La Cina rimanda al 2023 la ripresa del traffico aereo internazionale


Cesare.Caldi

Veterano del Forum
Utente Registrato
14 Novembre 2005
37,256
1,441
161
N/D
La Cina rimanda al 2023 la ripresa del traffico aereo internazionale

Anche per il 2022, la Cina si concentrerà sul recupero dei voli nazionali piuttosto che sul ripristino del traffico aereo internazionale, per il quale bisognerà aspettare (almeno) il 2023. È quanto emerge dal 14° piano di sviluppo quinquennale dell’aviazione cinese per il periodo 2021-2025, adottato e pubblicato dalla Aviation Administration of China (CAAC), autorità di regolamentazione dell’aviazione del paese.

Il piano, prevede due fasi: la prima di recupero dei voli interni fino a tutto al 2022, e la seconda fase di crescita ed espansione – prima nel mercato interno, e successivamente al livello internazionale- dal 2023 al 2025.

La politica “Zero-Covid” della Cina, ha infatti contribuito al rallentamento del traffico aereo, anche nazionale, in Cina, e in vista delle imminenti Olimpiadi invernali di Pechino, e del capodanno lunare (la festività principale per i cinesi), il governo non sembra affatto intenzionato a rilassare le misure di prevenzione del virus.

Nonostante la pandemia, però, gli obiettivi del Paese nel settore dell’aviazione civile rimangono ambiziosi. Secondo il report, entro la fine del 2025, la Cina avrà in funzione oltre 270 aeroporti civili, che gestiranno 17 milioni di decolli e atterraggi all’anno. I paesi collegati alla Cina tramite rotte aeree supereranno i 70 (attualmente sono circa 65) anche grazie agli accordi presi con i Paesi coinvolti dalla Belt and Road Initiative. Il focus, rimarrà sullo sviluppo e sull’innovazione tecnologica, ma anche sul migliorare le politiche e gli standard per la sostenibilità del settore. Uno degli obiettivi è infatti di ridurre- sempre entro il 2025- le emissioni di CO2 per chilometro a 0,853 grammi (da 0,948 grammi nel 2020).

Una sfida chiave, in questo senso, sarà l’allineamento degli obiettivi di crescita del settore dell’aviazione con l’impegno preso dal Paese per raggiungere il picco delle emissioni di anidride carbonica prima del 2030 e la neutralità di carbonio prima del 2060.

 
Scusate se posto qui...ma qualcuno conosce il motivo per cui oggi, da fr24, su quasi tutti gli aeroporti cinesi c'è una miriade di cancellazioni?
 
Scusate se posto qui...ma qualcuno conosce il motivo per cui oggi, da fr24, su quasi tutti gli aeroporti cinesi c'è una miriade di cancellazioni?

Lockdown in sempre piu' aree e in generale limitazioni ai viaggi per COVID. Shanghai e' rimasta con una manciata di voli, treni fermi e persino tutte le autostrade di accesso alla citta' sono bloccate.
 
Lockdown in sempre piu' aree e in generale limitazioni ai viaggi per COVID. Shanghai e' rimasta con una manciata di voli, treni fermi e persino tutte le autostrade di accesso alla citta' sono bloccate.

Come va da quelle parti? Leggevo cose turpi su Reddit, una mia conoscente a Shanghai ha ricevuto due pacchi dall'inizio del lockdown, uno contenente per lo piu' carta igienica e un altro con un pacchetto di noodles e una medicina tradizionale cinese il cui scopo e' quantomeno oscuro...
 
Come va da quelle parti? Leggevo cose turpi su Reddit, una mia conoscente a Shanghai ha ricevuto due pacchi dall'inizio del lockdown, uno contenente per lo piu' carta igienica e un altro con un pacchetto di noodles e una medicina tradizionale cinese il cui scopo e' quantomeno oscuro...

Dipende molto dal singolo quartiere. Il mio e' tra i piu' colpiti e sono chiuso in casa dall'8 marzo, a parte 3 giorni a fine marzo in cui ci e' stato concesso andare a fare acquisti nei supermercati (chiusi o svuotati, ne ho girati 8 per trovare qualcosa).
Il governo aveva imposto un lockdown a tutta la citta' che doveva durare 5 giorni e finire il 5 aprile, ma e' stato poi esteso a tempo indefinito.
Tutti siamo rimasti fregati perche' convinti che dopo 5 giorni si sarebbe potuto uscire perlomeno a comprare del cibo, in realta' non solo e' rimasto tutto chiuso ma hanno sospeso all'improvviso anche i servizi di delivery e logistica, col risultato che molta gente ha esaurito il cibo e dipende totalmente dai rifornimenti dei singoli quartieri che si regolano da soli con gli ordini. Alcuni, soprattutto quelli centrali o piu' ricchi, hanno rifornimenti regolari e consistenti, da me per esempio (che abito in periferia) in 13 giorni hanno consegnato delle verdure piu' riso e noodles solo due volte, piu' 3 rotoli di carta igienica e la nota medicina di cui non ho ancora capito l'utilita' a parte far felice il produttore.
Due giorni fa il governo ha annunciato che iniziera' ad allentare le restrizioni nelle aree senza casi di COVID e introdotto la regola che se un compound non ha positivi per 14 giorni allora si puo' uscire solo per comprare cibo. Il problema e' che nella mia zona facciamo tamponi ogni 2 giorni e continuano a spuntare nuovi casi, quindi non abbiamo la minima idea di quando finira' il lockdown. Spero almeno che riprendano a funzionare le delivery dai supermercati il prima possibile, altrimenti la situazione diventera' molto grave.
Personalmente ho rifornimenti ancora per un po' di giorni, la mia fortuna e' che abito da solo... se dovessi sfamare una famiglia di 3-4 persone sarei in serie difficolta'. Mi consolo col fatto che almeno sono a casa, perche' i positivi, sospetti e close contacts finiscono tutti nei centri di isolamento nelle condizioni che potete vedere sul web, magari anche separati dai bambini e con gli animali domestici sterminati. Alcune aziende "strategiche" (tipo elettronica) hanno rinchiuso i dipendenti negli uffici/fabbriche due settimane fa per non fermare la produzione, anche li' senza sapere quando usciranno, ho visto foto degli impiegati che dormono su brande o per terra tra le scrivanie e nei corridoi.
Parlando con altri stranieri l'impressione e' che nessuno (aihme' forse un po' ingenuamente) si aspettasse che una citta' grande e internazionale come Shanghai arrivasse a questi livelli, anche per quanto riguarda il controllo dell'informazione... tipo messaggi o foto che spariscono nelle chat personali.

Chiedo scusa per l'OT, e tornando in tema aviatorio nei giorni scorsi sulle news locali c'erano foto e notizie dei voli messi in piedi per portare medici, infermieri e materiali a Shanghai dalle altre citta' cinesi. Sono arrivati a Hongqiao frotte del nuovo cargo militare Xi'An Y-20 entrato di recente in servizio con la PLAAF. Li ho visti ripartire dopo il decollo uno dietro l'altro, facendo un gran baccano!
 
Storie come quelle di @Challenger, a cui rivolgo un saluto anche senza conoscerlo, mi fanno apprezzare ancora di più il vivere in un paese libero, non in guerra e godendo di buona salute sia io che i miei cari. Tutto il resto come soldi, lavoro,viaggi che tutti adoriamo ovviamente, non conta assolutamente niente.
 
Aggiornamento: la Cina ha annunciato che finalmente saranno semplificate le procedure di ingresso, verrà ridotta la quarantena in ingresso e abolita la regola che in caso una compagnia aerea avesse introdotto dei positivi i suoi voli sarebbero stati sospesi. Al momento non è ancora indicata la data in cui entreranno in vigore le nuove regole. Finalmente si stanno rendendo conto di quali effetti economici gli costa il loro isolamento di fatto dal resto del mondo.

China scraps Covid flight bans, cuts quarantine for inbound travelers
By Kathleen Magramo, CNN Business

Hong Kong(CNN Business) China has reduced the amount of time travelers entering the country must spend in quarantine and removed a major restriction on international flights, in a sign of a limited easing of its stringent zero-Covid policy.

The new measures were announced Friday following a meeting by the ruling Communist Party's top decision-making body, during which leaders vowed to maintain Covid protocols while stressing the need to minimize economic and social disruptions.

The long-awaited announcement, however, does not explicitly mention when the changes will take effect.

China is the last major economy to adhere to a zero-Covid policy, using snap lockdowns, mass testing, extensive contact-tracing and quarantines to stamp out infections as soon as they emerge.

The zero-tolerance approach has faced increasing challenges from highly transmissible new variants, and its heavy economic and social costs have drawn mounting public backlash.

The easing of the measures will see authorities scrap the so-called "circuit breaker" mechanism, under which China-bound flights were suspended if an airline was found to carry a certain number of passengers who tested positive for Covid upon landing.

Inbound international passengers will also see their pre-departure test requirement reduced from two to one, and their mandatory centralized quarantine upon arrival cut from seven days to five days, followed by another three days of home isolation.

International travelers who do not have a permanent address in China will still need to do a total of eight days of quarantine in hotels.
Markets responded positively to the changes as Covid-19 restrictions have kept international investors jittery. Hong Kong's Hang Seng Index shot up 7% just after the noon break local time, while mainland China's benchmark Shanghai Composite Index rose 2.5%.

Under the new guidelines, people who are identified as close contacts of Covid-19 cases will also have shortened quarantine at centralized government-operated facilities, down from seven days plus another three days at home, to five days and three days at home.
In addition, government health officials are no longer required to report secondary close contacts in many circumstances.

 
Ultima modifica:
Aggiornamento: la Cina ha annunciato che finalmente saranno semplificate le procedure di ingresso, verrà ridotta la quarantena in ingresso e abolita la regola che in caso una compagnia aerea avesse introdotto dei positivi i suoi voli sarebbero stati sospesi. Al momento non è ancora indicata la data in cui entreranno in vigore le nuove regole. Finalmente si stanno rendendo conto di quali effetti economici gli costa il loro isolamento di fatto dal resto del mondo.

China scraps Covid flight bans, cuts quarantine for inbound travelers
By Kathleen Magramo, CNN Business

Hong Kong(CNN Business) China has reduced the amount of time travelers entering the country must spend in quarantine and removed a major restriction on international flights, in a sign of a limited easing of its stringent zero-Covid policy.

The new measures were announced Friday following a meeting by the ruling Communist Party's top decision-making body, during which leaders vowed to maintain Covid protocols while stressing the need to minimize economic and social disruptions.

The long-awaited announcement, however, does not explicitly mention when the changes will take effect.

China is the last major economy to adhere to a zero-Covid policy, using snap lockdowns, mass testing, extensive contact-tracing and quarantines to stamp out infections as soon as they emerge.

The zero-tolerance approach has faced increasing challenges from highly transmissible new variants, and its heavy economic and social costs have drawn mounting public backlash.

The easing of the measures will see authorities scrap the so-called "circuit breaker" mechanism, under which China-bound flights were suspended if an airline was found to carry a certain number of passengers who tested positive for Covid upon landing.

Inbound international passengers will also see their pre-departure test requirement reduced from two to one, and their mandatory centralized quarantine upon arrival cut from seven days to five days, followed by another three days of home isolation.

International travelers who do not have a permanent address in China will still need to do a total of eight days of quarantine in hotels.
Markets responded positively to the changes as Covid-19 restrictions have kept international investors jittery. Hong Kong's Hang Seng Index shot up 7% just after the noon break local time, while mainland China's benchmark Shanghai Composite Index rose 2.5%.

Under the new guidelines, people who are identified as close contacts of Covid-19 cases will also have shortened quarantine at centralized government-operated facilities, down from seven days plus another three days at home, to five days and three days at home.
In addition, government health officials are no longer required to report secondary close contacts in many circumstances.


Quindi adesso si passerà a 5 giorni di quarantena in hotel o struttura governativa + 3 in autoisolamento sempre in hotel o presso il proprio domicilio. Si passa da 10 giorni a 8, non vedo tutta questa riduzione.
I viaggiatori d'affari in 8 giorni vanno e vengono dalla Cina, continuo a pensare che di fronte a queste restrizioni si muoveranno solo persone che lo devono fare (visite parentali, missioni di lavoro che prevedono una permanenza di almeno un mese etc..).
Il turismo non può esistere con queste condizioni.

Sicuramente altri aspetti importanti sono la "depenalizzazione" delle compagnie che portano in Cina positivi al Covid come anche la riduzione della pressione sui controlli dei contatti stretti.

L'aspetto sicuramente più importante è la scelta simbolica di ridurre le misure in un momento in cui i casi sono ai massimi da 6 mesi. Segno che anche per loro la misura è colma: si potrà andare solo migliorando.

Lascio un post di TTG dove Michele Serra, presidente Quality Group ed esperto di turismo asiatico fa alcune riflessioni su come troveremo la Cina quando riaprirà del tutto: https://www.ttgitalia.com/stories/t...aggio_della_cina_ma_sar_una_sfida_intrigante/

Almeno a livello turistico.
 
Siamo ancora lontani anni luce da una benché minima normalità. Ci risentiamo nel 2030 per quanto mi riguarda.
 
E' vero che siamo ancora lontani dalla normalità ma quello che conta che è si sono accorti che la politica dello zero Covid non può reggere e l'isolazionismo in cui si sono cacciati gli sta portando notevoli danni economici, per il momento queste misure sono un piccolo passo nella direzione giusta ma l'importante è che la strada è stata intrapresa.
 
  • Like
Reactions: RogerWilco