Listino AZ: un TRN-JFK 3x triennale per 5 milion


setIRSposition

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6 Novembre 2005
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Citazione:Messaggio inserito da reporter2
L'occasione è però molto ghiotta. Ci date una mano a trovare il denaro?".

Sono ateo, ma sono disposto (in deroga, s'intende) a pregare affinché ciò non avvenga.
 
Ammettendo che TRN paghi il contributo e si arrivasse ad un accordo, AZ dove trova gli aerei per aprire queste nuove rotte? Dovrà chiuderne altre?
 
Citazione:Messaggio inserito da Cesare.Caldi


AZ dove trova gli aerei per aprire queste nuove rotte?

Ci sono 50 A320 di AZ.... ops, volevo dire AP... nuovi di pacca e pronti all'uso:D

Amsterdam e Istambul sarebbero anche destinazioni interessanti... ma su Bucarest c'è proprio bisogno di pagare AZ????? è incredibile che non si sia riusciti a concludere un accordo con Skyeurope o Wizzair o qualsiasi altra compagnia, senza dover pagare!!! Su Mosca e New York no comment, Di Paola docet...
[B)]
 
Se proprio vogliono un'intercontinentale che scelgano La Romana o Mombasa, che sicuramente sono piu sensati di un NYC con AZ o dell'ennesimo fallimento su AMS.
 
Citazione:Messaggio inserito da Michele-TRN


Amsterdam e Istambul sarebbero anche destinazioni interessanti... ma su Bucarest c'è proprio bisogno di pagare AZ????? è incredibile che non si sia riusciti a concludere un accordo con Skyeurope o Wizzair o qualsiasi altra compagnia, senza dover pagare!!! Su Mosca e New York no comment, Di Paola docet...
[B)]

Infatti ormai Bucharest è collegata con mezza Italia,sarebbe assurdo pagare per attivarlo!
 
Ma che senso ha un volo intercontinentale a 100 km dall'hub principale, togliendo l'aeromobile da un'altra rotta?
E, per l'ennesima volta, quando diventeranno illegali le sovvenzioni alle compagnie aeree da parte di soggetti pubblici?
 
Infatti, AZ si tirerebbe una mazzata sui piedi a operare NYC da TRN (e per questo si farebbe pagare profumatamente) chiedano a Eurofly..
Per BUH... beh meglio pagare una low fare, no?
 
Il sindaco: Caselle potrebbe diventare scalo intercontinentale

Torino-New York proposta Alitalia

Alitalia tenta un rilancio su Torino Caselle. La compagnia di bandiera ha avviato contatti con gli enti locali piemontesi per trovare un "accordo di sistema" e aiuti finanziari. Sul piatto ha messo un collegamento diretto trisettimanale con New York. Alitalia si dice inoltre disponibile a collegare Torino con altri 5 scali internazionali: Istanbul, Mosca, Kiev, Bucarest ed Amsterdam. Entusiaste le reazioni degli amministratori. Chiamparino parla di un occasione da non perdere. Soddisfatto anche l´assessore regionale Borioli.

Alitalia lancia il Torino-New York

La compagnia propone anche altre 5 destinazioni internazionali

Entusiasta il sindaco che si appella alle forze economiche: "Bisogna aiutare la Sagat"
Borioli: "Tre settimane fa i primi contatti con l´ad Schisano: è una grande opportunità"


DIEGO LONGHIN
Da Torino a New York con un volo diretto. Non si tratta di fantasie o di illusioni post-olimpiche. A proporre il collegamento è l´Alitalia che negli ultimi mesi ha contattato gli enti locali piemontesi per presentare un piano per nuove destinazioni dal Sandro Pertini. La compagnia di bandiera, delusa dalla politica dei grandi hub stile Malpensa, ha deciso di puntare su altre rotte da scali regionali, dove però ci sia una buona produttività.
Nella lista la destinazione più appetitosa è proprio il Torino-New York, volo che dovrebbe decollare dalla pista di Caselle tre volte alla settimana per raggiungere la Grande Mela. Ma l´elenco contiene anche altre cinque località internazionali: Istanbul, Mosca, Kiev, Bucarest ed Amsterdam. Per il Sandro Pertini sarebbe una buona occasione. Il varo salderebbe i rapporti con l´Alitalia, rapporti che negli ultimi anni, causa cancellazioni di molti voli, anche improvvise, si erano arrugginiti. Ora sono rimasti solo i voli con Roma e Napoli, oltre Parigi, mentre un tempo la compagnia operava anche verso Londra, Catania, Bari e Cagliari.
Secondo il sindaco Sergio Chiamparino si tratta di una buona occasione: «I primi discorsi sono stati avviati, ora bisogna che le forze economiche del territorio si aggiungano a Benetton, Intesa - SanPaolo e agli enti locali per rendere fattibile e sostenere l´insediamento di Alitalia a Caselle».
Il rafforzamento dei voli potrebbe anche voler dire l´apertura di una base dell´Alitalia nello scalo, anche se è presto per fare previsioni. «Il piano che il vettore ha presentato - spiega l´assessore ai Trasporti della Regione, Daniele Borioli - è interessante, ma prevede degli investimenti molto alti. Svariati milioni all´anno. Per questo è necessario che intervengano i privati nel sostenere l´operazione altrimenti sarà difficile concluderla». Quota che non si può caricare sulle spalle di Comune, Provincia e Regione. Circa tre settimane fa l´incontro tra Giancarlo Schisano, direttore generale Alitalia, e i massimi vertici degli enti locali.
È probabile che la compagnia si sia mossa attirata dalla politica intrapresa dalla Regione. Da più di un anno la giunta Bresso è impegnata a varare un pacchetto di voli low cost per aumentare i flussi di traffico in entrata e il turismo, non solo a Torino, ma in tutto il Piemonte, con formule di soggiorno studiate ad hoc. In bilancio è già stato stanziato una prima trance di finanziamenti per bandire la gara ed aprire nuove destinazioni con vettori no-frill. «Si tratta però di una cosa differente rispetto alle richieste di Alitalia - aggiunge Borioli - la proposta della compagnia di bandiera non può rientrare nel pacchetto low cost».
Il Sandro Pertini continua a macinare risultati positivi sul fronte dei passeggeri. Secondo i dati di Sagat, la società che gestisce lo scalo, i passeggeri ad aprile 2007, rispetto allo stesso periodo dell´anno prima, sono aumentati dell´8,4 per cento. Da gennaio ad oggi il balzo è del 2,2 per cento. A trainare sono soprattutto i voli verso l´Est Europa, come Vienna, Cracovia, Timisoara, Praga e Katovice, una delle ultime aperture. L´Austrian, visti i risultati, ha deciso di raddoppiare le frequenze su Vienna, da una a due al giorno. Si prospetta positivo anche il calendario estivo dei charter. Tra le destinazioni confermata Malta, poi Creata, Jerba, Sharm El Sheik. Non manca la novità: El Alemein, località che sta puntando molto sul turismo.

(La Repubblica - Torino)

CIAO
_goa
 
Mi sembra molto,troppo strano che Alitalia, compagnia in fase di privatizzazione,di cui ancora non si sa nulla sul suo futuro,non c'è un piano industriale,in bilico tra due hub ecc. ecc.,contatti TRN o chi per esso,per attivare nuovi voli o addiruttura una base.....tutte proposte molto,ma molto discutibili!

L'unica cosa che fa ben sperare(almeno[:301])è che con la privatizzazione,enti locali e compagnia bella,non dovrebbero avere più tanta voce in capitolo.
 
3 anni di Brussels per il bando seap sapete quanto ci costano?

5.028.172 €

Ma facessero come da noi, che ci vuole a reperire 5.000.000 di €, secondo alcune persone qui ne sarebbero potuti arrivare 63.000.000€ di un batter d'occhio!

Quasi quasi ora propongo alla seap di spendere quei soldi per aprire un Taranto-New York 4x
Brindisi-Buenos Aires 3x
Bari-Singapore-Sydney 3x

per Foggia non so cosa proporre:D
Magari un Foggia-Taranto-Hong Kong 4x!
 
Ma davvero nn capisco il senso del volo per new york quando potrebbero mettere un bel feeder su mxp e con pochi soldi collegano Trn all'hub di AZ.
Ancora meno capisco perchè bisogna buttar via milioni di Euro su rotte che nessuno mai si sognerebbe di aprire: se la rotta vale il gioco la compagnia arriva da sola
 
Sinceramente, anche a me farebbe piacere vedere sul tabellone elettronico Cagliari all'aeroporto di New York, primo perche' comunque uno pensa che potrebbe essere un bel po di pubblicita'. E se uno va e chiede un volo per l'Italia, e gli viene proposto Milano, Roma o Venezia per esempio allora pensano che non verranno mai a fare i turisti nella propria citta'.
Piu' che puntare sui voli americani meglio puntare sull'europa o sui nuovi mercati..
L'Europa, ormai e' diventata una superpotenza se gia' non lo era, tra un po ci manca poco che anche la federazione russa prima o poi ci entri...L'america con il dollaro supersvalutato per noi europei dovrebbe essere una si una meta privileggiata, ma rimane il fatto che per un americano medio ormai diventa caro pure venire qua in Italia, dove un albergo costa il 25/30% in piu' del resto dell'europa, dove in posti ti succhiano il sangue per un caffe' o un cappuccino.

Mah, si pensasse a fare qualcosa per motivare la gente a venire in italia, visto che abbiamo diverse compagnie per il volo interno, e non penso che sia la mancanza di voli intercontinentali il problema del turismo italiano.
 
Regione che vai, politica di sviluppo sbagliata che trovi: le rotte low cost non sono una manna dal cielo, portano turismo di massa (che non sempre è un bene) e solo in alcuni casi portano vantaggi al tessuto industriale del territorio. Meglio incentivare prima di tutto TO e relativi voli charter che portano un numero di turisti inferiore ma maggiormente disposto a spendere. Il turismo organizzato permette poi di avere ricavi certi per le strutture ricettive, maggiori tassi di occupazione delle camere e una parziale destagionalizzazione del turismo (non mi sembra però il caso del Piemonte). Ovviamente questo non vuol dire che non si debbano sovvenzionare i voli low cost e quelli tradizionali, significa distribuire oculatamente le risorse pubbliche, stabilendo delle priorità di agevolazione di concerto con le categorie economiche interessate. In Italia, purtroppo, tutto ciò è pura utopia.