Ecco uno dei punti dell candidato sindaco alle primarie di Lapo Pistelli.
c’è l’aeroporto Vespucci, che c’è, non può essere pensato altrove e che deve essere irrobustito in qualità, sicurezza e impatto ambientale: avremo la nuova aerostazione disegnata da uno studio inglese che migliora la lillipuziana area arrivi, il riordino della viabilità e dello snodo di Peretola (progettato ma non ancora finanziato) e che non deve fare prigioniera la popolazione di lì e il riorientamento della pista che potrà dare tranquillità a Brozzi, Peretola e Quaracchi ed eviterà il triste primato del numero più alto di voli dirottati per vento o per nebbia. Lo sviluppo del Vespucci non va frenato artificialmente, va governato. Sono contrario a molte false opinioni sulla funzione di un city airport a Firenze: un aeroporto è una delle componenti dell’immagine internazionale della città e quindi deve esserci e deve essere bello; l’aeroporto è oggi fra le prime quindici aziende della città con quasi due milioni di passeggeri, 1500 occupati diretti e 5000 indiretti, un fratturato diretto di AdF di quasi 37 milioni di euro e un valore dell’attività che sfiora i 440 milioni di euro; ha un impatto con i suoi 5000 passeggeri al giorno nettamente inferiore a quello dei Gigli con i suoi 43.000 clienti medi giornalieri; Firenze e Pisa sono oggi due strutture complementari ma non alternative: business, turismo e hub europei da noi, intercontintali e low cost a Pisa; lo sarebbero meglio se i treni del mattino e quelli della sera fossero meglio corrispondenti a quelli dei voli;
Piu o meno concorda con Renzi
c’è l’aeroporto Vespucci, che c’è, non può essere pensato altrove e che deve essere irrobustito in qualità, sicurezza e impatto ambientale: avremo la nuova aerostazione disegnata da uno studio inglese che migliora la lillipuziana area arrivi, il riordino della viabilità e dello snodo di Peretola (progettato ma non ancora finanziato) e che non deve fare prigioniera la popolazione di lì e il riorientamento della pista che potrà dare tranquillità a Brozzi, Peretola e Quaracchi ed eviterà il triste primato del numero più alto di voli dirottati per vento o per nebbia. Lo sviluppo del Vespucci non va frenato artificialmente, va governato. Sono contrario a molte false opinioni sulla funzione di un city airport a Firenze: un aeroporto è una delle componenti dell’immagine internazionale della città e quindi deve esserci e deve essere bello; l’aeroporto è oggi fra le prime quindici aziende della città con quasi due milioni di passeggeri, 1500 occupati diretti e 5000 indiretti, un fratturato diretto di AdF di quasi 37 milioni di euro e un valore dell’attività che sfiora i 440 milioni di euro; ha un impatto con i suoi 5000 passeggeri al giorno nettamente inferiore a quello dei Gigli con i suoi 43.000 clienti medi giornalieri; Firenze e Pisa sono oggi due strutture complementari ma non alternative: business, turismo e hub europei da noi, intercontintali e low cost a Pisa; lo sarebbero meglio se i treni del mattino e quelli della sera fossero meglio corrispondenti a quelli dei voli;
Piu o meno concorda con Renzi