Los Roques 2 anni fa ....


Giusto per chiarire, all' epoca maggioranza e opposizione litigavano sul numero di morti ammazzati giornalmente a Caracas, cinquanta per l' opposizione, cui la maggiorranza rispondeva "solo trenta". Caracas è la città con il secondo più alto numero di omicidi per abitante al mondo, è normale che ci si spari per litigi al semaforo. Se hai un problema con qualcuno paghi un poliziotto che lo elimina.

Il Paese pompa petrolio dagli inizi del '900 e dovrebbe essere ricchissimo da tempo immemorabile, ma la flotta aerea è vecchissima perché tanto il combustibile è quasi regalato e vanno bene gli aerei che il resto del mondo scarta. Dopo un atterraggio di emergenza con DC9 ho parlato a lungo con il comandante, che mi ha raccontato di superficialità terribili nella manutenzione. Ho rischiato di essere rapito da un taxista, insomma quello che dovrebbe essere una specie di paradiso è totalmente rovinato da quella disgrazia che si chiama petrolio e dal poter vivere alla ca**o con i suoi proventi. Niente di strano che ci siano certi incidenti aerei.

E lasciamo perdere Chavez... purtroppo Venezuela, Iran, Libia, Nigeria e molti altri Paesi petroliferi vivono un indistruttibile connubio di autoritarismo delirante, populismo clientelare, ladrocini, bizzzarrie, ben poca voglia di lavorare, pressapochismo, arroganza.
 
malpensante

a parte tutte le chiacchiere sulla sicurezza, il Venezuela, analisi socioeconopolitiche varie,
dare dei "cretini" o "svitati" a quelle persone, che molto civilmente, stanno solo chiedendo che si riprovi a cercare i corpi dei loro cari, mi fa pensare che l'unico cretino svitato sei solo tu.
 
Senza offesa per nessuno ma penso che i parenti di connazionali morti abbiamo tutti i diritti di protestare davanti all'ambasciata del Venezuela chiedendo una inchiesta seria che da quello che ho capito l'Italia ha finanziato mentre il Venezuela si rifiuta di farlo.

Poi a maggior ragione quando si dice che i voli sono operati da catorci con scarsa manutenzione forse sarebbe il caso che l'Italia, magari sostenuta dalla comunità internazionale, faccia pressioni sul Venezuela per impedire perlomeno la vendita di tali voli se non se ne può garantire la sicurezza.
Non penso che sui cataloghi dei tour operator ci sia scritto che il volo locale è effettuato da catorci con manutenzione approssimativa e quindi si è consapevoli di rischiare la pelle!

Poi ognuno è libero di persare il peggio dei parenti delle vittime ed è anche liberissimo di andare a dirglielo di persona quello che pensa, ma viste le puttanate per cui la gente si batte direi che personalmente non meritano nessuna critica e solo tanta comprensione per il loro dolore!
 
Senza nulla togliere al dolore dei parenti e degli amici, si tratta credo di due cose differenti.
L'A330AF è caduto per cause ancor oggi davvero misteriose, ed appurarle potrebbe portare ad un beneficio reale per la sicurezza del trasporto aereo.
Il Let della Transaven è caduto perchè era un catorcio - e su questo credo nel tempo abbiano concordato tutti - che una legislazione come quella venezolana permette di operare.
Il problema, credo (e sottolineo credo), è da individuarsi nel fatto che parenti ed amici fanno riferimento ad un non meglio specificato mistero dietro la sciagura, individuando genericamente responsabilità governative ulteriori a quelle della mera gestione della sicurezza.

Edit: non avevo visto la risposta di malpensante!!

che sia un rovinaccio o che sia un aereo figone consegnato 2 mesi fa, i morti sono morti.
Scusa, ma di queste persone non si sa più nulla da 2 anni... :(
 
Senza offesa per nessuno ma penso che i parenti di connazionali morti abbiamo tutti i diritti di protestare davanti all'ambasciata del Venezuela chiedendo una inchiesta seria che da quello che ho capito l'Italia ha finanziato mentre il Venezuela si rifiuta di farlo.
Nessuno ha il diritto di pretendere la luna, soprattutto da un Paese in cui milioni di persone vivono nelle baracche.

E' inutile cercare sprecando tempo e risorse, perché è praticamente impossibile trovare il relitto di un piccolo aereo in un braccio di mare così vasto e profondo. L' impossibile è impossibile. Se l' Italia ha finanziato quelle ricerche peggio ancora, non si potevano spendere soldi in modo peggiore.

Da sempre chi moriva a bordo di una nave beniva "seppellito" in mare, quei corpi sono nel mare e nel mare devono restare. Che cosa si vuole cercare? Ossa? Metallo? Per farne che cosa? E dopo due anni? E come diavolo fanno i parenti a sperare che i passeggeri siano vivi? E' così difficile capire che è completamente assurdo?

Non c' è nessuna inchiesta da fare, il catorcio ha avuto un problema e si è inabissato dio solo sa dove. Lì rimarrà in eterno.

Cerchiamo piuttosto che non si ripeta. Nel mio primo volo a Los Roques mi misero a sedere a destra del pilota e ricordo bene due indicatori del carburante, uno segnava vuoto e l' altro mezzo pieno. A Los Roques non c' è possibilità di rifornimento, il pilota pazzo è tornato col serbatoio al limite, ma è normale, perché in Venezuela quel tipo di piloti di solito vola nella jungla con un carico di polvere bianca, sperando di non essere abbattuti dalla polizia o dalla concorrenza. Non avete idea, ma se volete farvela prendete un aereo privato nella Gran Sabana.

Se chiedi ad uno di Caracas come fa a uscire la mattina, sapendo di poter incontrare una pallottola ti risponde "Si tu tienes mala suerte..."
L' approccio alla sicurezza aerea è il medesimo e con grande probabilità spiega l' incidente, insieme al disinteresse delle Autorità venezuelane. Dalla data dell' incidente a Caracas sono state uccise a colpi di pistola migliaia e migliaia di persone. E' pure ridicolo pretendere che chi non riesce ad impedire un massacro quotidiano impieghi la sua Marina Militare per cercare dei cadaveri di due anni fa.

Dal Latin American Herald Tribune di oggi:

CARACAS – No less than 451 people are reckoned to have been murdered last month alone in Venezuela’s ultra-violent capital, lending weight to a newly established ranking as the second most villainous place on the planet.


http://laht.com/article.asp?ArticleId=342994&CategoryId=10717


Più o meno a Caracas gli omicidi di un mese e mezzo equivalgono a quelli in un anno dell' intera Italia, che ha una popolazione dodici volte superiore e associazioni criminali famose in tutto il mondo. Quindi Caracas ha un tasso di omicidi cento volte più alto del nostro e là non possono certo preoccuparsi dei poveri passeggeri del volo per los Roques. Per loro è normale mala suerte.
 
che sia un rovinaccio o che sia un aereo figone consegnato 2 mesi fa, i morti sono morti.
Scusa, ma di queste persone non si sa più nulla da 2 anni... :(

Purtroppo, anche girudicamente, ci si trova ogni tanto a dover parlare di dispersi. Cosa speri di trovare dopo 2 anni in mare? Corpi da poter seppellire?

Diverso sarebbe il caso dell'A330, sul cui caso un'indagine potrebbe portare innegabili benefici. Ma anche qui, la logica ha prevalso.
 
Quoto in pieno Malpensante!
Quando ci andai io allora, non esistevano posadas ne altro, dormimmo una notte su un materasso per terra e le altre 2 nel chinchorro (amaca) mangiammo solo pesce fritto perche´ altro non c´era..nella spece di tiendas nel frigorifero avevano solo birre e quelle si che non mancavano mai!!
Era si un paradiso..ma nell´America Latrina la vita ( e la testa della maggior parte della gente)e´cosi vale poco anche per chi la possiede :(e non solo in Venezuela aggravata dalla presenza di Huguito:(
 
Io posso capire che i parenti non perdano mai le speranze, ma questo è inutile accanimento.

Condivido. Tra l'altro, mi chiedo dove possa essere stato fatto sparire l'aereo se effettivamente fosse stato dirottato, che fine abbiano potuto fare i passegeri (per quanto la speranza possa sempre essere viva in assenza di una salma sulla quale piangere, la ragionevolezza mi porta a ritenere che non vi siano possibilità che siano ancora in vita), e dove pensano di effettuare le ricerche con la nave.