Il caro petrolio mette in ginocchio le compagnie aeree: nei primi sei mesi del 2008 ben 25 aerolinee hanno cessato l'attività per l'aumento dei costi. A lanciare l'allarme è la Iata secondo cui si tratta di un caso senza precedenti nella storia del trasporto aereo. "Nei 6 mesi scorsi abbiamo sospeso 25 vettori dal sistema di pagamento - ha spiegato un portavoce della Iata -. La sospensione avviene quando una compagnia va in bancarotta o cessa le attività". Secondo l'associazione ogni dollaro di aumento del prezzo del petrolio si traduce in circa 1,6 miliardi di dollari di costi addizionali per l'industria aerea; con la corsa dei prezzi del greggio, praticamente raddoppiati in un anno sopra i 140 dollari, l'incidenza del prezzo del carburante sui costi totali delle compagnie è passata dal 13 al 35%.
(fonte: ttgitalia.com)
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