Abbattuto dalla contraerea durante il bombardamento effettuato sul capoluogo siciliano il 18 aprile 1943. Il ritrovamento effettuato dal team «Ombre dal fondo»
di Redazione online
PALERMO - Sarà presentato a Palermo un eccezionale rinvenimento della Seconda guerra mondiale: il relitto di un B17 (“Fortezza Volante”), abbattuto dalla contraerea durante il bombardamento effettuato sul capoluogo siciliano il 18 aprile 1943. Il ritrovamento è stato effettuato dal team di «Ombre dal fondo» da anni impegnato nella ricerca di relitti in collaborazione con la Soprintendenza del Mare, seguendo i racconti di alcuni storici e le informazioni ricevute dai Vigili del Fuoco. Il team ha organizzato diverse immersioni per la ricerca e per la documentazione. E dopo tanti sforzi è stato rinvenuto, a 75 metri di profondità, il B 17. Grazie anche alla collaborazione del Department of the Air Force Historical Research Agency – Maxwell Air Force, è stato possibile individuare le caratteristiche dell’aereo e l’equipaggio che era a bordo nel momento dell’ammaraggio in mare.
L’ispezione
«L’aereo, della seconda guerra mondiale, è adagiato su un fondale limoso con poca visibilità a 75 metri di profondità di fronte il fiume Oreto – racconta Riccardo Cingillo di “Ombre dal fondo” - con la parte anteriore in direzione Nord e con la parte posteriore verso terra. La parte superiore risulta fortemente danneggiata probabilmente da diverse reti da strascico. Entrando all’interno in mezzo a grovigli di cavi e lenze si intravedono la cuffia e la radio, nella parte della cabina di comando i due sedili appaiati». Cingillo spiega anche che l’ispezione visiva ha fatto rilevare che non sono presenti resti umani e residui bellici.
Nel mare di Palermo un pezzo di storia
Il team
Il ritrovamento è stato tempestivamente segnalato alla Soprintendenza del Mare e alla Capitaneria di Porto di Palermo. Grazie alla documentazione video fotografica effettuata, un team di storici, di cui fanno parte il Soprintendente del mare Sebastiano Tusa e lo storico Alessandro Bellomo, ha identificato il relitto e il suo equipaggio. Il gruppo che ha effettuato l’ immersione ha visto la partecipazione di Riccardo Cingillo organizzatore del progetto “Ombre dal fondo”, Aldo Ferrucci, Mario Arena, Giuseppe Cerri, Gianmichele Iaria, Santo Tirnetta, Massimiliano Piccolo, Massimo Ardizzoni, tutti subacquei esperti in immersioni profonde, Tatiana Geloso, Mariano Pulizzi, hanno proceduto all’assistenza in superficie, il comandante della barca Danilo Genovese, la documentazione esterna è stata affidata a Nicola Gullifa fotografo e Emanuele Minnella operatore video esterno.
Pubblicazione
«Fu un anno triste il 1943 per i palermitani – afferma il Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa - costretti a fuggire spesso nei ricoveri con il timore di non rivedere più i loro cari e le loro dimore. La zona portuale e la stazione ferroviaria furono particolarmente colpite da intensi bombardamenti. Ma anche dall’altra parte chi, obbedendo ad ordini superiori, rischiava la vita intraprendendo lunghe traversate aeree partendo dalle basi nordafricane. Uno di quegli aerei - il B17 denominato “Devils from Hell” - meglio conosciuto come “fortezza volante”, non tornò mai alla base e si inabissò con il suo equipaggio nelle acque del Golfo di Palermo. A distanza di oltre 70 anni Riccardo Cingillo e la sua equipe, nell’ambito di una ricerca coordinata con il supporto della Soprintendenza del Mare, hanno riportato alla memoria quegli eventi e quell’equipaggio riscoprendone le tracce con grande bravura e passione. Non è soltanto il valore della scoperta ad appassionarci, ma anche l’emozione per avere ridato un volto ad una pagina tragica della nostra storia con la caparbia volontà e la speranza che i venti di guerra che animano ancora oggi il Mediterraneo possano presto sopirsi». Il rinvenimento verrà presentato ufficialmente alla città lunedì 5 ottobre 2015 alle 17,30 presso l’Arsenale della Marina Regia a Palermo alla presenza di autorità civili e militari e un rappresentante del Consolato americano. La Soprintendenza del Mare sta curando una pubblicazione sul rinvenimento del B17 che sarà in distribuzione nei prossimi mesi.
corriere.it
http://corrieredelmezzogiorno.corri...le-4b95eb14-6906-11e5-b690-638d7b327491.shtml

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PALERMO - Sarà presentato a Palermo un eccezionale rinvenimento della Seconda guerra mondiale: il relitto di un B17 (“Fortezza Volante”), abbattuto dalla contraerea durante il bombardamento effettuato sul capoluogo siciliano il 18 aprile 1943. Il ritrovamento è stato effettuato dal team di «Ombre dal fondo» da anni impegnato nella ricerca di relitti in collaborazione con la Soprintendenza del Mare, seguendo i racconti di alcuni storici e le informazioni ricevute dai Vigili del Fuoco. Il team ha organizzato diverse immersioni per la ricerca e per la documentazione. E dopo tanti sforzi è stato rinvenuto, a 75 metri di profondità, il B 17. Grazie anche alla collaborazione del Department of the Air Force Historical Research Agency – Maxwell Air Force, è stato possibile individuare le caratteristiche dell’aereo e l’equipaggio che era a bordo nel momento dell’ammaraggio in mare.
L’ispezione
«L’aereo, della seconda guerra mondiale, è adagiato su un fondale limoso con poca visibilità a 75 metri di profondità di fronte il fiume Oreto – racconta Riccardo Cingillo di “Ombre dal fondo” - con la parte anteriore in direzione Nord e con la parte posteriore verso terra. La parte superiore risulta fortemente danneggiata probabilmente da diverse reti da strascico. Entrando all’interno in mezzo a grovigli di cavi e lenze si intravedono la cuffia e la radio, nella parte della cabina di comando i due sedili appaiati». Cingillo spiega anche che l’ispezione visiva ha fatto rilevare che non sono presenti resti umani e residui bellici.
Nel mare di Palermo un pezzo di storia
Il team
Il ritrovamento è stato tempestivamente segnalato alla Soprintendenza del Mare e alla Capitaneria di Porto di Palermo. Grazie alla documentazione video fotografica effettuata, un team di storici, di cui fanno parte il Soprintendente del mare Sebastiano Tusa e lo storico Alessandro Bellomo, ha identificato il relitto e il suo equipaggio. Il gruppo che ha effettuato l’ immersione ha visto la partecipazione di Riccardo Cingillo organizzatore del progetto “Ombre dal fondo”, Aldo Ferrucci, Mario Arena, Giuseppe Cerri, Gianmichele Iaria, Santo Tirnetta, Massimiliano Piccolo, Massimo Ardizzoni, tutti subacquei esperti in immersioni profonde, Tatiana Geloso, Mariano Pulizzi, hanno proceduto all’assistenza in superficie, il comandante della barca Danilo Genovese, la documentazione esterna è stata affidata a Nicola Gullifa fotografo e Emanuele Minnella operatore video esterno.
Pubblicazione
«Fu un anno triste il 1943 per i palermitani – afferma il Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa - costretti a fuggire spesso nei ricoveri con il timore di non rivedere più i loro cari e le loro dimore. La zona portuale e la stazione ferroviaria furono particolarmente colpite da intensi bombardamenti. Ma anche dall’altra parte chi, obbedendo ad ordini superiori, rischiava la vita intraprendendo lunghe traversate aeree partendo dalle basi nordafricane. Uno di quegli aerei - il B17 denominato “Devils from Hell” - meglio conosciuto come “fortezza volante”, non tornò mai alla base e si inabissò con il suo equipaggio nelle acque del Golfo di Palermo. A distanza di oltre 70 anni Riccardo Cingillo e la sua equipe, nell’ambito di una ricerca coordinata con il supporto della Soprintendenza del Mare, hanno riportato alla memoria quegli eventi e quell’equipaggio riscoprendone le tracce con grande bravura e passione. Non è soltanto il valore della scoperta ad appassionarci, ma anche l’emozione per avere ridato un volto ad una pagina tragica della nostra storia con la caparbia volontà e la speranza che i venti di guerra che animano ancora oggi il Mediterraneo possano presto sopirsi». Il rinvenimento verrà presentato ufficialmente alla città lunedì 5 ottobre 2015 alle 17,30 presso l’Arsenale della Marina Regia a Palermo alla presenza di autorità civili e militari e un rappresentante del Consolato americano. La Soprintendenza del Mare sta curando una pubblicazione sul rinvenimento del B17 che sarà in distribuzione nei prossimi mesi.
corriere.it
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