Giusto una breve rece e qualche impressione dei voli che ho utilizzato per il mio ultimo viaggio con Alitalia a New York City, allego solo una foto, l'unica che ho scattato in tema di aviazione. 
Andata: Genova-Fiumicino-JFK
Ritorno: Newark-Fiumicino-GOA
Volo prenotato con 1 mese e mezzo di anticipo: 345 Euro a/r
Partenza da GOA ore 7.00, volo AP 4110, Airbus 320. Check in velocissimo, tutte le postazioni operative, non ci sono code nonostante sia l'ora di punta del nostro piccolo aeroporto. L'imbarco è puntualissimo e alle 7 spaccate facciamo il push back. Decollo per 29, vento calmo, giornata di sole. Alle 7.05 siamo in volo... una lettura ai giornali, il tempo del solito snack servito a bordo, sorvoliamo l'Elba e già iniziamo la discesa e l'avvicinamento a FCO. Atterraggio sulla 16 Left, in perfetto orario. Parcheggio ai remoti, sbarco con bus, solita lunga passeggiata dal terminal A al C, passando per il controllo passaporti (nessuna coda).
Al terminal C situazione confortevole: iniziano ad arrivare i pax dei voli intercontinentali ma non c'è affollamento. Al Gate (34 mi pare) è già parcheggiato il 777, I-DISU, che ci porterà a JFK, accanto imbarca un American Airlines diretto a Miami. Il volo, AZ 608, è in orario, 9.50, ma l'imbarco avviene con una mezz'ora di ritardo. 2 posti di fila centrale 25D e 25 E, il terzo rimane vuoto, con la conseguenza di un viaggio davvero confortevole. Decollo per 25 e via lungo la rotta atlantica, lasciamo l'europa poco a nord della Spagna.
I ptv hanno funzionato discretamente, anche se come al solito ogni tanto si incantavano, con schermata nera e count-down di reset... e vabbè. Per il resto volo tranquillissimo, servizio di bordo buono, personale disponibile e gentile (impressione complessiva migliore rispetto al mio ultimo volo con AZ su questa rotta 2 anni fa), unica nota non eccezionale il catering... potrebbero migliorare, anche se per il prezzo che ho pagato certo non pretendevo chissà quali piatti.
I-DISU mi è parso in buone condizioni, interni puliti, sedili ok...tutto nella norma. L'arrivo al JFK è in mezzo alla foschia, che poco dopo lascia spazio al sole. Qualche minuto in attesa durante il taxi e prima di arrivare al gate, complessivamente 40 minuti di ritardo rispetto allo schedulato (13.10). Nessuna coda al controllo passaporti... solito interrogatorio da parte dell'ufficiale del department of homeland security, impronte e foto... tutto as usual. Il bagaglio arriva subito e in un attimo siamo fuori per un taxi, diretti a Manhattan, passando per il tunnel che sbuca a midtown. (50 minuti di percorrenza con discreto traffico pomeridiano lungo le Exwys del Queens).
Ritorno, questa volta partenza da Newark, AZ 643. Percorso velocissimo, senza traffico, 15-20 minuti di taxi dalla 8th Ave passando per il Lincoln tunnel. Arriviamo in aeroporto col dovuto anticipo, il terminal B di Newark non è niente di eccezionale: piccolo, pochi negozi ad ogni modo non affollato, certo non è il posto ideale dove trascorrere molto tempo ma per fortuna il volo è in orario, c'è giusto il tempo di bersi una birra con vista sulla pista.
Continental (tanti 737 e 757) su tutte le altre compagnie, qualche heavy come un 747 Air India, le europee arrivano con 330 (ad esempio Air France, TAP, SAS). Arriva anche il nostro 330 Air One, 1 ora dalla partenza siamo già in attesa alla sala d'imbarco (nessuna coda al controllo di sicurezza). Arriva il personale di bordo, seguito da comandante e primo ufficiale, tutte le operazioni a terra e di servizio (refuelling, etc) sono svolte dal personale di Delta Airlines, anche al check in, personale Alitalia misto a personale Delta (volo in codeshare oltretutto). L'aereo è OK, passando per la business ho avuto una buona impressione, le poltrone sembravano davvero comode e nuove. Diversamente, in economy il 330 AP è qualitativamente inferiore al 777 AZ, sedili molto più stretti e piccoli, niente ptv... ad ogni modo non poi così male viaggiando in due sulla fila esterna. Il decollo da Newark è in orario, pista 22 Right, pochi secondi dopo il decollo subito una virata a sinistra (credo sia una particolare procedura per i decolli su quella pista, ho visto aerei già in virata pochi secondi dopo il take off) e poi 180 gradi a destra, sorvolando EWR e il New Jersey con bella vista su Manhattan (anche se in decollo sulla 4, cioè in direzione opposta, ricordo che la vista era ancora migliore, visto che si passava quasi sull'Hudson).
Volo ok, luna piena ad illuminare la notte, un po' di turbolenza in avvicinamento all'Europa, con parecchi temporali sotto di noi. Sorvolo sulla cena, pessima, edibile solo la frutta. Servizio a bordo OK... si cerca di dormire ma non è facile, visto che l'arrivo a Roma corrisponde alle 2 del mattino ora di New York...infatti l'abbiocco verrà poi più tardi.
A Fiumicino: parcheggio ai remoti, sbarco con 3 bus, che ci portano direttamente al C (niente monorotaia al ritorno)... e qui il lato dolente di tutto il viaggio. La fila ai controlli di sicurezza è fastidiosa e anche piuttosto lunga (almeno 30 minuti in coda). Per fortuna il volo per GOA è alle 10, ma per chi ha coincidenze prima il rischio di perderle è realistico. Questo è uno dei lati veramente negativi di FCO... un fiume di pax che sbarca di voli intercontinentali a quell'ora e solo 4-5 varchi per i controlli. Non so come sia negli altri grandi aeroporti europei, ma non è un bel benvenuto in Italia. Quindi, altra fila al controllo passaporti (segnaletica carente, non si capisce quali siano i varchi solo per cittadini UE, col risultato che la gente si ammucchia e ne viene fuori un casino). Finalmente... altra marcia per il terminal A.
Gate A20, volo per Genova AZ 1383 indicato sul monitor in orario, prima di noi imbarca un Air One per Malpensa. Tempo per un cappuccino al bar vicino, finito l'imbarco del Malpensa ci accorgiamo che il volo per Genova non è più indicato. Domanda all'addetto al gate: "scusi il volo per Genova? ha cambiato gate?" risposta: "non lo so, noi siamo Air One, deve chiedere ad Alitalia"... no comment... riusciamo ad avere l'informazione da un dipendente AZ... e ci spostiamo al nuovo Gate A12. Volo in orario, ma l'imbarco ritarda di buoni 20 minuti. Dulcis in fundo, una volta a bordo altri 30 minuti di attesa, il comandante si giustifica addebitando il ritardo al mancato carico dei bagagli. "noi abbiamo fatto tutto in orario, se non ci sono team di carico bagagli a sufficienza non è un problema nostro, con tante scuse". E vabbè... decolliamo con quasi un'ora di ritardo, ancora 25 e il volo è un lampo, 30 minuti dal decollo all'avvicinamento finale. A Genova il deserto, piazzali vuoti, subito dopo atterrano un CR9 Air One e un Cr7 Air France. Il vantaggio del Colombo è proprio questo: niente code, sbarco ai finger, bagagli che arrivano quasi subito. Un city airport comodissimo, pur con tutti i suoi limiti.
Conclusione: Note positive: praticamente tutto, a partire dal prezzo, gli aeromobili e il personale. Note negative: catering migliorabile, il casino a Fiumicino (attesa per i controlli, code, mezz'ora di ritardo solo per caricare i bagagli).
Andata: Genova-Fiumicino-JFK
Ritorno: Newark-Fiumicino-GOA
Volo prenotato con 1 mese e mezzo di anticipo: 345 Euro a/r
Partenza da GOA ore 7.00, volo AP 4110, Airbus 320. Check in velocissimo, tutte le postazioni operative, non ci sono code nonostante sia l'ora di punta del nostro piccolo aeroporto. L'imbarco è puntualissimo e alle 7 spaccate facciamo il push back. Decollo per 29, vento calmo, giornata di sole. Alle 7.05 siamo in volo... una lettura ai giornali, il tempo del solito snack servito a bordo, sorvoliamo l'Elba e già iniziamo la discesa e l'avvicinamento a FCO. Atterraggio sulla 16 Left, in perfetto orario. Parcheggio ai remoti, sbarco con bus, solita lunga passeggiata dal terminal A al C, passando per il controllo passaporti (nessuna coda).
Al terminal C situazione confortevole: iniziano ad arrivare i pax dei voli intercontinentali ma non c'è affollamento. Al Gate (34 mi pare) è già parcheggiato il 777, I-DISU, che ci porterà a JFK, accanto imbarca un American Airlines diretto a Miami. Il volo, AZ 608, è in orario, 9.50, ma l'imbarco avviene con una mezz'ora di ritardo. 2 posti di fila centrale 25D e 25 E, il terzo rimane vuoto, con la conseguenza di un viaggio davvero confortevole. Decollo per 25 e via lungo la rotta atlantica, lasciamo l'europa poco a nord della Spagna.
I ptv hanno funzionato discretamente, anche se come al solito ogni tanto si incantavano, con schermata nera e count-down di reset... e vabbè. Per il resto volo tranquillissimo, servizio di bordo buono, personale disponibile e gentile (impressione complessiva migliore rispetto al mio ultimo volo con AZ su questa rotta 2 anni fa), unica nota non eccezionale il catering... potrebbero migliorare, anche se per il prezzo che ho pagato certo non pretendevo chissà quali piatti.
I-DISU mi è parso in buone condizioni, interni puliti, sedili ok...tutto nella norma. L'arrivo al JFK è in mezzo alla foschia, che poco dopo lascia spazio al sole. Qualche minuto in attesa durante il taxi e prima di arrivare al gate, complessivamente 40 minuti di ritardo rispetto allo schedulato (13.10). Nessuna coda al controllo passaporti... solito interrogatorio da parte dell'ufficiale del department of homeland security, impronte e foto... tutto as usual. Il bagaglio arriva subito e in un attimo siamo fuori per un taxi, diretti a Manhattan, passando per il tunnel che sbuca a midtown. (50 minuti di percorrenza con discreto traffico pomeridiano lungo le Exwys del Queens).
Ritorno, questa volta partenza da Newark, AZ 643. Percorso velocissimo, senza traffico, 15-20 minuti di taxi dalla 8th Ave passando per il Lincoln tunnel. Arriviamo in aeroporto col dovuto anticipo, il terminal B di Newark non è niente di eccezionale: piccolo, pochi negozi ad ogni modo non affollato, certo non è il posto ideale dove trascorrere molto tempo ma per fortuna il volo è in orario, c'è giusto il tempo di bersi una birra con vista sulla pista.
Continental (tanti 737 e 757) su tutte le altre compagnie, qualche heavy come un 747 Air India, le europee arrivano con 330 (ad esempio Air France, TAP, SAS). Arriva anche il nostro 330 Air One, 1 ora dalla partenza siamo già in attesa alla sala d'imbarco (nessuna coda al controllo di sicurezza). Arriva il personale di bordo, seguito da comandante e primo ufficiale, tutte le operazioni a terra e di servizio (refuelling, etc) sono svolte dal personale di Delta Airlines, anche al check in, personale Alitalia misto a personale Delta (volo in codeshare oltretutto). L'aereo è OK, passando per la business ho avuto una buona impressione, le poltrone sembravano davvero comode e nuove. Diversamente, in economy il 330 AP è qualitativamente inferiore al 777 AZ, sedili molto più stretti e piccoli, niente ptv... ad ogni modo non poi così male viaggiando in due sulla fila esterna. Il decollo da Newark è in orario, pista 22 Right, pochi secondi dopo il decollo subito una virata a sinistra (credo sia una particolare procedura per i decolli su quella pista, ho visto aerei già in virata pochi secondi dopo il take off) e poi 180 gradi a destra, sorvolando EWR e il New Jersey con bella vista su Manhattan (anche se in decollo sulla 4, cioè in direzione opposta, ricordo che la vista era ancora migliore, visto che si passava quasi sull'Hudson).
Volo ok, luna piena ad illuminare la notte, un po' di turbolenza in avvicinamento all'Europa, con parecchi temporali sotto di noi. Sorvolo sulla cena, pessima, edibile solo la frutta. Servizio a bordo OK... si cerca di dormire ma non è facile, visto che l'arrivo a Roma corrisponde alle 2 del mattino ora di New York...infatti l'abbiocco verrà poi più tardi.
A Fiumicino: parcheggio ai remoti, sbarco con 3 bus, che ci portano direttamente al C (niente monorotaia al ritorno)... e qui il lato dolente di tutto il viaggio. La fila ai controlli di sicurezza è fastidiosa e anche piuttosto lunga (almeno 30 minuti in coda). Per fortuna il volo per GOA è alle 10, ma per chi ha coincidenze prima il rischio di perderle è realistico. Questo è uno dei lati veramente negativi di FCO... un fiume di pax che sbarca di voli intercontinentali a quell'ora e solo 4-5 varchi per i controlli. Non so come sia negli altri grandi aeroporti europei, ma non è un bel benvenuto in Italia. Quindi, altra fila al controllo passaporti (segnaletica carente, non si capisce quali siano i varchi solo per cittadini UE, col risultato che la gente si ammucchia e ne viene fuori un casino). Finalmente... altra marcia per il terminal A.
Gate A20, volo per Genova AZ 1383 indicato sul monitor in orario, prima di noi imbarca un Air One per Malpensa. Tempo per un cappuccino al bar vicino, finito l'imbarco del Malpensa ci accorgiamo che il volo per Genova non è più indicato. Domanda all'addetto al gate: "scusi il volo per Genova? ha cambiato gate?" risposta: "non lo so, noi siamo Air One, deve chiedere ad Alitalia"... no comment... riusciamo ad avere l'informazione da un dipendente AZ... e ci spostiamo al nuovo Gate A12. Volo in orario, ma l'imbarco ritarda di buoni 20 minuti. Dulcis in fundo, una volta a bordo altri 30 minuti di attesa, il comandante si giustifica addebitando il ritardo al mancato carico dei bagagli. "noi abbiamo fatto tutto in orario, se non ci sono team di carico bagagli a sufficienza non è un problema nostro, con tante scuse". E vabbè... decolliamo con quasi un'ora di ritardo, ancora 25 e il volo è un lampo, 30 minuti dal decollo all'avvicinamento finale. A Genova il deserto, piazzali vuoti, subito dopo atterrano un CR9 Air One e un Cr7 Air France. Il vantaggio del Colombo è proprio questo: niente code, sbarco ai finger, bagagli che arrivano quasi subito. Un city airport comodissimo, pur con tutti i suoi limiti.
Conclusione: Note positive: praticamente tutto, a partire dal prezzo, gli aeromobili e il personale. Note negative: catering migliorabile, il casino a Fiumicino (attesa per i controlli, code, mezz'ora di ritardo solo per caricare i bagagli).
Ultima modifica:
speriamo che tra poco anke qua a MXP torni qualke compagnia per MIA, BOS, ORD, LAX...