Magari vi chiederete perché Seaking, che ci ha abituato a TR lunghi e zeppi di foto si mette a fare un mini TR senza foto, per di più relativo ad una tratta “banale” come la LHR-FCO???
Beh, perché questo viaggio di ritorno su Roma è stato caratterizzato da due episodi per me inediti, che voglio raccontarvi:
1. Sono stato testimone di un engine shut down mai visto prima…!
2. Ho fatto il volo più turbolento della mia vita
Ma veniamo a noi.
Punto 1
Venerdì scorso ero a LHR per lavoro con rientro previsto su AZ 207 delle 16:40 per FCO.
La riunione in apt finisce un po’ prima del previsto e giusto all’ora di pranzo, quindi ho parecchio tempo per cazzeggiare al T2 in attesa del mio volo.
Vado subito ai controlli di sicurezza, deserti vista l’ora, e punto deciso ai tanti negozietti che affollano il T2 per l’immancabile shopping londinese di profumi su commissione di amici e parenti (in alcuni casi costano meno della metà che in Italia).
Dopo un veloce pranzo mi dirigo verso la saletta AZ, situata al primo piano e immediatamente sopra uno dei tanti finger presenti.
Sono lì da un po’ a leggere buono buono il giornale, ed ecco spuntare un A320 Iberia in arrivo proprio al gate sotto di noi. Ovviamente mi alzo per gustarmi la scena, vedo perfettamente il cockpit con il cpt e la vista complessiva di tutta la manovra è molto buona e ravvicinata.
L’aereo si ferma in corrispondenza del finger e spegne i motori… e qui arriva il bello: una nuvola di fumo bianco si alza da entrambe i motori, è davvero densa e di dimensioni notevoli… gli addetti ai bagagli ed il rampista si allontanano rapidamente, si vede benissimo che sono stati colti di sorpresa…. Come pure il sottoscritto…
Purtroppo quel cesso di palmare che mi ritrovo si pianta sul più bello e faccio questa foto quando oramai la nuvola bianca è quasi sparita, anche se si vede ancora bene il fumo che esce e che continuerà ad uscire per diversi minuti ancora, anche se meno denso di prima.
Io non ho mai visto una scena del genere! Nei minuti che seguono nessuno pare sconvolto più di tanto dall’accaduto e, soprattutto, nessuno fa giri intorno all’aereo o check di nessun tipo…
A questo punto la curiosità sul tema è altissima per cui giro la domanda a Airbusfamilydriver e altri piloti/specialisti di Airbus qui presenti: ma che caxxo era??? E’ normale una cosa del genere??? E’ solo fumo e niente arrosto? (nel senso che è un fenomeno che non produce alcun danno ai motori?)
Punto 2
Effettuato l’imbarco sul 321 AZ il cpt annuncia qualche minuto di ritardo al decollo dovuto a traffico su LHR ma annuncia anche che, a causa di correnti in quota a 150 kts (!!!) arriveremo a Roma in 1 ora e 50 soltanto (contro le solite 2 ore e 20).
Sono contento di arrivare un po’ prima, ma quei 150 kts di vento da nord mi fanno presagire un voletto niente male, aggravato dalle condizioni presenti a Roma: temporale…
Il volo procede benissimo, passiamo sopra una Parigi tutta illuminata (spettacolo grandioso!!!) e tutto continua ad essere OK fino a quando non inizia la discesa per la 34R…
Fuori c’è il finimondo: tuoni e fulmini sono intorno a noi, leggermente sotto di noi…Dopo alcuni colpetti di turbolenza, che fanno accendere le luci delle cinture, all’improvviso arriva un colpo violento da destra verso sinistra e, contemporaneamente, un tuffo così violento che mi sento staccare il culo dal sedile.
Lo stomaco, pieno di pizzette e dolcetto semifreddo appena servito, si torce non abituato a questa sevizia
Dietro di me silenzio di tomba, quel silenzio che significa “mi sto cagando sotto”… un bambino comincia a piangere.
Altra botta, come prima: sinistra e in basso, sempre molto forte, sempre con lo stomaco letteralmente in gola… altri strilli… un fulmine cade così vicino che sentiamo benissimo il fragore del tuono…
Stiamo ancora navigando con prua più o meno a 160 e, poco prima della virata per allineamento sulla 34R, sento per la prima volta in vita mia lo scroscio violento e pesante della pioggia sulla fusoliera (avete presente il rumore dell’acquazzone a gocce grosse che si sente dall’interno di un’auto, ecco: quello).
In genere, amando smodatamente il volo sin da quando sono bambino (e conoscendone bene le caratteristiche), non mi capita mai di essere spaventato… ma quella pioggia così forte mi ha davvero inquietato… per un attimo mi chiedo quanta acqua siano in grado di ingerire i CFM-56 prima di spegnersi… poi per fortuna la pioggia cessa di colpo e ci ritroviamo in corto finale davanti alla rassicurante Roma-Fiumicino che scorre sotto di noi a rappresentare un volo orami prossimo all’arrivo…
Non appena si spengono i motori ci alziamo in piedi e io mi metto davanti alla porta del cockpit in attesa dell’apertura della porta… in quel momento esce il comandante che entra subito in bagno… faccia seria e tirata, ma anche questa volta è andata!
[:306]
Beh, perché questo viaggio di ritorno su Roma è stato caratterizzato da due episodi per me inediti, che voglio raccontarvi:
1. Sono stato testimone di un engine shut down mai visto prima…!
2. Ho fatto il volo più turbolento della mia vita
Ma veniamo a noi.
Punto 1
Venerdì scorso ero a LHR per lavoro con rientro previsto su AZ 207 delle 16:40 per FCO.
La riunione in apt finisce un po’ prima del previsto e giusto all’ora di pranzo, quindi ho parecchio tempo per cazzeggiare al T2 in attesa del mio volo.
Vado subito ai controlli di sicurezza, deserti vista l’ora, e punto deciso ai tanti negozietti che affollano il T2 per l’immancabile shopping londinese di profumi su commissione di amici e parenti (in alcuni casi costano meno della metà che in Italia).
Dopo un veloce pranzo mi dirigo verso la saletta AZ, situata al primo piano e immediatamente sopra uno dei tanti finger presenti.
Sono lì da un po’ a leggere buono buono il giornale, ed ecco spuntare un A320 Iberia in arrivo proprio al gate sotto di noi. Ovviamente mi alzo per gustarmi la scena, vedo perfettamente il cockpit con il cpt e la vista complessiva di tutta la manovra è molto buona e ravvicinata.
L’aereo si ferma in corrispondenza del finger e spegne i motori… e qui arriva il bello: una nuvola di fumo bianco si alza da entrambe i motori, è davvero densa e di dimensioni notevoli… gli addetti ai bagagli ed il rampista si allontanano rapidamente, si vede benissimo che sono stati colti di sorpresa…. Come pure il sottoscritto…
Purtroppo quel cesso di palmare che mi ritrovo si pianta sul più bello e faccio questa foto quando oramai la nuvola bianca è quasi sparita, anche se si vede ancora bene il fumo che esce e che continuerà ad uscire per diversi minuti ancora, anche se meno denso di prima.

Io non ho mai visto una scena del genere! Nei minuti che seguono nessuno pare sconvolto più di tanto dall’accaduto e, soprattutto, nessuno fa giri intorno all’aereo o check di nessun tipo…
A questo punto la curiosità sul tema è altissima per cui giro la domanda a Airbusfamilydriver e altri piloti/specialisti di Airbus qui presenti: ma che caxxo era??? E’ normale una cosa del genere??? E’ solo fumo e niente arrosto? (nel senso che è un fenomeno che non produce alcun danno ai motori?)
Punto 2
Effettuato l’imbarco sul 321 AZ il cpt annuncia qualche minuto di ritardo al decollo dovuto a traffico su LHR ma annuncia anche che, a causa di correnti in quota a 150 kts (!!!) arriveremo a Roma in 1 ora e 50 soltanto (contro le solite 2 ore e 20).
Sono contento di arrivare un po’ prima, ma quei 150 kts di vento da nord mi fanno presagire un voletto niente male, aggravato dalle condizioni presenti a Roma: temporale…
Il volo procede benissimo, passiamo sopra una Parigi tutta illuminata (spettacolo grandioso!!!) e tutto continua ad essere OK fino a quando non inizia la discesa per la 34R…
Fuori c’è il finimondo: tuoni e fulmini sono intorno a noi, leggermente sotto di noi…Dopo alcuni colpetti di turbolenza, che fanno accendere le luci delle cinture, all’improvviso arriva un colpo violento da destra verso sinistra e, contemporaneamente, un tuffo così violento che mi sento staccare il culo dal sedile.
Lo stomaco, pieno di pizzette e dolcetto semifreddo appena servito, si torce non abituato a questa sevizia
Dietro di me silenzio di tomba, quel silenzio che significa “mi sto cagando sotto”… un bambino comincia a piangere.
Altra botta, come prima: sinistra e in basso, sempre molto forte, sempre con lo stomaco letteralmente in gola… altri strilli… un fulmine cade così vicino che sentiamo benissimo il fragore del tuono…
Stiamo ancora navigando con prua più o meno a 160 e, poco prima della virata per allineamento sulla 34R, sento per la prima volta in vita mia lo scroscio violento e pesante della pioggia sulla fusoliera (avete presente il rumore dell’acquazzone a gocce grosse che si sente dall’interno di un’auto, ecco: quello).
In genere, amando smodatamente il volo sin da quando sono bambino (e conoscendone bene le caratteristiche), non mi capita mai di essere spaventato… ma quella pioggia così forte mi ha davvero inquietato… per un attimo mi chiedo quanta acqua siano in grado di ingerire i CFM-56 prima di spegnersi… poi per fortuna la pioggia cessa di colpo e ci ritroviamo in corto finale davanti alla rassicurante Roma-Fiumicino che scorre sotto di noi a rappresentare un volo orami prossimo all’arrivo…
Non appena si spengono i motori ci alziamo in piedi e io mi metto davanti alla porta del cockpit in attesa dell’apertura della porta… in quel momento esce il comandante che entra subito in bagno… faccia seria e tirata, ma anche questa volta è andata!
[:306]