LHR T5, il quinto girone dell'inferno


malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
Il quinto girone dell'inferno

In queste giornate nelle quali giustamente si decide il futuro di quel disastro aziendale e nazionale chiamato Alitalia, vorrei sommessamente segnalare ai lettori di questo spazio che stiano progettando un viaggio nel Regno Unito, l'orrore di un luogo da evitare come la peste. Si chiama Terminal 5, all'aeroporto internazionale di London Heathrow (sigla LHR) dove il titolare della rubrica ha avuto la sventura di finire nello scorso weekend e trascorrervi due giorni e mezzo, per un viaggio dagli Usa a Roma che normalmente richiede non più di undici ore. Evitatelo come l'aeroporto di Bagdad o di Grozny. Statene lontani. Usate il treno, la bici, le scarpe, ma evitate il Terminal 5.

Raramente, anche nelle loro giornate peggiori, Fiumicino, Malpensa e Malitalia hanno infliitto ai propri passeggeri quello che il nuovissimo e già tristemente celebre nel mondo Terminal 5 e la sussiegosa British Airways, prontamente ribattezzatta da passeggeri abbandonati che cominciavano a sentirsi come il Tom Hanks di Terminal, "Britshit Airways", hanno fatto sopportare ai disgraziati che si siano trovati a sbarcarvi o a cercare coincidenze in queste ore.

Progettato per creare immensi spazi di shopping a spese delle "gates" strozzate fra un grande magazzino e una profumeria (dove le scale mobili naturalmente non funzionavano), affidato a personale volontario con graziose magliette di fortuna, tanto garbato e premuroso quanto sprovveduto e impotente di fronte alle decine di migliaia di bagagli smarriti, voli cancellati a causa di una spolverata di neve primaverile, il più importante aereoporto inglese ha reagito come se fossero caduti due metri di neve all'Avana.

Il Terminal 5 è stata la dimostrazione di come nessuno, in nessuna nazione e sotto nessun governo, si debba mai permettere di dare lezioni di efficienza, di intelligenza progettuale e gestionale agli altri, perché nessuno ha il monopolio dell'inettitudine e del dilettantismo. Se Fiumicino o Malpensa avessero inflitto ai passeggeri quello che il Quinto Girone nell'Inferno aereoportuale ha inflitto a malcapitati come me, arrivati in transito da Washington (Usa) e destinati a Roma, oggi dovremmo sciropparci sardoniche e very humorous corrispondenze da tutta la stampa britannica, che sarebbe prontamente ripresa dai media italiani sempre ansiosi di fustigarsi con i frustini offerti dall'estero, purché scritti in una lingua che non sia l'italiano.

Mai, in oltre quarant'anni di viaggi aerei dal Vietnam all'Egitto passando per Rawalpindi, avevo visto una compagnia "di bandiera" come oggi si ama dire a proposito di Alitalia, abbandonare passeggeri al proprio destino, costringerli a recuperare personalmente i propri bagagli in transito accatastati tutti, per dozzine di voli intercontinentali in arrivo, in un solo carosello pur essendo già scannerizzati per la destinazione finale, portarseli di peso - e nei voti intercontinentali i bagagli sono spesso di dimensioni notevoli - oltre dogana senza alcuna documentazione nonostante la formale necessità di completare documenti di sbarco.
Alla faccia del teatrino di sicurezza e delle micidiali bottigliette di liquido detergente delle signore.

Poi doverli ripresentare al check-in quasi sempre il giorno dopo, o due giorni, senza appoggio, senza alberghi, senza pasti, a causa delle massicce cancellazioni e della cascata di passeggeri sui pochi voli attivi, nel segno, very british, dell'"arrangiatevi". Soltanto per vederli tutti puntualmente perduti e mai riconsegnati a destinazione, una seconda volta. E ancora "untracked", senza traccia 72 ore dopo il primo check in. Avere bagagli perduti due volte nello stesso aeroporto è stata, almeno per me, un'esperienza nuova e interessante.

In questi mesi e anni di rassicurazioni "anti terrore", di processi sceneggiata per tenere buoni i piccini, di moniti e di controlli a cinture e fermacapelli, ci sono in questo momento migliaia di colli, di bauli, di valige che sciabordano attraverso l'Europa senza padrone, come palle di cannone sciolte in una stiva, grazie all'inettitudine della Britshit Airways che ha aperto un gigantesco terminal senza essere pronta. Affidandosi al solito "computer software" che ha fatto puntualmente cilecca, come tutti i software nel passaggio dalla sperimentazione all'applicazione pratica. Il saggio consiglio di tutti gli esperti di programmazione, mai acquistare e installare un programma e meno che mai un sistema di controllo che porti la designazione "1.0" perché spunteranno migliaia di "bugs", di intoppi, è stato ignorato. E noi umani ne abbiamo come sempre fatto le spese.

Mai mi era capitato di viaggiare su un volo di linea, l'Airbus 321, BA 548 LHR-FCO (London Heathrow-Roma Fiumicino) di lunedì 7 aprile, stoppato all'imbocco della pista di decollo, dopo un'ora di tedioso taxing, per "riconciliare i bagagli coi passeggeri", come ci ha informato il desolato comandante. Un'operazione che ha richiesto un'altra ora evidentemente senza risultato perché metà dei passeggeri si sono ritrovati a Fiumicino senza bagagli che non ne hanno evidentemente voluto sapere di "riconciliarsi" con i loro proprietari.

La BA che sta inviando per aereo e per autocarro migliaia di valige disperse alla Malpensa perché siano catalogate e forse, entro questo millennio, consegnate a turisti che nel frattempo avranno raggiunto case di riposo per non autonomi se non il Grande Aeroporto nel cielo, ci ha fatto sapere di essere "sooo sorry" per quello che è successo e che sta succedendo. Well, BA dearest, so am I. Go to Hell. You know where to find it. At your own Terminal 5.

(8 aprile 2008)
Vittorio Zucconi
la Repubblica
 
Citazione:Mai mi era capitato di viaggiare su un volo di linea, l'Airbus 321, BA 548 LHR-FCO (London Heathrow-Roma Fiumicino) di lunedì 7 aprile, stoppato all'imbocco della pista di decollo, dopo un'ora di tedioso taxing, per "riconciliare i bagagli coi passeggeri", come ci ha informato il desolato comandante. Un'operazione che ha richiesto un'altra ora evidentemente senza risultato perché metà dei passeggeri si sono ritrovati a Fiumicino senza bagagli che non ne hanno evidentemente voluto sapere di "riconciliarsi" con i loro proprietari.

Non potevano usare un giudice di pace che sicuramente avrebbero trovato a bordo? [:308]
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Il Terminal 5 è stata la dimostrazione di come nessuno, in nessuna nazione e sotto nessun governo, si debba mai permettere di dare lezioni di efficienza, di intelligenza progettuale e gestionale agli altri, perché nessuno ha il monopolio dell'inettitudine e del dilettantismo. Se Fiumicino o Malpensa avessero inflitto ai passeggeri quello che il Quinto Girone nell'Inferno aereoportuale ha inflitto a malcapitati come me, arrivati in transito da Washington (Usa) e destinati a Roma, oggi dovremmo sciropparci sardoniche e very humorous corrispondenze da tutta la stampa britannica, che sarebbe prontamente ripresa dai media italiani sempre ansiosi di fustigarsi con i frustini offerti dall'estero, purché scritti in una lingua che non sia l'italiano.

Quoto in particolare questo passaggio.
 
Ha centrato il punto che il T5 è stato una catastrofe soprattutto per la gestione bagagli.

Per il resto quando le cosa vanno male, vanno male sia qui che in UK che negli USA ecc..
Personalmente il T5 l'ho provato sia prima che dopo l'apertura e vi dico che non saprei indicarvi un terminal migliore, specialmente se di quelle dimensioni.

Comunque se fa così schifo non andateci (è anche il mio consiglio !!!), così quando ci andrò io lo troverò pure vuoto [8D] :D:D:D
 
Un articolo che dimostra lo sciocco compiacimento di chi è conscio di vivere in un paese ridicolo e gode delle difficoltà di qualcuno da cui normalmente occorre soltanto imparare.
Vediamo fra qualche mese se il T5 è un terminal così penoso.
 
Citazione:Messaggio inserito da euge1893

Un articolo che dimostra lo sciocco compiacimento di chi è conscio di vivere in un paese ridicolo e gode delle difficoltà di qualcuno da cui normalmente occorre soltanto imparare.
Vediamo fra qualche mese se il T5 è un terminal così penoso.

Sono d'accordo. La sindrome del 'anche il primo della classe può sbagliare'. Magari in Alitalia avessimo questo problema.
 
Citazione:Messaggio inserito da euge1893

Un articolo che dimostra lo sciocco compiacimento di chi è conscio di vivere in un paese ridicolo e gode delle difficoltà di qualcuno da cui normalmente occorre soltanto imparare.
Vediamo fra qualche mese se il T5 è un terminal così penoso.

Quoto!!
 
Io ci sono passato il giorno dell'innaugurazione:
devo dire che dal punto di vista architettonico è veramente un bel lavoro, ma ha dei problemi seri sia per la gestione delle persone: macchine di controllo bagagli a mano poco friendly e con poco spazio per il recupero dopo la scansione.
ascensori intasati.
passaggi vertiginosi sia all'ingresso che sulle scale mobili.

insomma, a prescindere dai problemi di gioventù, si poteva fare qualcosa di meglio
 
ma siamo sempre capaci di difenderli e siamo sempre e solo noi inetti?? ma basta ragazzi... sto giro han sbagliato loro e gli diamo addosso, come loro fanno alla grande nei nostri confronti... ricordo che cmq è già passata una settimana, non più i due giorni tanto proclamati... che fra due mesi tutto sia regolare lo so anche io, ma pure da noi è così... han sbagliato e che ne paghino le conseguenze e venghino sbeffeggiati...
 
A volte i giornalisti potrebbero mettersi la penna da qualche altra parte, e non su un foglio di carta. E non mi riferisco esclusivamente a questo caso.

Vedete? Il T5 è stato aperto circa 10 giorni fa. 10 giorni, non anni! E' una struttura enorme che cerca di ingranare la marcia giusta. Di certo non può metterci qualche minuto.
Qualsiasi test venga fatto pre-apertura non è mai sufficiente a simulare quella che è la realtà, perchè i milioni di clienti, ognuno con la propria mentalità, non si possono ricreare nelle simulazioni.
Credo, e a questo punto spero, che nell'arco di qualche settimana il T5 di LHR raggiunga un livello di qualità quasi equivalente alle aspettative di BA ( che in ogni caso è stata un po' esagerata nella presentazione ).

E poi, invece di criticare gli altri, guardiamoci noi. Londra ha 5 terminal e sta cercando di sistemare il tutto nel minor tempo possibile.

Malpensa ha 2 terminal, e da quello che sento in giro, pare che dopo, tutto il tempo che è passato dall'inaugurazione, ancora sia praticamente uno sfacelo.
 
Di solito l'affidabilità è data dal non commettere errori, o dove questi non sono eliminabili, da come si rimedia

Se è vero quanto scritto nell'articolo.. il vero lato da biasimare è l'abbandono dei pax al loro destino, i disguidi tecnici succedono
e nell'aeroporto più trafficato d'Europa.. un 1% di disagi sono migliaia di disagiati
 
Attenzione, non è che si spari sulla croce rossa ...
ma per l'innaugurazioen del terminal si doevvano fare prove e collaudi intensivi, molti test, invece, per rispettare i tenmpi e ridurre i costi sono stati saltati.
Parte del personale avrebbe dovuto essere spostato a familiarizzare col T5 per non trovarsi persi alla paretnza, mentre la cronica carenza di personale a LHR ed i misfatti dei giorni appena precedenti hanno impedito la cosa.
Guardate che si vede anche oggi gente con la cartina in mano a cercare la piazzola!!!!
Anche la procedura di roll forward è stata tremenda, un priogetto così complesso non deve mai partire col botto, ma piano piano, altrimentinon si sta dietro alle magagne, pensate alla linea 3 della metro di Milano, perchè è partita bcosì piano?

Diciamo che tra le altre cose il flop gigante è da attribuire ad una grossa società di consulenza, attiva anche nell'IT, che ha in carico buona parte dei sistemi di gestione dell'apt che falliscono a ripetizione.
 
Citazione:Messaggio inserito da FabioLIPX

Malpensa ha 2 terminal, e da quello che sento in giro, pare che dopo, tutto il tempo che è passato dall'inaugurazione, ancora sia praticamente uno sfacelo.

A si? Puoi elencare per cortesia tutti gli "sfaceli che senti in giro?"
 
Citazione:Messaggio inserito da AZ1774

Citazione:Messaggio inserito da FabioLIPX

Malpensa ha 2 terminal, e da quello che sento in giro, pare che dopo, tutto il tempo che è passato dall'inaugurazione, ancora sia praticamente uno sfacelo.

A si? Puoi elencare per cortesia tutti gli "sfaceli che senti in giro?"

Sono commenti che ho letto su questo forum, non me li sono sognati di notte! Ho letto di gente che ha aspettato ore per i bagagli, voli in ritardo ecc. E anche commenti poco piacevoli sulla cortesia del personale di terra.
 
io ci ho volato solo una volta su mxp, ma a parte i casini per arrivarci, dentro tutto ok, e bagali consegnati in pochissimi minuti