«Mai più germi nelle cabina aerea» L’invenzione di un 17enne canadese


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23 Luglio 2010
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sarà vero??

Raymond Wang brevetta un sistema per immettere aria fresca e viene premiato alla Intel International Science and Engineering Fair, le “Olimpiadi” della scienza e della tecnica
di Elmar Burchia


Teenager scienziati. Il canadese Raymond Wang, 17 anni, ha vinto il primo premio della Intel International Science and Engineering Fair (Intel Isef), il più grande evento internazionale dedicato agli studenti nell’ambito delle scienze e dell’ingegneria. Venerdì scorso a Pittsburgh, il ragazzo si è portato a casa 75 mila dollari (circa 67 mila euro) per aver inventato un sistema che migliora la qualità dell'aria negli aerei ed evita ai germi di diffondersi nelle cabine.
Aria fresca
Circa 1.700 studenti della scuola secondaria di tutto il mondo, selezionati attraverso una serie di concorsi regionali e nazionali tra migliaia di concorrenti in 75 nazioni, hanno partecipato alla finale di quelle che sono considerate delle vere e proprie Olimpiadi della scienza e della tecnica. Ad impressionare più di tutti la giuria è stato appunto Raymond Wang: il giovane canadese ha sviluppato un nuovo sistema di aspirazione dell’aria negli aeromobili che immette più aria fresca all’interno delle cabine e impedisce così il diffondersi dei germi e la trasmissione di malattie. Il ragazzo si è interessato al problema nel dicembre scorso, dopo aver scoperto che fino ad oggi poche compagnie hanno effettivamente lavorato ad una soluzione efficace per migliorare la qualità dell'aria a bordo.


Solo mille dollari
Mille dollari ad aereo
Nell’aria (soprattutto quella stantia della cabina) si possono infatti diffondere virus del raffreddore (dopo uno starnuto), ma anche quelli potenzialmente pericolosi, quali l’H1N1 («influenza suina») o la Sars. In un prima simulazione (qui il video) il ragazzo evidenzia il flusso d'aria in una «cabina tradizionale» di un aereo commerciale - un Boeing 737. Un secondo video mostra invece il flusso d'aria in una «cabina modificata» attraverso il suo dispositivo. In pratica, ogni passeggero avrà una sua «zona di ventilazione personalizzata». Secondo Wang, il suo sistema può migliorare di oltre il 190 per cento la disponibilità di aria fresca in cabina, riducendo fino a 55 volte le concentrazioni di inalazioni patogene. Il costo: circa 1.000 dollari per aereo e, aggiunge il ragazzo, potrebbe essere installato in una notte. E sì, il diciassettenne ha già presentato una domanda di brevetto. In passato, Wang ha già inventato un sistema che genera energia dall’impatto della pioggia sui tetti e un contenitore della spazzatura autopulente.
Gli italiani e il luminol
Due i secondi classificati, entrambi premiati con 50 mila dollari. La prima è una sedicenne, Nicole Ticea, anche lei del Canada, che ha messo a punto un test economico, monouso e funzionante senza elettricità, per combattere l'alto tasso di infezioni Hiv non diagnosticate nelle comunità a basso reddito. Il dispositivo fornisce risultati in meno di un'ora e la sua produzione dovrebbe costare attorno ai 5 dollari. La giovane ha già fondato la sua società, che recentemente ha ricevuto una sovvenzione di 100 mila dollari per continuare a sviluppare la tecnologia. L’altra è Karan Jerath, 18 anni, del Texas: il suo dispositivo consente a un pozzo di petrolio sottomarino di ripristinarsi rapidamente «e in modo sicuro» in seguito a una fuoriuscita. A Pittsburgh sono stati premiati (con 1.000 dollari) anche due giovani piemontesi, Filippo Cotta Ramusino e Chiara Figazzolo del Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate «Ascanio Sobrero» di Casale Monferrato (AL), con un progetto innovativo su luminol e nanoparticelle di argento.

http://www.corriere.it/scienze/15_m...ne-49a0a186-fe0e-11e4-bed4-3ff992d01df9.shtml