Affare city Jet
Dai sindacati francesi una lettera di precisazione ti passo la traduzione
Affare city Jet : è sufficiente domandare
Comunicazione proveniente da Air France ALPA, che sembra indicare che la crisi sociale di City Jet non avrà luogo: Il presidente Spinetta ha dichiarato , con buon senso che gli fa onore, che la delocalizzazione del personale navigante basato a Parigi non sarà imposta a nessuno. Ecco il punto di SNPL :
il 15 novembre i piloti di Cityjet hanno ricevuto una informazione dalla loro direzione che gli annunciava lo spostamento della base di Parigi a Londra e Dublino. Questa informazione dava un termine di 8 giorni per comunicare la scelta tra uno spostamento ‘ abitativo ‘ o divenire un ‘pendolare’ tra il loro domicilio e la loro nuova base.
AirFrance ALPA (sindacati piloti) ha immediatamente reagito esigendo da Air France , casa madre di City Jet, l’applicazione degli accordi concernenti la messa in conformità delle filiali con il le leggi francesi.
In risposta , il presidente Spinetta ha annunciato che i piloti abbandoneranno la base di Parigi solo in forma volontaria, chi resterà a Parigi avrà un contratto di lavoro di diritto francese.
Ci felicitiamo con il presidente Spinetta per questa decisione
Tutto questo vale per i piloti , e per il resto del personale navigante??
Quindi ...... contrasti terminati ??
Commento mio
Si spera che non ci sia una differenza di trattamento tra le due categorie e nel caso ci fosse cosa succede ?
Come sarà possibile gestire il personale navigante in parte di base in Irlanda in parte in Inghilterra ed in parte a Parigi ?
E sarà economicamente accettabile e possibile una gestione di personale su uno stesso aereo con contratti di lavoro diversi?
Sembra , a prima vista , peggiore di Alitalia tra Fiumicino e Malpensa.
Saluti
Marco
Dai sindacati francesi una lettera di precisazione ti passo la traduzione
Affare city Jet : è sufficiente domandare
Comunicazione proveniente da Air France ALPA, che sembra indicare che la crisi sociale di City Jet non avrà luogo: Il presidente Spinetta ha dichiarato , con buon senso che gli fa onore, che la delocalizzazione del personale navigante basato a Parigi non sarà imposta a nessuno. Ecco il punto di SNPL :
il 15 novembre i piloti di Cityjet hanno ricevuto una informazione dalla loro direzione che gli annunciava lo spostamento della base di Parigi a Londra e Dublino. Questa informazione dava un termine di 8 giorni per comunicare la scelta tra uno spostamento ‘ abitativo ‘ o divenire un ‘pendolare’ tra il loro domicilio e la loro nuova base.
AirFrance ALPA (sindacati piloti) ha immediatamente reagito esigendo da Air France , casa madre di City Jet, l’applicazione degli accordi concernenti la messa in conformità delle filiali con il le leggi francesi.
In risposta , il presidente Spinetta ha annunciato che i piloti abbandoneranno la base di Parigi solo in forma volontaria, chi resterà a Parigi avrà un contratto di lavoro di diritto francese.
Ci felicitiamo con il presidente Spinetta per questa decisione
Tutto questo vale per i piloti , e per il resto del personale navigante??
Quindi ...... contrasti terminati ??
Commento mio
Si spera che non ci sia una differenza di trattamento tra le due categorie e nel caso ci fosse cosa succede ?
Come sarà possibile gestire il personale navigante in parte di base in Irlanda in parte in Inghilterra ed in parte a Parigi ?
E sarà economicamente accettabile e possibile una gestione di personale su uno stesso aereo con contratti di lavoro diversi?
Sembra , a prima vista , peggiore di Alitalia tra Fiumicino e Malpensa.
Saluti
Marco