In che senso?:dubbio:Meglio investirli in attività imprenditoriali a casa propria (creando benessere in un certo senso) che in discutibili operazioni fuori casa.
In che senso?:dubbio:Meglio investirli in attività imprenditoriali a casa propria (creando benessere in un certo senso) che in discutibili operazioni fuori casa.
comperando aerei e paizzarli sulle proprie rotte, piuttosto che fare finanza creativa.In che senso?:dubbio:
Dubai non ha petrolio, quindi il problema non si pone. Il punto è che EK è una azienda che gode di finanziamenti del tutto discrezionali perchè è un pezzo di stato e l' emiro può usarla come un giocattolo.comperando aerei e paizzarli sulle proprie rotte, piuttosto che fare finanza creativa.
Da almeno 20 anni i vari stati arabi stanno cercando di sfrancarsi dalla dipendenza economica del petrolio
Utilizzeranno anche molta mano d'opera straniera, ma l'economia locale cresce.
Gran parte degli aiuti derivano dalle tariffe aeroportuali di favore (rispetto a quelle concesse ad altri hub carriers nelle loro basi europee) concesse ad Emirates a Dubai.
Dubai non ha petrolio, quindi il problema non si pone. Il punto è che EK è una azienda che gode di finanziamenti del tutto discrezionali perchè è un pezzo di stato e l' emiro può usarla come un giocattolo.
Credo che anche AZ (o chicchessia), sovvenzionata con 10 o 20 miliardi per avere una super-flotta ultimo modello e una ragnatela di connessioni in stile EK, farebbe faville. E siccome gli aerei è bene riempirli, bisogna fare un po' di dumping sulle tariffe (vedi la storia in Germania sui prezzi della J).
Senza contare che essendo un pezzo dello stato, gode di privilegi extra. Come ad esempio il bilaterale Italia-EAU ultraliberale, che se non sbaglio concede al duo EK-EY i diritti per una decina di collegamenti quotidiani (!) con FCO MXP e VCE.
"Casualmente" il bilaterale è stato modificato poco dopo la scelta da parte degli EAU dell' M346 nostrano come addestratore avanzato...
Detto tutto questo, non ho nulla contro EK che anzi considero un' ottima compagnia (a parte il layout 3-4-3 in Y sui 777).
E' ovvio che EK goda di totali e incondizionati aiuti di ogni natura dall' emiro di Dubai e più in generale dal governo emiratino, dal loro punto di vista fanno benissimo.
Ho qualche dubbio sul fatto che l' Italia (e non solo), abbia fatto bene a svendere buona parte del mercato verso Oriente ed Africa in questo modo.
Mi verrebbe da pensare che qualcuno ci ha guadagnato anche qui, ma probabilmente sono io che sono troppo complottista...
Dubai non ha petrolio, quindi il problema non si pone. ...
Il petrolio è la principale fonte economica degli Emirati Arabi Uniti ed è il componente essenziale del loro PIL.
Il petrolio fu scoperto ad Abu Dhabi nel 1958 e a Dubai nel 1966; anche se sono presenti piccole quantità di idrocarburi a Sharjah e Ras al-Khaimah, il 90% delle riserve è ad Abu Dhabi.
Si stima siano presenti riserve per più di 100 anni.
Dubai si distingue dagli altri emirati in quanto soltanto il 10% del suo prodotto interno lordo è derivato da entrate collegate all'industria petrolifera. Le maggiori fonti di ricchezza di Dubai sono, infatti, la zona economica speciale di Jebel Ali ed il turismo, che è in costante crescita. (Fonte Wikipedia)
infatti ho detto "quasi"..Il denaro non è mai sprecato.
@i-givo:
Sono pienamente consapevole che EK è un volano per l' economia di Dubai e in parte degli interi EAU, infatti approvo in toto le mosse fatte dall' emiro per creare e far crescere la compagnia e le infrastrutture necessarie al suo sviluppo.
Visto che da quelle parti il concetto di stato è coincidente con la monarchia che lo governa, si può tranquillamente affermare che EK è "un pezzetto" dell' emirato di Dubai e i soldi necessari sono una partita di giro interna alla famiglia. Ma aiuti di stato rimangono. E sono enormi: da un mio conteggio sommario, il valore a nuovo dell' attuale flotta EK è di oltre 30 miliardi di $ (!) e circa uguale è il valore degli aerei in ordine. Credo che nessun "privato", per quanto grande, possa trovare qualcuno disposto a finanziare investimenti di questa entità. Per questo la concorrenza è falsata a danno soprattutto delle compagnie europee, che non possono ricevere nemmeno un € dai rispettivi stati.
@i-givo:
Sono pienamente consapevole che EK è un volano per l' economia di Dubai e in parte degli interi EAU, infatti approvo in toto le mosse fatte dall' emiro per creare e far crescere la compagnia e le infrastrutture necessarie al suo sviluppo.
Visto che da quelle parti il concetto di stato è coincidente con la monarchia che lo governa, si può tranquillamente affermare che EK è "un pezzetto" dell' emirato di Dubai e i soldi necessari sono una partita di giro interna alla famiglia. Ma aiuti di stato rimangono. E sono enormi: da un mio conteggio sommario, il valore a nuovo dell' attuale flotta EK è di oltre 30 miliardi di $ (!) e circa uguale è il valore degli aerei in ordine. Credo che nessun "privato", per quanto grande, possa trovare qualcuno disposto a finanziare investimenti di questa entità. Per questo la concorrenza è falsata a danno soprattutto delle compagnie europee, che non possono ricevere nemmeno un € dai rispettivi stati.
Non credo si possa fare una colpa all'emiro di avere la possibilitá di "godere" dei vantaggi dello sviluppo dell'economia turistica a causa della linea aerea.