ROMA (Reuters) - Il Consiglio di Stato ha confermato le multe per un totale
di circa 370 milioni di euro comminate dall'Antitrust a Eni e altre sei società per abuso di posizione dominante nei servizi
di rifornimento agli aerei nell'aeroporto di Fiumicino.
Lo rende noto una fonte legale ipotizzando adesso, per Alitalia, la
possibilità di avanzare la richiesta di risarcimento.
"Il Consiglio di Stato ha confermato la sanzione irrogata dall'Autorità di
circa 370 milioni per un assunto cartello nel settore del carburante per
aerei. E' un bel regalo ad Alitalia che potrà vantare un risarcimento
miliardario", ha detto la fonte chiedendo di non essere citata.
Le società prese di mira dall'Antritrust, oltre all'Eni, sono: Esso
Italiana, Kuwait Petroleum Italia, Shell Italia, Shell Italia Aviazione,
Tamoil Italia e Total Italia.
La procedura che aveva portato all'ordine di rimuovere gli ostacoli
all'accesso al mercato era stata provocata dalla società Maxoil.
Eni aveva ricevuto la multa più alta per 117 milioni di euro.
Mercoledì 21 Novembre 2007, 20:19
di circa 370 milioni di euro comminate dall'Antitrust a Eni e altre sei società per abuso di posizione dominante nei servizi
di rifornimento agli aerei nell'aeroporto di Fiumicino.
Lo rende noto una fonte legale ipotizzando adesso, per Alitalia, la
possibilità di avanzare la richiesta di risarcimento.
"Il Consiglio di Stato ha confermato la sanzione irrogata dall'Autorità di
circa 370 milioni per un assunto cartello nel settore del carburante per
aerei. E' un bel regalo ad Alitalia che potrà vantare un risarcimento
miliardario", ha detto la fonte chiedendo di non essere citata.
Le società prese di mira dall'Antritrust, oltre all'Eni, sono: Esso
Italiana, Kuwait Petroleum Italia, Shell Italia, Shell Italia Aviazione,
Tamoil Italia e Total Italia.
La procedura che aveva portato all'ordine di rimuovere gli ostacoli
all'accesso al mercato era stata provocata dalla società Maxoil.
Eni aveva ricevuto la multa più alta per 117 milioni di euro.
Mercoledì 21 Novembre 2007, 20:19