Non ne sarei così sicuro, intendo a livello commerciale.
Ho visto qualche giorno fa la presentazione e il party di Lufthansa Italia, in entrambi traspariva la convinzione che A/V tutti parlanti italiano, catering italiano etc. possano rendere parecchio. Quante volti si è provato, salendo su un aereo AZ a San Paolo come a JFK, l' "aria di casa", che per un paulista o un new yorker altrettanto segnavano simbolicamente l' ingresso in Italia?
Al party LH Italia, se non ho notato male, era assente la birra... e certamente mancavano i wurstel, in compenso c' era risotto alla milanese.
Tutto quello che fa far soldi non è ridicolo.
ciao malpensante! yes, concordo pienamente con te per il campanilismo made in Italy dal pdv commerciale perche' presenta una immagine positiva e proattiva.
sul fronte personale, faccio spesso per esempio qui a Miami, quando invito amici a cena, il venerdi' sera a-la-milanese, con negroni sbagliato, tagliere di salumi (rigorosamente bergamaschi pero'), risotto alla milanese e cotoletta con rucola e pomodirini (questi americani vanni in brodo di giuggiole perche' non se lo immaginano assolutamente).
e sul commerciale, e' anche il format che prevedo quando faccio le presentazioni di promozione della destinazione Italia, e post speech e powerpoint si passa al networking con catering rigoroamente a-la-milanese (come sopra).
E' tutto molto welcoming e si crea un feeling di informalita' e di eleganza (appunto italiana).
Pero', tattiche di pr e di entertaining a parte, il campanilismo portato avanti a tutti i costi per difendere un valore come l'italianita' e' assolutamente inutilizzabile e privo di valore.
facciamolo dove e quando ne puo' risultare un vantaggio, un vantaggio competitivo che produce risultati, ma non come leva politica e demagogica che non produce assolutamente nulla.
Peccato invece, e comunque bravi strategicamente, che ci pensini gli stranieri ad utilizzare
immagini e prodotti del made in Italy per promuovere un prodotto o un servizio: nel caso specifico di LH Italia mi piace molto la poltrona di pelle grigia con inserto tricolore perche' abbina rigore e praticita' con un tono italiano (l'inserto) applicato con classe e non ridondante.