Modificare la rotta degli aerei fino a rischiare collisioni? Basta una app Android


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Mikkio

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16 Gennaio 2009
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Rischiare di perdere tutti i dati del cellulare può essere molto fastidioso. Farsi rubare da un ladro digitale le credenziali della carta di credito può creare un danno economico non indifferente. Ma sapere che con una semplice app di uno smartphone Android un hacker può cambiare rotta di un aereo di linea e addirittura farlo precipitare mette i brividi. A quanto pare, purtroppo sarebbe possibile. Lo ha spiegato, con tanto di "prova in diretta" (naturalmente con aerei virtuali ma basata su codici di volo reali) il ricercatore Hugo Teso alla conferenza sulla sicurezza digitale The Hack in the Box che si tiene in questi giorni ad Amsterdam.

Il giovane analista della sicurezza tedesco, che è anche pilota, ha raccontato di aver lavorato gli ultimi tre anni allo sviluppo di Simon, un sistema di codici in grado di insinuarsi nei software di sicurezza degli aerei, gestito da una app Android che lui ha chiamato PlaneSploit. Nella dimostrazione con il simulatore di volo Teso ha evidenziato la capacità di modificare velocità, altitudine e direzione dell'aereo virtuale inviando segnali radio al sistema di bordo. Il che dimostra che i sistemi di sicurezza attualmente montati a bordo degli aerei hanno delle falle nella fase di autenticazione delle fonti.

Per essere ancora più incisivo (e terrorizzare del tutto la platea dei non addetti ai lavori) Teso ha anche aggiunto che la app, e dunque Simon, sono in grado di modificare quel che appare sullo schermo del pilota, spegnere le luci esterne dell'aereo, modificare la rotta, spingendo il velivolo verso terra. Insomma, uno scenario più che inquetante. Ma lo spirito era positivo. Innanzi tutto Teso ha garantito che il sistema da lui perfezionato ha una restrizione che lo fa funzionare solo nelle simulazioni di volo e ha annunciato di essere già in contatto con le autorità americane ed europee sulla sicurezza dei voli per una consulenza volta a implementare forme di tutela più efficaci.

Fa pensare tuttavia il fatto che sia stato possibile creare questo sistema di hackeraggio dei cieli in maniera del tutto artigianale. Il "laboratorio" di Teso consiste di tre computer e una serie di software: lui stesso ha detto di aver acquistato quanto gli serviva su e-Bay.


http://www.ilsole24ore.com/art/tecn...e-rotta-aerei-fino-111815.shtml?uuid=AbU6NXmH
 
Urca, ho sempre pensato che i sistemi di bordo prevedessero una comunicazione monodirezionale aria/terra. Anche perché un a/m - droni esclusi - non dovrebbe avere bisogno di ricevere in volo input esterni.
Siamo certi che il tizio non sia un millantatore?
 
Infatti mi pare una mezza onzata...posso capire inviare dati falsi via Datalink, ma piu' di un bollettino meteo o falsi notam non potrebbero inviare. Al massimo potrebbero mandare un nuovo piano di volo via Acars, ma comunque il comandante dovrebbe sempre accettarlo prima di passarlo al computer di bordo. Forse se acherassero il transponder o il TCAS potrebbero creare falsi conlfitti di traffico oppure non fare vedere un aereo troppo vicino, ma comunque ci sono sempre i piloti e i controllori di volo! Qui stiamo parlando di Fantascienza!!
 
Ultima modifica:
«Con un'app posso dirottare un aereo in volo»

Dal Corriere della Sera:
http://www.corriere.it/tecnologia/m...id_893c69e6-a37b-11e2-a571-cfaeac9fffd0.shtml

*****quote******:

«Con un'app posso dirottare un aereo in volo»

L'esperto di sicurezza informatica Hugo Teso ha fatto una dimostrazione in tempo reale su un Boeing con un simulatore

MILANO - Ci sono conferenze e relatori che non passano inosservati. Tra questi va annoverato l'intervento di Hugo Teso al convegno dedicato alla sicurezza informatica Hack in the Box che si è tenuto in questi giorni ad Amsterdam. Lo specialista tedesco ha infatti dimostrato praticamente agli astanti come dirottare un aereo commerciale tramite una app sviluppata per sistema operativo Android.

DIROTTAMENTO - Teso, che oltre ad essere un esperto di sicurezza è anche un pilota con anni di esperienza, tramite l'app si è introdotto nel sistema di comunicazione di una plancia virtuale di un Boeing ed è riuscito a modificare il piano di volo, la traiettoria, la velocità e ad azionare le mascherine per l'ossigeno. Il tutto effettuato quando il velivolo virtuale era in modalità pilota-automatico. È stato sufficiente aprire l'app, entrare nel sistema di comunicazione e impartire gli ordini desiderati.

PANICO - Non fosse stato abbastanza per scatenare il panico tra gli astanti, Teso oltre alla dimostrazione pratica ha aggiunto che il sistema per le comunicazioni tra l'aereo e la torre di controllo (l'Aircraft Communication Addressing and Reporting System o ACARS) non è provvisto di alcun sistema di sicurezza ed è facilmente penetrabile. Inoltre anche il sistema per monitorare i velivoli in volo (l'Automated Dependent Surveillance-Broadcast o ADS-B) versa nelle stesse condizioni di rischio.

NIENTE PANICO - A tranquillizzare i passeggeri ci stanno provando le aziende del settore, come Honeywell, Rockwell Collins e Thales, indirettamente accusate dalla dimostrazione di Teso. La difesa sostiene che il sistema di gestione di volo hackerato da Teso è un simulatore pubblicamente disponibile che non è dotato dei sistemi di cifratura e protezione delle comunicazioni in dotazione al sistema proprietario installato sugli aerei commerciali.

CONNESSI IN VOLO - In ogni caso Honeywell ha confermato di essersi subito messa in contatto col ricercatore tedesco per chiarire meglio i contorni delle vulnerabilità del sistema. E lo stesso hanno fatto la FAA e la EASA, le agenzie americana ed europea preposte alla sicurezza nei cieli. Proprio la FAA, non più tardi di due settimane fa, si era espressa favorevolmente sulla possibilità di alleviare le restrizioni che inibiscono l'uso di dispositivi elettronici durante il volo. I colloqui con Teso potrebbero farle cambiare idea.

Gabriele De Palma
unquote


N590AM
 
ma è lo stesso articolo dire che si tratta di flight simulator!!!!
esistono decine di app da interfacciare a Flight sim o x-plane per rendersi meno schiavi della tastiera.

che grossa ca*******
 
Re: «Con un'app posso dirottare un aereo in volo»

Dal Corriere della Sera:
http://www.corriere.it/tecnologia/m...id_893c69e6-a37b-11e2-a571-cfaeac9fffd0.shtml

*****quote******:

«Con un'app posso dirottare un aereo in volo»

L'esperto di sicurezza informatica Hugo Teso ha fatto una dimostrazione in tempo reale su un Boeing con un simulatore

MILANO - Ci sono conferenze e relatori che non passano inosservati. Tra questi va annoverato l'intervento di Hugo Teso al convegno dedicato alla sicurezza informatica Hack in the Box che si è tenuto in questi giorni ad Amsterdam. Lo specialista tedesco ha infatti dimostrato praticamente agli astanti come dirottare un aereo commerciale tramite una app sviluppata per sistema operativo Android.

DIROTTAMENTO - Teso, che oltre ad essere un esperto di sicurezza è anche un pilota con anni di esperienza, tramite l'app si è introdotto nel sistema di comunicazione di una plancia virtuale di un Boeing ed è riuscito a modificare il piano di volo, la traiettoria, la velocità e ad azionare le mascherine per l'ossigeno. Il tutto effettuato quando il velivolo virtuale era in modalità pilota-automatico. È stato sufficiente aprire l'app, entrare nel sistema di comunicazione e impartire gli ordini desiderati.

PANICO - Non fosse stato abbastanza per scatenare il panico tra gli astanti, Teso oltre alla dimostrazione pratica ha aggiunto che il sistema per le comunicazioni tra l'aereo e la torre di controllo (l'Aircraft Communication Addressing and Reporting System o ACARS) non è provvisto di alcun sistema di sicurezza ed è facilmente penetrabile. Inoltre anche il sistema per monitorare i velivoli in volo (l'Automated Dependent Surveillance-Broadcast o ADS-B) versa nelle stesse condizioni di rischio.

NIENTE PANICO - A tranquillizzare i passeggeri ci stanno provando le aziende del settore, come Honeywell, Rockwell Collins e Thales, indirettamente accusate dalla dimostrazione di Teso. La difesa sostiene che il sistema di gestione di volo hackerato da Teso è un simulatore pubblicamente disponibile che non è dotato dei sistemi di cifratura e protezione delle comunicazioni in dotazione al sistema proprietario installato sugli aerei commerciali.

CONNESSI IN VOLO - In ogni caso Honeywell ha confermato di essersi subito messa in contatto col ricercatore tedesco per chiarire meglio i contorni delle vulnerabilità del sistema. E lo stesso hanno fatto la FAA e la EASA, le agenzie americana ed europea preposte alla sicurezza nei cieli. Proprio la FAA, non più tardi di due settimane fa, si era espressa favorevolmente sulla possibilità di alleviare le restrizioni che inibiscono l'uso di dispositivi elettronici durante il volo. I colloqui con Teso potrebbero farle cambiare idea.

Gabriele De Palma
unquote


N590AM

Si perche noi stiamo li davanti a giocare a dadi e mentre qualcuno ci cambia tutto, primo non ce ne accorgiamo, secondo continuiamo a giocare a dadi, terzo vinco sempre io con il 12.
Poi certo se sull ACARS i arriva un messaggio di dirottare su Cuba, noi pronti via e partiamo, e che ADS B , anche li uguale, si appena leggo di scendere a 3000 piedi in mezzo al pacifico premo WILCO.
Ma daiiii!!!!! ??????


Luca chiedi la messa in moto ....
 
Re: «Con un'app posso dirottare un aereo in volo»

Si perche noi stiamo li davanti a giocare a dadi e mentre qualcuno ci cambia tutto, primo non ce ne accorgiamo, secondo continuiamo a giocare a dadi, terzo vinco sempre io con il 12.
Poi certo se sull ACARS i arriva un messaggio di dirottare su Cuba, noi pronti via e partiamo, e che ADS B , anche li uguale, si appena leggo di scendere a 3000 piedi in mezzo al pacifico premo WILCO.
Ma daiiii!!!!!

:D :D certo :D
La cosa inquietante é che sembra che stiano analizzando la situazione
 
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