La crisi del petrolio


Fabiazzo

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17 Febbraio 2007
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Roma.
Secondo Leonardo Maugeri, capoccione ENI ed autore di " l'era del petrolio ", uscito di recente, è solo demagogia.
Secondo i dati e le idee contenute nel detto libro, ai ritmi attuali e portando ad esaurimento gli attuali pozzi senza fare alcuna altra ricerca, il petrolio dura esattamente 38 anni. Se invece si perfora ancora, si sviluppano le aree attualmente non convenientissime eccetera, si può ipotizzare una durata tra i 100 ed i 200 anni. Poi basta. [xx(]
A proposito del picco di produzione:
http://www.khaleejtimes.com/Display...l/business_April602.xml&section=business&col=

Articolo di ieri, sostiene che il picco dei paesi non-opec avverrà nel 2015.
 
Citazione:Messaggio inserito da Fabiazzo

Secondo Leonardo Maugeri, capoccione ENI ed autore di " l'era del petrolio ", uscito di recente, è solo demagogia.
Secondo i dati e le idee contenute nel detto libro, ai ritmi attuali e portando ad esaurimento gli attuali pozzi senza fare alcuna altra ricerca, il petrolio dura esattamente 38 anni. Se invece si perfora ancora, si sviluppano le aree attualmente non convenientissime eccetera, si può ipotizzare una durata tra i 100 ed i 200 anni. Poi basta. [xx(]
A proposito del picco di produzione:
http://www.khaleejtimes.com/Display...l/business_April602.xml&section=business&col=

Articolo di ieri, sostiene che il picco dei paesi non-opec avverrà nel 2015.
Ma il costo salirà continuamente a quanto mi pare di intuire...
 
Il prezzo del petrolio è controllato dalla lobby delle potenti multinazionali e prima di passare alle energie alternative ne passerà di tempo. Pensate all'idrogeno sulle auto: se ancora non si è sviluppato un motivo ci sarà
E non dimentichiamoci che ora il cambio euro/dollaro è molto favorevole a circa 1,365 figuratevi se il dollaro tra 2 anni tornerà 1 a 1 sull'euro a quanto schizza il barile :(
 
Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

Il prezzo del petrolio è controllato dalla lobby delle potenti multinazionali e prima di passare alle energie alternative ne passerà di tempo. Pensate all'idrogeno sulle auto: se ancora non si è sviluppato un motivo ci sarà
E non dimentichiamoci che ora il cambio euro/dollaro è molto favorevole a circa 1,365 figuratevi se il dollaro tra 2 anni tornerà 1 a 1 sull'euro a quanto schizza il barile :(

Ho sentito che in Arabia Saudita la benzina delle automobili costa circa 1/6 di quanto costa da noi... Ma un aereo a lungo raggio, che atterra in Arabia, paga il prezzo locale o quello europeo? Conviene fare il pieno di JET A1 nel paesi arabi?
 
Citazione:Messaggio inserito da HB-PROX

Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

Il prezzo del petrolio è controllato dalla lobby delle potenti multinazionali e prima di passare alle energie alternative ne passerà di tempo. Pensate all'idrogeno sulle auto: se ancora non si è sviluppato un motivo ci sarà
E non dimentichiamoci che ora il cambio euro/dollaro è molto favorevole a circa 1,365 figuratevi se il dollaro tra 2 anni tornerà 1 a 1 sull'euro a quanto schizza il barile :(

Ho sentito che in Arabia Saudita la benzina delle automobili costa circa 1/6 di quanto costa da noi... Ma un aereo a lungo raggio, che atterra in Arabia, paga il prezzo locale o quello europeo? Conviene fare il pieno di JET A1 nel paesi arabi?
sarebbe interessante sapere la risposta, magari jstream lo sa anche se credo che per il cherosene la differenza sia molto minore
 
Più il prezzo al barile sale, più petrolio c'è, perché diventa conveniente tirar fuori quello che sta nei posti più assurdi e che adesso costa troppo estrarre. Per questo motivo il "picco di Hubbert" si sposta sempre più avanti, e i prezzi aumentano molto lentamente.
Le lobby del petrolio non c'entrano niente nella determinazione del prezzo, in quanto controllano una minima parte del petrolio in circolazione. La stessa opec ne controlla meno del 40%.
Ricordiamo che l'idrogeno non è una fonte di energia, ma un vettore di energia.
Consiglio a tutti il libro in questione, edito da Feltrinelli, in quanto è veramente interessantissimo e scritto benissimo, è praticamente un'opera completa per l'appassionato che vuole avere un quadro della situazione scevro da ideologismi e luoghi comuni.
 
in arabia il jetA1 costa meno, ma portarlo in aereo fino in Italia costa caro.
Comunque ikl prezzo del petrolio e soprattutto dei suoi derivati deriva rincipalmente dalle difficoltà di raffinazione dopo che negli uSA hanno perso i 3 principali impianti ed in Europa ne sono stati chiusi altrettanti.

pure io ho defficoltà a comprare il bitume per le strade perchè non ne tirano fuori più o quello che ti vendono ha dentro tutto lo schifo che non riescono a piazzare altrove (così le strade si rompono e si formano le buche)
 
Citazione:Messaggio inserito da Fabiazzo

Le lobby del petrolio non c'entrano niente nella determinazione del prezzo, in quanto controllano una minima parte del petrolio in circolazione. La stessa opec ne controlla meno del 40%.
Ricordiamo che l'idrogeno non è una fonte di energia, ma un vettore di energia.

questo punto è molto discutibile
 
L'idrogeno non è una fonte di energia in quanto non si trova allo stato libero in natura. Per estrarlo ti serve altra energia, e per i principi della termodinamica ci vai a perdere in rendimento.

Lobby del petrolio: ti rimando al libro in questione, la vicenda è trattata con grande ampiezza.
 
Il prezzo lo determina il mercato, ovvero il rapporto tra domanda e offerta, in quanto i paesi estrattori non sono due o tre, quindi in grado di fare monopolio o cartello, ma decine.
La stessa OPEC non è riuscita nel suo intento di fare cartello per alzare i prezzi.
Quel che tu intendi tra le righe è stato vero parzialmente, ma nel passato, anni 60-70.
nb il libro che ho segnalato è veramente bello !
 
Ma se produci idrogeno in modo PULITO l'idrogeno diventa a sua volta una fonte pulita.

E comunque anche se si producesse idrogeno da combustibili fossili, sicuramente avremmo città più pulite! Magari potremmo farcelo produrre da qualche paese del terzo mondo.. almeno noi siamo a posto!
 
Ammesso che esista un modo pulito di produrre idrogeno, non converrebbe comunque: converrebbe invece utilizzare immediatamente l'energia spesa nel processo pulito, senza passare per l'idrogeno: ad ogni passaggio perdi energia.
Inoltre dipende quello che ci vuoi fare con l'idrogeno. L'autotrazione la fai solo con le fuel cells. Le bombole cariche di idrogeno tipo gpl non vanno bene.
Il problema fondamentale è che, se ti serve un sacco di energia, farla in modo pulito è quasi impossibile. E poi dipende da cosa intendiamo per pulito. A rigor di logica, nessun processo energetico è pulito: bene che vada, ti perdi per strada del calore, quindi energia, quindi qualcos'altro di indesiderato succede sempre.
 
Citazione:Messaggio inserito da Fabiazzo


Ricordiamo che l'idrogeno non è una fonte di energia, ma un vettore di energia.

Applauso, finalmente qualcuno ha le idee chiare.

Diciamo, che l'idrogeno e' come una batteria che accumula energia e che poi e' capace di rilasciarla. Batteria molto ecologica dal punto di vista del rilascio di energia, ma sempre e solo batteria che deve essere caricata da una fonte di energia.

Il problema vero a livello globale non e' usare l'idrogeno anzicche' la benzina, ma come produrre a monte l'energia. In questo momento la produzione di energia e' legato allo sfuttamento di fossili materiali e liquidi che hanno accumulato energia (potenziale) nel corso dei millenni.

Tutta l'energia che si trova sulla terra e' cmq legata in modo diretto o indiretto alla una fonte di energia, il sole. Se adesso sfruttiamo il lavoro del sole indirettamente, tramite il petrolio che ha creato, o l'acqua che ha trasportato dal mare fin su nei monti, ad un certo punto dovremmo andare sempre piu nella direzione di trarre energia direttamente dai raggi solari.

In qeusto momento l'unico problem a in qeusto e' l'efficenza di trasformazione, che nei pannelli solari e' molto bassa (< 15%), questo sat cambiando rapidamente.

Se in un futuro questa barriera tecnologica verra' risolta ci troveremmo ad una svolta epocale della nostra evoluzione, al pari di invenzioni come la televisione, l'auto o l'aeroplano.

I nostri figli si chiederanno cosa facevamo veramente prima senza.
 
E se...[:I]

E se gli abitanti dei territori assolati come i deserti coi soldi del petrolio si comprassero un mare di pannelli solari, magari quelli in film plastico come quelli che noi Italiani abbiamo recentemente brevettato, e ne riempissero le loro lande desolate? Avrebbero l'ulteriore vantaggio di ricavarne una piacevole ombra e con l'energìa prodotta e la vicinanza del mare potrebbero produrre idrogeno e accumularlo per poi magari venderlo...[^]

E' troppo utopistico, vero...? [|)]

Marco;)
 
Anche superando gli ostacoli tecnici ( valli a spolverare dopo una tempesta di sabbia i kmq di pannelli...), si è visto che detti Paesi desertici hanno sviluppato l'innata tendenza a preferire l'acquisto di armi anziché pannelli fotovoltaici...:D
 
per quel che riguarda l'idrogeno c'è anche da considerare quanta energia si sviluppa dalla combustione di idrogeno per unità di peso
non mi ricordo di preciso i valori di Kj/mole ma mi sembra che la reazione C + O dia valori ben maggiori rispetto ad H + O