apt capua (CE)
Capua (CE) Presto la riqualificazione dell'aeroporto di Capua, in provincia di Caserta: lo scalo rivendicato da un decennio dalle imprese locali e fino a qualche mese fa destinato a uso militare. Dopo la firma del protocollo d'intesa del mese scorso tra Enac, regione Campania, provincia di Caserta, comuna di Capua e Cita per consentire alle imprese locali di utilizzare l'aeroporto "Oreste Salomone", ora occorre un'accellerazione per rendere lo scalo agibile. "Bisogna partire rapidamente con i lavori - afferma Luigi Iavarone, presidente del consorzio Sam, che associa 15 pmi del comparto aeronautico - La pista e' fatiscente e piena di buche. E' necessario rifare la pavimentazione e allungarla dai 1200 metri attuali a 1800. Dovranno essere risistemate le aree limitrofe per rendere lo scalo sicuro e permettere anche a nuove aziende di insediarsi. E' possibile fare tutto in due anni".
Sara' compito della regione reperire le risorse, stimate in 25 milioni. Il comune dovra' avviare la progettazione, e convocare, con la provincia, le conferenze di servizi. L'Enac, invece, dovra' affidare la gestione dello scalo a una societa' consortile pubblico-privata.
Dalla riqualificazione dello scalo di Capua si attende una forte spinta al distretto campano dell'aerospazio. Un polo che conta circa 60 pmi con un fatturato medio di 500 milioni per complessivi 10mila addetti, che ruotano attorno al colosso Alenia Aeronautica e a importanti centri di ricerca quali il Cita, l'Imast, i contri di competenza regionali, il Mars.
Oggi le imprese del distretto, per collaudare i velivoli, sono costrette a smontarli, trasportali sulla pista di decollo piu' vicina, a Castelvolturno o Capodichino, fare il collaudo e poi smontarli nuovamente. Con l'apertura di Capua molte operazioni legate a produzione e collaudo saranno realizzate sul posto: si attende un abbattimento notevole dei costi.
Brunella Giugliano
sole 24 ore sud del 09/12/2009
