Ministro Delrio: "Sì a taglio tasse aeroportuali"


AZ209

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Londra.
Vedremo se e quando ed in che modalita'. Certo e' che tagliare le tasse aeroportuali dopo che Ryanair ha minacciato, ridotto e chiuso basi, sa' tanto di piegarsi ad O'Leary (checche' ne dica Delrio).


Il ministro Delrio: "Sì al taglio delle tasse aeroportuali, ma non si va via per 2,5 euro"


Arriva dal Governo l'impegno nel ridurre le tasse aeroportuali per evitare il taglio degli impegni sull'Italia da parte delle low cost.

"Verrà verificata in queste settimane, da qui a giugno, la possibilità di ridurre al minimo l'addizionale" ha assicurato il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, durante il question time alla Camera.

Ma se da una parte "è vero che vogliamo tenere al minimo le tasse come in tutte le pollitiche del governo", dall'altro, ha precisato il ministro, "non accettiamo, l'impostazione secondo cui si va via per un aumento di 2,5 euro".

Secondo Delrio le compagnie aeree "hanno affrontato questa questione in maniera che io non condivido, con minacce di ridurre i voli e il personale".

http://www.ttgitalia.com/stories/tr...se_aeroportuali_ma_non_si_va_via_per_25_euro/
 
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Re: Il ministro Delrio: "Sì al taglio delle tasse aeroportuali, ma non si va via per

Sento rumore di unghie conficcate nello specchio
 
Re: Il ministro Delrio: "Sì al taglio delle tasse aeroportuali, ma non si va via per

Intendiamoci: che un Governo riveda la propria posizione davanti alle proteste del primo/secondo attore di un settore colpito da un appesantimento fiscale, come dire, ci sta!
 
Re: Il ministro Delrio: "Sì al taglio delle tasse aeroportuali, ma non si va via per

Intendiamoci: che un Governo riveda la propria posizione davanti alle proteste del primo/secondo attore di un settore colpito da un appesantimento fiscale, come dire, ci sta!

Strano che 2,50 € siano un problema ad Alghero e Crotone, per cui si cancella, ma non lo siano a Bergamo e Ciampino......
 
Re: Ministro Delrio: "Sì a taglio tasse aeroportuali, ma non si parte più per soli 2,

Vabè ci sta che esistano mercati molto più deboli di un BGY o CIA, dai...
 
Re: Il ministro Delrio: "Sì al taglio delle tasse aeroportuali, ma non si va via per

Strano che 2,50 € siano un problema ad Alghero e Crotone, per cui si cancella, ma non lo siano a Bergamo e Ciampino......

Abbiamo appurato, in molte pagine di altro thread, come l'incremento fiscale sia stato solo una scusa mediatica per la chiusura di quelle rotte.

Detto ciò, ripeto che ci sta che FR protesti anche in maniera veemente, come ci sta che un Governo ascolti le proteste di un importante soggetto economico quale nella sostanza è FR. Tra il "mediare" e il "mettersi a pecora" ce ne passa parecchio.
 
Re: Ministro Delrio: "Sì a taglio tasse aeroportuali, ma non si parte più per soli 2,

Fra l'altro ad AHO non vanno via ; faranno qualche rotta in meno dell' aereo basato ad AHO ma ne continueranno a fare con aerei basati altrove ; ma sempre la tassa pagheranno sui pax imbarcati ad AHO.....aria fritta
 
Re: Ministro Delrio: "Sì a taglio tasse aeroportuali, ma non si parte più per soli 2,

Secondo me il titolo del 3d e' fuorviante...a leggere il titolo si capisce che il ministro non vuole che i passeggeri volino (partano) a 2,50 euro a biglietto.
Invece il concetto e' che le compagnie non devono abbandonare gli aeroporti per un simile aumenento delle tasse aeroportuali.



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Re: Ministro Delrio: "Sì a taglio tasse aeroportuali, ma non si parte più per soli 2,

AEROPORTO DI CROTONE, IL SINDACO A DELRIO: “IL GOVERNO INTERVENGA SULLE TASSE”

CROTONE. Il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, ha scritto al ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, sulla tematica dell’aeroporto S. Anna, chiedendo, in particolare, un intervento risolutivo del Governo rispetto all’aumento delle cosiddette “tasse municipali”. “In questi primi giorni della mia amministrazione ho dovuto immediatamente mettere mano alla vicenda aeroporto di Crotone, ereditata dalla precedente gestione, sia per assicurare la prosecuzione del servizio allo scalo sia per la continuità dei voli. Quest’ultima tuttavia non dipende dal territorio ma dalle decisioni del Governo” scrive il sindaco Pugliese. Il sindaco evidenzia nella sua nota che lo scalo di Crotone “è inserito tra i trentadue aeroporti di interesse nazionale e che Ryanair è l’unica compagnia che vola sullo stesso scalo macinando record e risultati esaltanti”. “Crotone è tra i primi aeroporti in Italia per crescita e soprattutto per coefficiente di riempimento. Inoltre è un’infrastruttura vitale per l’intera fascia ionica, viste le condizioni delle altre vie di comunicazioni. L’aeroporto S. Anna e la presenza di Ryanair hanno spezzato l’isolamento infrastrutturale di questa parte di Calabria” aggiunge il sindaco Pugliese che prosegue:: “Comprenderà bene, quindi, l’importanza della presenza della compagnia irlandese per questo territorio. Abbiamo contattato i vertici di Ryanair alla luce della decisione del Governo di aumentare le tasse e delle dichiarazioni della compagnia che ha e cancellato tutti i voli da e per Crotone a partire dal 1 novembre prossimo. Una scelta che rischia di dare il un duro colpo alla già critica economia del territorio.”

http://www.giornaledicalabria.it/?p=51210
 
Re: Ministro Delrio: "Sì a taglio tasse aeroportuali, ma non si va via per soli 2,5€"

Metto qui:


Delrio, 40 milioni di euro all’anno di incentivi alle low cost

Il ministro dei Trasporti: ma non sono contributi di Stato

ROMA

Gli incentivi pubblici che arrivano nelle tasche delle compagnie aeree, soprattutto quelle low cost, «possono attestarsi intorno ai 40 milioni di euro annui». A dirlo è il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, rispondendo ieri ad una interrogazione parlamentare sugli accordi stipulati tra le società di gestione degli aeroporti, per lo più in mano agli enti locali, e le compagnie aeree come la Ryanair, che sfrutta in primo luogo i contratti di co-marketing.

Quello degli incentivi ai vettori è un tema che è stato sollevato recentemente da La Stampa dopo le richieste al governo da parte di Alitalia per una maggiore trasparenza sui finanziamenti garantiti dagli scali alle compagnie, in prima fila al vettore irlandese. Delrio ha chiarito che il ministero «non eroga contributi statali in nessun modo e nemmeno altre forme di finanziamento surrettizio ai vettori aerei». Questi accordi infatti «non sono assolutamente un aiuto di Stato e fanno parte delle regole con gli aeroporti minori», ha chiarito il ministro, precisando che «comunque entro luglio faremo in modo di avere un quadro complessivo». La cifra quindi, indicata ora sui 40 milioni di euro all’anno, potrebbe anche essere maggiore.

Al centro del dibattito ci sono i contratti di co-marketing, usati soprattutto dalla Ryanair, diventata la prima compagnia d’Italia. Si tratta di accordi commerciali del tutto legali con cui gli aeroporti in mano agli enti locali finanziano con soldi pubblici le compagnie per l’apertura di nuove tratte, ottenendo in cambio voli quotidiani e milioni di passeggeri. Secondo alcune fontisi parla in tutto di circa 80 milioni di euro all’anno di finanziamenti. Ma le cifre sono ancora dubbie, visto che molti contratti vengono tenuti segreti. L’intervento del ministero dei Trasporti quindi potrebbe fare luce su questi accordi da milioni e milioni di euro di denaro pubblico.

In alcuni aeroporti, come quelli di Pisa e Bergamo, i contratti di co-marketing hanno portato i loro frutti. I passeggeri infatti sono cresciuti in modo esponenziale e i bilanci delle società di gestione sono in attivo. In altri aeroporti invece la situazione è peggiore. Dopo un aumento iniziale di passeggeri e incassi, grazie alle nuove rotte pagate dagli aeroporti, il traffico si stabilizza, poi arrivano le prime perdite e gli scali si indebitano per rinnovare accordi milionari con i soldi del contribuente. L’ultimo esempio in questo senso è quello dell’aeroporto Trapani Birgi, la cui convenzione con Ryanair è scaduta a marzo. Lo scalo è fortemente indebitato, a causa soprattutto degli accordi di co-marketing stipulati negli anni scorsi, e ora gli enti locali dopo la minaccia di Ryanair di lasciare la città stanno cercando altri soldi (tra Regione e Comuni del territorio) per rinnovare il contratto da sei milioni di euro per tre anni.

Una critica al ministero è arrivata dai deputati della Commissione Trasporti del M5s, autori dell’interrogazione, che chiedono più «trasparenza sulla pioggia di contributi pubblici che periodicamente vengono erogati dalle società aeroportuali alle compagnie aeree low cost». Per i parlamentari «mentre Alitalia va a picco, ci sono nel nostro Paese compagnie aeree low cost che vivono solo di contributi pubblici distribuiti senza nessun controllo».

http://www.lastampa.it/2017/04/20/e...e-low-cost-ed6Tg6sdMOLCcpPB1e707I/pagina.html
 
Re: Il ministro Delrio: "Sì al taglio delle tasse aeroportuali, ma non si va via per

Abbiamo appurato, in molte pagine di altro thread, come l'incremento fiscale sia stato solo una scusa mediatica per la chiusura di quelle rotte.

Detto ciò, ripeto che ci sta che FR protesti anche in maniera veemente, come ci sta che un Governo ascolti le proteste di un importante soggetto economico quale nella sostanza è FR. Tra il "mediare" e il "mettersi a pecora" ce ne passa parecchio.

E gia'. Quanti consigli di amministrazione di aeroporti inutili campano solo grazie ai soldi del contribuente dati a Ryanair? Ovvio che gli si dia ascolto, se non gli amici dove li ficco, in Alitalia o AdR?