, la continua espansione di easyJet a Malpensa non promette nulla di buono in merito.
Meglio farebbero a spender soldi per accelerare i lavori dell' A4 e far partire l' Alta Velocità, catechizzando i pecoroni no TAV che sono una vergogna per il Piemonte e l' Italia. TRN è poco sostituibile come (city) airport business, ma il mercato low cost è disposto a fare qualche chilometro in più, Ryanair insegna.
 
L'interesse per Istanbul nasce dai programmi di Fiat in quel paese. Personalmente non riesco a quantificare quale possa essere il flusso di dipendenti Fiat ed indotto verso quello scalo, ma l'esperienza di Katowice-Cracovia dimostra che potrebbe essere interessante...
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Non sono scettico sulla base low cost, sono contrario ad una sua creazione artificiale e sovvenzionata. Se si regge sui suoi piedi bene, altrimenti è inutile e nociva.
In prospettiva, la continua espansione di easyJet a Malpensa non promette nulla di buono in merito.
Meglio farebbero a spender soldi per accelerare i lavori dell' A4 e far partire l' Alta Velocità, catechizzando i pecoroni no TAV che sono una vergogna per il Piemonte e l' Italia. TRN è poco sostituibile come (city) airport business, ma il mercato low cost è disposto a fare qualche chilometro in più, Ryanair insegna.
Non posso che quotare in pieno questo tuo intervento, sopratutto la parte contro i no tav che giovedì hanno impedito lo svolgimento di un convegno che spiegava le ragioni del si riempiendo di sputi e spinte chi voleva entrare nella sala del convegno e impedendo al presidente della regione, della provincia ed al sindaco di Torino di raggiungere la sede del convegno (che alla fine è stato annullato per ragioni di ordine pubblico).

Per la base non ci dovrebbero essere particolari sovvenzioni se non in termini di comarketing.

Il "nuovo terminal" di cui si parla in realtà è il terminal "remoto" utilizzato per le olimpiadi ed attualmente nel weekend per i charter che si trova tra l'aerostazione e la stazione ferroviaria.

Le rotte che si vorranno attivare (al di là di quanto riportato sui giornali) dovrebbero essere solo destinazioni per le quali c'è una forte richiesta non soddisfatta da TRN(frutto di una indagine).
Non vedo quindi particolare concorrenza con EZY a MXP: i torinesi continueranno ad utilizzare MXP per tutte quelle destinazioni che non saranno in grado di stare in piedi da sole da Torino.
Una basa con due aerei (che verranno presumibilmente utilizzati anche per i charter nel weekend), non potrà di sicuro impenzierire MXP.

Riguardo la partecipazione in altri aeroporti questo purtroppo è il risultato di una privatizzaizone senza regole. Di fatto sagat, spinta dai benetton sta diventando sempre più una finanziaria.

Citazione:Messaggio inserito da LIMA

Non ho letto bene se c'è scritto nell'articolo, ma La stampa in un riquadro parla anche dell'edificazione di una "piazzola per curiosi che vogliono vedere gli aerei da vicino"=spotter!
Forse che la cultura aeronatica si stia diffondendo, e che Torino sia all'avanguardia nel settore?:)
Si il progetto prevederebbe proprio una zona dedicata agli spotter/curiosi che realizzerebbero vicino la testata 36.
Però prima di cantar vittoria aspettiamo di vederla realizzata [:p]

Citazione:Messaggio inserito da Cesare.Caldi
Questo piano e questo progetto per la base low cost sono il risultato di un iniziativa dell'associazione Flytorino che è stata fondata da diversi forumisti di Aviazionecivile.

Come già detto da Nicola Fly Torino NON è stata coinvolta per la redazione del piano industriale nè per il discorso base low cost.
Fly Torino ha sicuramente "sponsorizzato" molti dei punti che pare siano stati inseriti nel piano industriale (verrà presentato ai soci il 24/4) come l'esigenza di maggiori destinazioni internazionali, di maggiori voli low cost, di maggior voli charter, di un park con alcuni minuti di sosta gratuita per carico e scarico bagagli, di un'area per gli spotter/appassionati.
Ma tutte queste proposte sono state portate avanti solo con lettere ai giornali, comunicati o iniziative a tema che sviluppassero attenzione/consenso verso i temi proposti.
Iniziative di "spotting collettivo" tipo quella raccontata qui:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/t...og=91&ID_articolo=345&ID_sezione=164&sezione=

o iniziative di cultura aeronautica tipo quella che ci sarà martedì prossimo con ospite un comandante di Alitalia e i cui dettagli si possono leggere qui:
http://www.aviazionecivile.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=40114

Ma non c'è stato mai un rapporto diretto tra Fly Torino e SAGAT.
 
Citazione:Messaggio inserito da I-VALE



Per la base non ci dovrebbero essere particolari sovvenzioni se non in termini di comarketing.

Una base con due aerei (che verranno presumibilmente utilizzati anche per i charter nel weekend)

Secondo voi quante probabilità ci sono che la più possibile delle candidate sia BV Express?
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
Meglio farebbero a spender soldi per accelerare i lavori dell' A4 e far partire l' Alta Velocità

Vorrei ricordarti che quelli NON sono soldi pubblici, ma privati e quindi SAGAT ha tutto il diritto di spenderli come meglio crede! Cosa gliene può fregare a SAGAT di far partire l'alta velocità (che ti ricordo essere già partita, almeno da TRN e la tratta restante, con l'aeroporto di TRN ha poco a che fare!)o di migliorare la TO-MI? Essendo un'azienda che come tutte guarda ai profitti, se vede delle strategie di mercato che guardano all'acquisizione di aeroporti stranieri, atte ad aumentare il fatturato, perchè non dovrebbe farlo. E tu questo lo ritieni aver soldi da buttare? Non mi sembra proprio che la SAGAT sia un'azienda che ha la nomea di essere una sperpera soldi. Vatti a vedere gli investimenti che fa sullo scalo e i dati di crescita dell'aeroporto...un triste seppur positivo trend di crescita dei pax e una continua ed attenta analisi dei costi! Vorrà dire pur qualcosa! Tutto tranne soldi da buttare a parer mio!

Citazione:...catechizzando i pecoroni no TAV che sono una vergogna per il Piemonte e l' Italia.

Premetto che personalmente ritengo la TAV un qualcosa che possa giovare sia al paese che alla regione Piemonte, ma scusa TU CHI SEI E CHE DIRITTO HAI di chiamare i NO TAV dei pecoroni???[:305][:305]
Tu hai idea per cosa stanno lottando? Non è solo perchè tu ritieni che la TUA idea sia giusta, automaticamente sia sbagliata quella di altri. Non funziona così! E secondo me forse dovresti fare delle scuse ad alcune persone che magari non gradiscono veder espropriati i loro terreni e che magari invece di un bel prato fiorito e tranquillità un giorno saranno obbligati a veder una ferrovia passare davanti alle proprie abitazioni. Vorrei vedere te se fossi coinvolto come ti inxxxxzzi![:303]

Citazione:TRN è poco sostituibile come (city) airport business, ma il mercato low cost è disposto a fare qualche chilometro in più, Ryanair insegna.

Quanto dici non esclude che una base low cost possa venir creata a TRN, se funziona adeguatamente. Perchè non provi a guardare positivamente fuori dal recinto ogni tanto...se venisse aperta una base loco a TRN non sarà mai un pericolo per MXP. Come dice I-VALE gli utenti che si servono di MXP continueranno a farlo qualora tra le destinazioni future loco non prevedano rotte desiderate da questi, quindi perchè preoccuparsi!
Un'ultima cosa: tu dici di essere contrario alla creazione artificiale e sovvenzionata di una base loco. Beh a me non risulta che le loco vengano per beneficienza su qualsiasi scalo...almeno per quanto riguarda la partecipazione con proventi per il materiale pubblicitario da parte degli enti di gestione dell'aeroporto, non le chiamo sovvenzioni? Non credo proprio che FR a BGY ne tanto meno U2 a MXP si comportino diversamente...almeno credo![:301]
[:306]
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Meglio farebbero a spender soldi per accelerare i lavori dell' A4 e far partire l' Alta Velocità, catechizzando i pecoroni no TAV che sono una vergogna per il Piemonte e l' Italia.

Sono assolutamente daccordo ma queste cose cosa centrano con SAGAT? Non è lei che si deve occupare di questo tipo di infrastrutture...;)
 
La svolta low cost a TRN è attesa e richiesta da anni, già in passato è stata più volte annunciata da SAGAT ed Enti Locali, speriamo tutti che sia veramente la volta buona.

SAGAT fa benissimo a investire sulla crescita di Caselle: è una società che da anni produce non meno di 6 M€ di utile/anno, come tutte le realtà industriali sane</u> ha deciso di investire per accrescere il proprio giro di affari e la propria quota di mercato (oltre che per rispondere in maniera più efficace alle richieste dei cittadini e del territorio), non vedo cosa ci sia di "artificiale" in questo. Chiaramente l'investimento va fatto su un progetto</u> sostenibile e duraturo negli anni, in grado di autosostenersi finita la fase di startup.

Gli ottimi risultati di IV e BV dimostrano che gli spazi per una crescita in questo segmento ci sono, però bisogna fare le scelte giuste e affidarsi alla compagnia giusta se si vuole veramente arrivare a collegare TRN con destinazioni come Atene e Berlino (il flop di Air Italy a VRN deve far scuola...).

Per chi non conosce TRN, il "nuovo terminal" per le low cost in realtà già esiste, si tratta di un'area di check in remoti nata per le Olimpiadi ed oggi usata solo in alcune domeniche di charter invernali.

02.jpg


Non mi esprimo sull'ampliamento del network di Aeroporti Holding: si tratta di un'operazione finanziaria che a detta di SAGAT in questi anni ha portato benefici alle società di gestione coinvolte, in termini di risparmi sui servizi ed economie di scala.

[:306]
 
Vista la foto devo dire che come standard mi sembra decisamente buono per un terminal low cost, anzi forse anche troppo...:D

Ma questo "terminal" è integrato all'aerostazione o è un corpo separato? Si può avete una foto d'insieme di TRN per rendersi conto meglio di dove si trova? ;)
 
Citazione:Messaggio inserito da Michele-TRN
Per chi non conosce TRN, il "nuovo terminal" per le low cost in realtà già esiste, si tratta di un'area di check in remoti nata per le Olimpiadi ed oggi usata solo in alcune domeniche di charter invernali.

Il problema è che i pax che usufruiscono di quell'area, perfettamente attrezzata per le operazioni di accettazione, devono comunque poi passare i filtri di sicurezza e imbarcarsi nel terminal esistente. Per questo motivo non parlerei di "nuovo terminal" (giustamente l'hai messo tra virgolette), ma di "area check-in sfigata", per essere un po' più prosaici :D

Rimane il fatto che quella sfilza di banchi check-in è sotto-utilizzata per la maggior parte dell'anno, per cui ben vengano progetti volti a usarla maggiormente.

[:306]