Le dieci lamentele di chi vola:

Cosa più vi infastidisce durante il volo?

  • Sediolino reclinato del passeggero davanti

    Voti: 0 0.0%
  • volume cuffie alto

    Voti: 0 0.0%
  • Bambini

    Voti: 0 0.0%
  • lo sgambettare di chi siede alle nostre spalle e ci trasforma in un punching ball

    Voti: 0 0.0%
  • i passeggeri che russano

    Voti: 0 0.0%
  • I passeggeri che si lamentano per tutto il viaggio

    Voti: 0 0.0%
  • passegge ri che mangiano rumorosa mente

    Voti: 0 0.0%

  • Votatori totali
    4
  • Sondaggio chiuso .

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Mikkio

Principiante
Utente Registrato
16 Gennaio 2009
3,736
35
96
Vizi e malcostume a bordo: russare e lasciare liberi i bambini

MILANO — La tolleranza, si sa, diminuisce proporzio nalmente ai metri cubi in cui deve essere esercitata: più è pirccolo lo spazio che dobbiamo condividere con gli altri e più si abbassa la so glia di sopportazione. Ecco così che dentro la cabina di un aereo, per una, dieci, ma gari quindici ore, i nervi so no messi a dura prova: il pas seggero seduto dietro di noi che ci fa sobbalzare puntan do le ginocchia sul retro del nostro sedile, quello al no stro fianco che allunga gambe&braccia invadendo il nostro spazio vitale già ri dotto ai minimi termini, la signora che ci sta davanti che reclina la sua poltrona in pieno lunch facendo sci volare il vassoio con tutto quello che ci sta sopra sulle nostre gambe.

Quanta invi dia per le cuffiette del ragaz zotto sprofondato nella pol trona al di là del corridoio, se non fosse per quel l’unz unz che a lui concilia il sonno ma a noi martella il cervello. È lungo l’elenco delle catti ve abitudini in aereo. British Airways ha messo in fila le prime dieci che infastidisco no i suoi passeggeri più fede li (ma solo quelli non bri tish che decollano e atterran no dal Terminal 5 di Londra Heathrow) e insieme ha pro vato a misurare livelli di tol leranza o irritabilità in base alla nazionalità. Risultato: gli italiani sono tra i più tol leranti in cabina, subito do po i danesi e praticamente a pari merito con gli svedesi. I più irritabili sono invece i passeggeri tedeschi, quindi i belgi e gli svizzeri. L’indagine è stata condot ta da YouGov per conto del la compagnia britannica in*tervistando quasi tremila viaggiatori di nove naziona lità Ue. Al primo posto nella classifica dei comportamen ti (degli altri) che più irrita no c’è lo sgambettare di chi siede alle nostre spalle e ci trasforma in un punching ball: calci e ginocchiate che colpiscono il retro dello schienale magari proprio quando cerchiamo di pren der sonno. La cattiva abitudi ne è la più odiata da tutti gli italiani e dagli altri passegge ri Ue. Al secondo posto nella graduatoria italiana c’è un’al tra invasione di campo: quel la compiuta con arti vari (e magari chili di troppo) ai danni del nostro spazio vita le. Mentre al terzo ci sono i passeggeri che non control lano i propri figli lasciandoli liberi di urlare e correre in cabina come al parco diverti menti. Da sottolineare che davanti a questa cattiva abi tudine gli italiani si dimo strano i più tolleranti, segui ti a ruota dai rigidissimi te deschi.

La classifica continua con quei comportamenti che non intaccano il nostro spa zio vitale ma le nostre orec chie: i passeggeri che russa no, quelli che si lamentano per tutto il viaggio (magari coinvolgendoci nella loro conversazione a senso uni co), quelli che parlano ad al ta voce. E ancora: i passegge ri che mangiano rumorosa mente e quelli che tengono il volume delle cuffiette trop po alto. All’ultimo posto una cattiva abitudine che so lo fino a qualche anno fa era in pole position: i sedili recli nati. «Sono molti i passeggeri che soffrono di stress da viaggio in aereo, perfino quelli più abituati a volare possono a volte sentirsi tesi e irritati» afferma Mark Mo scardini, commercial mana ger di British Airways per l’Italia e Malta. Ecco così che la compagnia ha predispo sto anche un vademecum per affrontare il volo (e le cattive maniere dei compa gni di viaggio) nel modo più rilassato possibile: mai salire a bordo già stressati, evitare di assumere troppo alcol, magari (perché no) concedersi un massaggio, durante il volo ascoltare mu sica o guardare un film. Attenzione, però, al volu me delle cuffiette. E a non mettere in pratica una catti va abitudine tipicamente no strana non contemplata nel l’indagine anglosassone: «Quella di spegnere il telefo nino solo un istante prima del decollo — concordano le associazioni degli assi stenti di volo italiani — e di riaccenderlo un istante do po l’atterraggio».

www.corriere.it
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.