Lufthansa: necessarie altre misure per migliorare le performance economiche


gioAZ

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26 Settembre 2011
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Bologna, BLQ
Nei primi nove mesi dell'anno, il Gruppo Lufthansa ha generato un risultato operativo pari a 628 milioni di euro, 96 milioni in meno rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno. Gli utili sono stati particolarmente colpiti dall'aumento record dei prezzi del carburante.
Christoph Franz, presidente del consiglio di amministrazione e CEO di Deutsche Lufthansa AG, ha dichiarato: "Nonostante i forti venti contrari, il Gruppo Lufthansa ha generato un risultato di tutto rispetto, soprattutto nel confronto con il resto del settore. Il contributo in ricavi dei nostri segmenti di servizio ci sono stati di particolare aiuto. I primi progetti del nostro programma SCORE stanno avendo un effetto. Stiamo facendo progressi sui costi all'interno del nostro controllo. Tuttavia, ciò non è sufficiente per avere adeguati margini di guadagno."
Nei primi nove mesi del 2012 il gruppo ha incrementato il proprio fatturato del 6,1 per cento salendo a 22,8 miliardi di euro e ilreddito netto di periodo, pari a 474 milioni, è stato superiore del 64,6 per cento rispetto all'anno precedente, che era stato caratterizzato da effetti una tantum.
Alla fine del terzo trimestre, i segmenti di servizio del gruppo erano tutti in profitto e con performance migliori rispetto all'anno scorso; come nei trimestri precedenti, anche in questo trimestre hanno incrementato il risultato operativo consolidato. Il segmento MRO aumentato il suo reddito operativo a 227 milioni di euro e anche i segmenti di catering e i servizi IT hanno riportato un reddito operativo rispettivamente di 73 milioni di euro e di 13.

Nel traffico passeggeri, il più grande segmento operativo del gruppo, le compagnie aeree Lufthansa, SWISS e Austrian Airlines hanno conseguito un reddito operativo totale di 345m euro nei primi nove mesi dell'anno, in calo del 2,5 per cento rispetto all'anno precedente. Effetti positivi comprendono la vendita di bmi, in perdita lo scorso anno, e la ristrutturazione di Austrian Airlines.
Con la decisione di fondere il traffico di corto e medio raggio decentrato (che non riguarda cioè gli hub di Francoforte e Monaco di Baviera) di Lufthansa Passenger Airlines con il marchio Germanwings, la compagnia punta ad un ritorno alla redditività in questo segmento.
L'elevato costo dei carburanti è stato comunque un aspetto particolarmente sfidante per le compagnie aeree del gruppo, aspetto particolarmente evidente nel risultato operativo dei nove mesi per Lufthansa Passenger Airlines che ha chiuso il terzo trimestre con un utile di esercizio pari a meno della metà della figura dello scorso anno. Oltre al prezzo elevato del petrolio, in combinazione con l'euro debole, i ricavi sono stati depressi anche dalla pressione delle compagnie low-cost e dei vettori del Medio Oriente.
"Stiamo affrontando le sfide poste dai cambiamenti frontali nel nostro settore. Siamo nel mezzo del processo di modernizzazione della nostra organizzazione che la renderà più efficiente, e stiamo reinventando il modo in cui lavoriamo insieme", ha detto Franz. "Allo stesso tempo, i nostri passeggeri possono godere della miglior Lufthansa che ci sia mai stata. Attualmente stiamo investendo più che mai prima nella nostra flotta e nei nostri prodotti di bordo e di terra."
Risultati confortanti arrivano dalle controllate Austrian Airlines e SWISS: la prima ha registrato nei primi nove mesi un risultato operativo pari a 73 milioni di euro (in miglioramento di 107 milioni rispetto allo scorso anno) grazie al pino di ristrutturazione implementato, la seconda ha registrato un profitto di 163 milioni di euro (che tuttavia registra un calo del 33,2% rispetto allo scorso anno).
Mentre la domanda nel settore passeggeri è aumentata nel corso dei primi nove mesi dell'anno, il segmento della logistica ha visto un calo della domanda. La riduzione della capacità ha stabilizzato i fattori di carico, ma il risultato operativo è sceso comunque del 61,8 per cento a 66 milioni di euro.
In considerazione del crollo dei profitti e della domanda in diminuzione, che di solito è un segno di una recessione incombente sul contesto macroeconomico, Christoph Franz ha annunciato che le procedure per migliorare i profitti saranno intensificate.
"L'ambiente in cui dobbiamo operare sta diventando sempre più esigente. E noi non abbiamo ancora il livello di redditività di cui abbiamo bisogno per essere in grado di fare gli investimenti necessari. Quindi dobbiamo intensificare i nostri sforzi. Questo vale in particolare per le compagnie aeree che sono direttamente esposte a questi fattori esterni, ma anche per le nostre aziende di servizi," ha dichiarato il CEO.
Per il solo 2012, il gruppo stima che i costi del carburante saranno 1,1 miliardi di euro in più rispetto al 2011. Anche il fuel hedging, un sistema di scorte che rende i costi del cherosene più prevedibile per l'azienda, ha perso il suo effetto positivo quando i prezzi rimangono elevati per un periodo prolungato.
Franz ha aggiunto: "Dobbiamo davvero cambiare marcia ed impegnarsi nella competizione internazionale per continuare a rendere giustizia alle aspettative dei nostri azionisti, clienti e dipendenti: un successo finanziario sostenibile, prodotti eccezionali e sicuro e occupazione a lungo termine."
http://www.ilvolo.it/index.php/201211039265/Compagnie-Aeree/Lufthansa.html
 
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