Lo sviluppo di AdP vola a Est. Un partner turco per il rilancio.


filippo.c

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10 Ottobre 2013
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http://corrieredelmezzogiorno.corri...io-f1520ebe-0691-11e7-9fb2-9703bb85ca0c.shtml

Quei 12,6 milioni pagati annualmente dalla Regione Puglia a Ryanair «per la promozione turistica e collegamenti aerei» (a cui vanno sommati altri 5 milioni di «sconto» su tariffe e servizi di handling forniti da Adp) nel futuro sono destinati a essere ridimensionati drasticamente. Il 2019 (scadenza del contratto di 5 anni sottoscritto da Adp con la compagnia low cost irlandese) si avvicina e la Regione fa sapere che «si potrà rinnovare se ci saranno condizioni meno gravose per le casse pubbliche». Non ultima arriva la polemica su 1,3 milioni della municipal tax che la compagnia irlandese non vorrebbe pagare ad Adp. L’alternativa? Molto dipenderà dal processo di privatizzazione che sarà definito dal consiglio di amministrazione di Aeroporti di Puglia nel pieno delle funzioni solo martedì prossimo (composto da Tiziano Onesti, presidente, affiancato da Beatrice Lucarella e Antonio Vasile). Tra le opzioni sul tappeto c’è l’apertura del capitale sociale — il 99,4% è della Regione — a un partner industriale. E non è escluso che si possa dialogare con una delle compagnie che più sta crescendo. Si tratta della Turkish Airlines — è anche per il 75% nella mani nel governo locale e quindi è compagnia di bandiera — che tra un mese festeggerà i due anni di avvio dei voli dal «Karol Wojtyla» di Bari. La compagnia non ha mai nascosto la volontà di proseguire nell’alleanza con la Puglia anche se non ci sono state accelerazioni. D’altronde Ahmet Olmu’tur, responsabile dell’area marketing, in occasione della presentazione dell’alleanza con la Puglia fu chiaro: «Siamo la prima compagnia aerea al mondo per numero di Paesi raggiunti, abbiamo una delle flotte più giovani del pianeta e siamo un vettore in grandissima crescita. Ma ciò che più ci differenzia dai nostri competitor è la qualità del servizio offerto e la nostra calorosa ospitalità, un tratto che ci fa sentire ancora più vicini alle persone e alle usanze del Sud Italia. Non vediamo l’ora di accogliere anche passeggeri da Bari e dalla Puglia a bordo dei nostri voli, per sorprenderli con un’esperienza di volo che è davvero differente».


Le potenzialità tra le due aree sono ampie: l’aeroporto di Istanbul-Atatürk nel 2015 ha registrato oltre 61 milioni di passeggeri ed è diventato un varco verso l’Oriente. Per la Puglia dei traffici aerei avviare una partnership con Turkish Airlines significherebbe poter contare su destinazioni a lungo raggio con potenzialità da milioni di passeggeri all’anno. In effetti, in un periodo dove l’Europa sconta un deficit importante di attrattività il futuro è in altre aree e soprattutto uno scalo del Mezzogiorno deve dovrebbe trovare altre vie. Martedì prossimo il Cda di Aeroporti di Puglia discuterà anche delle prospettive strategiche della società. In particolare, partendo dal focus elaborato da Deloitte che riguarda le possibili alleanze. Infatti, occorre riordinare le idee dopo il flop dell’operazione-fusione tra Adp e Gesac (che gestisce lo scalo napoletano di Capodichino). Un tentativo, voluto e autorizzato dall’amministrazione targata Michele Emiliano, che ha prodotto finora la «fuga» di voli Ryanair da Bari a Napoli (17 diverse destinazioni). Occorre, quindi, allargare la compagine sociale di Adp, con gara pubblica, in modo da individuare anche un modello di business in grado di generare risorse da reinvestire nel servizio e nel territorio. Il tutto considerando che Adp ha in programma investimenti infrastrutturali fino al 2019 pari a 187 milioni con due hub (Bari e Brindisi) destinati al traffico civile, uno (Grottaglie) al traffico merci e uno scalo regionale (Foggia).

Che ne pensate? Da pugliese preferirei pagare AZ per sostenere collegamenti nazionali che diminuirebbero con la fine del contratto di FR. Inoltre, TK come socio di AdP a che pro?
 
Non ho capito, il partner turco, direttamente individuato in TK, è una mera supposizione del CDM su cui costruire il titolo dell'articolo, e il fallimento della partnership con GESAC ha sbloccato la situazione FR a NAP dopo un decennio, o cosa? Dall'articolo non si capisce, ma immagino sia colpa delle mie limitate capacità di analisi del testo.
 
Non ho capito, il partner turco, direttamente individuato in TK, è una mera supposizione del CDM su cui costruire il titolo dell'articolo, e il fallimento della partnership con GESAC ha sbloccato la situazione FR a NAP dopo un decennio, o cosa? Dall'articolo non si capisce, ma immagino sia colpa delle mie limitate capacità di analisi del testo.

In soldoni i punti sono:
1. Fine del contratto con FR a breve
2. Volontà della regione di privatizzare AdP
3. TK potenziale socio di maggioranza
 
Con il punto 3 che, da mia impressione, sembra una supposizione del CdM non supportata da fatti, o sbaglio?
 
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Che ne pensate? Da pugliese preferirei pagare AZ per sostenere collegamenti nazionali che diminuirebbero con la fine del contratto di FR. Inoltre, TK come socio di AdP a che pro?
Concordo con te... io ogni caso ho sempre sostenuto che qualsiasi finanziamento andrebbe fatto a seguito di un bando pubblico, e sottoponendo come requisito fondamentale l'assunzione del personale della base in ITalia con contratto di lavoro italiano come fanno gli altri stati...poi vinca che presenta l'offerta migliore
 
Approvato il Bilancio 2016 di Aeroporti di Puglia.
L’assemblea degli Azionisti riunita sotto la presidenza del prof. tiziano onesti.

Bari, 11 maggio 2017 – L’Assemblea degli Azionisti di Aeroporti di Puglia ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016.

In apertura di seduta, il Consiglio di Amministrazione della Società, ricordando di essere entrato in carica solo nei primi mesi dell'anno in corso, ha voluto sottolineare i risultati della precedente gestione registrati nel bilancio al 31 dicembre 2016.

Nel corso della riunione, il Consiglio di Amministrazione ha altresì rammentato che l’obiettivo principale della gestione della Società è il consolidamento e la crescita di Aeroporti di Puglia attraverso un percorso di sviluppo sostenibile, armonico e integrato. La realizzazione di tale obiettivo trova un fondamentale fattore abilitante nella condivisione delle istanze del territorio, mediate grazie al ruolo imprescindibile delle forze politiche, sociali, economiche che pongono al centro della loro azione il benessere della persona.

Dati economico - finanziari
L’esercizio 2016 si è chiuso con un utile di € 1.856.043,25 (+ 42,65% rispetto al 2015). Il risultato è un indicatore della capacità dell’azienda di intervenire sulle leve gestionali in termini di efficienza e produttività e di attuare azioni di sviluppo commerciale e efficientamento operativo finalizzate al consolidamento dell’assetto patrimoniale aziendale.

Il valore della produzione, pari complessivamente a € 89.852.366,42, si è incrementato di € 3.912.656,22 (+4,69 % rispetto al 2015). I ricavi da vendite e prestazioni, invece, sono aumentati del 7,26%, grazie alla ripresa del traffico e nonostante il perdurare della congiuntura economica negativa che ha prodotto i suoi effetti in particolare per il settore extra-aviation.

La differenza tra Valore e Costi della Produzione, pari a € 5.644.644,55, se considerata al netto degli accantonamenti ai fondi rischi, evidenzia un risultato pari a € 9.986.168,02, con un incremento del 47,59 % rispetto al 2015; si tratta di un risultato conseguito grazie a azioni di efficientamento, specie sulle spese generali di struttura, e di incremento della produttività del personale.

Così come già fatto negli esercizi precedenti, si è proceduto a un ulteriore rafforzamento dei fondi rischi, cresciuti rispetto al 2015 di € 4.341.523,47, incrementando così la solidità della gestione aziendale.

Per gli oneri finanziari, si registra una significativa riduzione di € 424.295 (-22,26%). Nonostante il ritardo nel rimborso delle anticipazioni effettuate per la realizzazione degli investimenti e dei progetti di promozione del territorio, nell’esercizio 2016 Aeroporti di Puglia ha ridotto i livelli di costo rispetto al precedente esercizio, in forza di un attento monitoraggio delle fonti bancarie e della rinegoziazione delle condizioni applicate, oltre che per gli effetti dell’anticipazione finanziaria attivata dalla Regione Puglia ai sensi della L.R. 37/14.

Traffico passeggeri 2016
Con 6.635.794 passeggeri (+6.9% rispetto al consuntivo 2015), nel 2016 è stato raggiunto un risultato storico, conseguito grazie alla costante crescita del traffico, specie della componente internazionale.

L’analisi del traffico 2016 evidenzia il miglioramento del dato riferito alla linea internazionale che complessivamente, sui due aeroporti, ha registrato 243.844 passeggeri in più, pari al +14,3%, rispetto all’anno precedente.

Sull’aeroporto di Bari, si è superata, per la prima volta, la soglia dei quattro milioni di passeggeri: nel 2016, infatti, il totale passeggeri (arrivi + partenze) è stato di 4.312.496 unità, il +8,9% rispetto al totale 2015. Di queste 4.240.866 (+9,4%) rappresentano il totale riferito ai voli di linea, che somma 2.770.434 passeggeri di linea nazionale (+6,4%) e 1.470.432, +15,5%, di linea internazionale.

Sull’aeroporto del Salento di Brindisi, nel 2016, tra arrivi e partenze, il totale di 2.323.298 passeggeri ha determinato un incremento del +3,2% rispetto ai 2.250.111 passeggeri del 2015. La maggior crescita percentuale (+10,8%) è stata quella del traffico di linea internazionale (dai 426.647 passeggeri del 2015 ai 472.632 dello scorso anno). Progressione per il charter i cui passeggeri sono stati 42.571, il +28,8% rispetto al dato del 2015; incrementi più contenuti per i passeggeri di linea nazionale attestati a quota 1.805.124, il +1% rispetto al precedente anno.

http://www.aeroportidipuglia.it/en/...col_id=column-1&p_p_col_pos=1&p_p_col_count=2