Si può leggere sul sito Livingston, un comunicato stampa pubblicato qualche giorno fa.
www.lauda.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/D.dc1549f685865a2cda93/P/BLOB:ID%3D392
Cardano al Campo, 18 febbraio 2009
LIVINGSTON COMUNICA DI ESSERE DISPONIBILE
AD ASSUMERE LA SIG.RA DANIELA MARTANI
Livingston - la compagnia aerea italiana privata, leader per i collegamenti leisure sia di linea che
charter in tutto il mondo - comunica di essere disponibile ad assumere la Sig.ra Daniela Martani
(ex assistente di volo Alitalia ed ex partecipante del reality Il Grande Fratello 9) tra il proprio
personale di volo - a partire da giugno 2009, con un contratto inizialmente stagionale - dopo il
suo licenziamento da parte di Cai/Alitalia e l’auto-esclusione dal reality in onda su Canale 5.
La determinazione ed il coraggio della Sig.ra Martani - che si definisce, nelle dichiarazioni
rilasciate alla stampa, “una combattente e una combattiva per natura” - sono state giudicate da
Livingston qualità interessanti, unitamente alla decisione di abbandonare il reality per far valere il
diritto al lavoro sullo “show business”.
“Con questa decisione, la Sig.ra Martani ha dimostrato responsabilità e risolutezza e se la sua
volontà è quella di continuare la professione di assistente di volo, troverà in Livingston, azienda
dinamica, giovane, leader nel mercato delle mete leisure, riconosciuta dal mercato per i suoi alti
standard qualitativi e di comfort a bordo, un’ottima opportunità di lavoro e di successo” –
commenta Massimo Ferrero, Presidente Livingston S.p.A.
Livingston[/I]
Alla luce della difficile situazione del settore, che assume i tratti della disperazione per chi non è più giovanissimo, penso che quanto scritto lasci spazio a troppe interpretazioni. Ritengo sarebbe utile qualche indicazione, se qualcuno fosse in grado di poterla fornire. Allo scopo di scongiurare la comprensibile confusione che le parole di Livingston, scritte per mano del suo stesso Presidente, possono generare in chi in questo periodo cerca, sperando che un telefono suoni, una direzione da dare al suo prossimo futuro. Dovendo riuscire a trovare un significato in qualunque voce o pettegolezzo, in presenza delle sole consuete informazioni fuorvianti da parte dell’azienda.
Dalle parole, si evince una prossima necessità di personale da parte della compagnia. Ciò significa quindi che entro l’estate Livingston svolgerà una regolare selezione, a cui chiunque potrà tentare di partecipare inviando una candidatura ?
Essendoci questo inaspettato fabbisogno, le 100 e passa persone della cui messa in cassa integrazione si parla da tempo, possono allora ritenersi indispensabili allo svolgimento delle operazioni di volo ?
I 100 e passa stagionali Livingston quindi, che da anni si barcamenano tra i mestieri più disparati per poter essere pronti ad usufruire dei contratti di 4 – 5 mesi annui che la compagnia riesce loro ad offrire (e non perdere così la casella con il proprio nome all’interno della lista di anzianità. Cercare un altro lavoro non è reato. Nessuno lo vieta, ma le chiamate in genere arrivano 48 ore prima della firma del contratto, dopo mesi di assoluto silenzio. E’ concessa una occasione di rifiuto comunque, anche se sconsigliata perchè oltraggiosa; alla seconda si è fuori per sempre. In pratica se l’azienda vuole, richiama l’assistente di volo 2 giorni dopo e gli ripropone lo stesso contratto di 3 – 4 mesi. A contattare è una segretaria; che alle repliche risponde “Io sono solo una segretaria e prendo ordini come te. Se vuoi dire qualcosa, scrivi al direttore del personale e senti se è disposto ad ascoltarti. Ti devo depennare, addio.” ) possono quindi leggere tra le righe come ovvia per loro l’opportunità di vedere offerto un contratto per quest’estate ?
Di conseguenza, i 15 allievi che mediamente Livingston sforna tutti i mesi come aavv, (ai quali, comunque va detto il vero, fin dal primo giorno viene spiegato con chiarezza che salvo cataclismi mai e poi mai vi sarà la necessità di un loro impiego. E che una volta “certificati”, se vorranno un lavoro dovranno bussare alle porte delle altre compagnie)
dopo 10 mesi di lavoro ed impegno a costo zero per l’azienda, potranno intravedere la speranza magari di un loro impiego, anche per un’estate sola ? Cioè di poter fare quello che hanno fatto per quasi un anno a spese di altri e tirando la cinghia, finalmente con la soddisfazione di un vero stipendio ?
www.lauda.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/D.dc1549f685865a2cda93/P/BLOB:ID%3D392
Cardano al Campo, 18 febbraio 2009
LIVINGSTON COMUNICA DI ESSERE DISPONIBILE
AD ASSUMERE LA SIG.RA DANIELA MARTANI
Livingston - la compagnia aerea italiana privata, leader per i collegamenti leisure sia di linea che
charter in tutto il mondo - comunica di essere disponibile ad assumere la Sig.ra Daniela Martani
(ex assistente di volo Alitalia ed ex partecipante del reality Il Grande Fratello 9) tra il proprio
personale di volo - a partire da giugno 2009, con un contratto inizialmente stagionale - dopo il
suo licenziamento da parte di Cai/Alitalia e l’auto-esclusione dal reality in onda su Canale 5.
La determinazione ed il coraggio della Sig.ra Martani - che si definisce, nelle dichiarazioni
rilasciate alla stampa, “una combattente e una combattiva per natura” - sono state giudicate da
Livingston qualità interessanti, unitamente alla decisione di abbandonare il reality per far valere il
diritto al lavoro sullo “show business”.
“Con questa decisione, la Sig.ra Martani ha dimostrato responsabilità e risolutezza e se la sua
volontà è quella di continuare la professione di assistente di volo, troverà in Livingston, azienda
dinamica, giovane, leader nel mercato delle mete leisure, riconosciuta dal mercato per i suoi alti
standard qualitativi e di comfort a bordo, un’ottima opportunità di lavoro e di successo” –
commenta Massimo Ferrero, Presidente Livingston S.p.A.
Livingston[/I]
Alla luce della difficile situazione del settore, che assume i tratti della disperazione per chi non è più giovanissimo, penso che quanto scritto lasci spazio a troppe interpretazioni. Ritengo sarebbe utile qualche indicazione, se qualcuno fosse in grado di poterla fornire. Allo scopo di scongiurare la comprensibile confusione che le parole di Livingston, scritte per mano del suo stesso Presidente, possono generare in chi in questo periodo cerca, sperando che un telefono suoni, una direzione da dare al suo prossimo futuro. Dovendo riuscire a trovare un significato in qualunque voce o pettegolezzo, in presenza delle sole consuete informazioni fuorvianti da parte dell’azienda.
Dalle parole, si evince una prossima necessità di personale da parte della compagnia. Ciò significa quindi che entro l’estate Livingston svolgerà una regolare selezione, a cui chiunque potrà tentare di partecipare inviando una candidatura ?
Essendoci questo inaspettato fabbisogno, le 100 e passa persone della cui messa in cassa integrazione si parla da tempo, possono allora ritenersi indispensabili allo svolgimento delle operazioni di volo ?
I 100 e passa stagionali Livingston quindi, che da anni si barcamenano tra i mestieri più disparati per poter essere pronti ad usufruire dei contratti di 4 – 5 mesi annui che la compagnia riesce loro ad offrire (e non perdere così la casella con il proprio nome all’interno della lista di anzianità. Cercare un altro lavoro non è reato. Nessuno lo vieta, ma le chiamate in genere arrivano 48 ore prima della firma del contratto, dopo mesi di assoluto silenzio. E’ concessa una occasione di rifiuto comunque, anche se sconsigliata perchè oltraggiosa; alla seconda si è fuori per sempre. In pratica se l’azienda vuole, richiama l’assistente di volo 2 giorni dopo e gli ripropone lo stesso contratto di 3 – 4 mesi. A contattare è una segretaria; che alle repliche risponde “Io sono solo una segretaria e prendo ordini come te. Se vuoi dire qualcosa, scrivi al direttore del personale e senti se è disposto ad ascoltarti. Ti devo depennare, addio.” ) possono quindi leggere tra le righe come ovvia per loro l’opportunità di vedere offerto un contratto per quest’estate ?
Di conseguenza, i 15 allievi che mediamente Livingston sforna tutti i mesi come aavv, (ai quali, comunque va detto il vero, fin dal primo giorno viene spiegato con chiarezza che salvo cataclismi mai e poi mai vi sarà la necessità di un loro impiego. E che una volta “certificati”, se vorranno un lavoro dovranno bussare alle porte delle altre compagnie)
dopo 10 mesi di lavoro ed impegno a costo zero per l’azienda, potranno intravedere la speranza magari di un loro impiego, anche per un’estate sola ? Cioè di poter fare quello che hanno fatto per quasi un anno a spese di altri e tirando la cinghia, finalmente con la soddisfazione di un vero stipendio ?