La British Airways e la Virgin rifiuteranno di far volare chi si teme abbia l' H1N1


belumosi

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10 Dicembre 2007
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La British Airways e la Virgin rifiuteranno di far volare chi si teme abbia contratto il virus H1N1
In Italia non accenna a placarsi la polemica sull'ipotesi di rinvio dell'apertura delle scuole
GB: "Niente imbarco sui voli
se sintomi della nuova influenza"
Negli scali di Roma e Milano nessuna restrizione ma "massima attenzione"


Passeggeri controllati negli aeroporti
LONDRA - Londra chiude i cancelli ai passeggeri affetti dalla nuova influenza. In Gran Bretagna, gli addetti al check-in di British Airways e Virgin Atlantic rifiuteranno l'imbarco ai passeggeri che mostreranno i sintomi del virus H1N1. "Il nostro personale è addestrato a riconoscere i sintomi di malattie contagiose", ha detto un portavoce di British Airways. "Un medico visiterà i casi sospetti: a chi presenta le avvisaglie della nuova influenza gli sarà vietato di salire in aereo".

Negli scali italiani "massima attenzione". L'Italia non è tra i paesi a rischio indicati dall'Oms e per ora non ci sono particolari restrizioni all'imbarco sui voli ma massima attenzione. Vengono distribuiti opuscoli informativi per i viaggiatori diretti verso Usa, Gb e Messico mentre l'Enac ha attivato a Roma e Malpensa un canale sanitario per dare eventuale assistenza a chi lo richiedesse. In Inghilterra le cose sono diverse. Per colpa del virus H1N1 sono già morti 29 pazienti in Gran Bretagna e le autorità sanitarie temono che nella peggiore delle ipotesi il virus potrebbe uccidere nell'isola fino a 65 mila persone.

Stop ai viaggi studio in GB. La Gran Bretagna corre ai ripari e tra le misure decise chiude la porta anche ai viaggi di studio. Il campus del King's College nel quartiere di Hampstead, che ha ospitato i 50 studenti italiani contagiati dal virus - oggi rientrati in Italia guariti - , non accetterà più arrivi "fino a quando non si accerti che il rischio di contagio non sussiste", ha detto Gabriele Faja, responsabile del centro per la EAC Language Schools. "Non accettiamo più ragazzi e, una volta partito l'ultimo gruppo domenica prossima, il centro verrà chiuso e disinfestato a fondo".

Brunetta: "Regolare l'apertura delle scuole". In Italia, dopo le parole del ministro della Salute che ieri aveva messo a rischio l'apertura delle scuole per colpa di una probabile epidemia di nuova influenza, continuano le rassicurazione da parte dei politici. Alla dichiarazione del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini che ha respinto ogni tipo di allarmismo, si aggiunge l'intervento del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta convinto che "le scuole italiane riapriranno normalmente dopo la pausa estiva". Brunetta ha invitato a "star traquilli" e ha ricordato come la diffusione dell'epidemia sia dovuta alla facilità dei trasporti, soprattutto aerei e al turismo. Tranquilli, tranquilli e tranquilli", ha ripetuto Brunetta. "Le autorità sanitarie sono attrezzate per rispondere a qualsiasi evenienza".

http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/nuova-influenza/gb-aerei/gb-aerei.html
 
Al di là della reale portata del pericolo,non sono un medico e non mi esprimo al riguardo,anche se nel passato allarmi di questo genere si sono poi rivelati abbastanza esagerati (aviaria,sars etc), mi domando quanto questa vicenda potrà incidere negativamente nei confronti di un mercato aereo che già paga la situazione di crisi economica.
Non ci voleva anche questa!!
 
Lasciamo stare il caso H1N1, ma se si presenta al gate una persona evidentemente febbricitante con tosse e raffreddore viene imbarcata?
 
A me darebbe molto fastidio salire su di un aereo con un tizio con la febbre alta, soprattutto anche perchè con il ricircolo dell'aeria, le possibilità che mi venga attaccata aumentano a dismisura, quindi figuriamoci questa brutta H1N1
 
giusto.. certo viaggiare con uno che ha una semplice febbre "non mi sembra dannoso", ma quando si tratta di H1N1 direi che è il caso di trattenerli..

Nei voli dall'Africa (specialmente sui voli da Conacry a Parigi) mi è capitato di avere avanti a me qualche portatore di malaria (non è contagiosa). Ma mi spostavo sempre (o quasi) nel singolo sedile posteriore centrale (dal 1999 al 2002 AF aveva i 767 su quella rotta).
 
Date per scontato che H1N1 sia più grave della "normale influenza", ma pare non sia affatto così

E' un allarmismo eccessivo: dal punto di vista clinico si tratta di una sindrome influenzale mite che in due-tre giorni passa, dal punto di vista pandemico si tratta di una sindrome ad elevata diffusibilita' ma non per questo tale da allarmare. Lo sostiene l'infettivologo ed immunologo Francesco Le Foche, responsabile del 'Day-Hospital' di Infettivologia presso l'Universita' 'Sapienza' di Roma. "Trovo francamente eccessivo tutto quest'allarmismo - spiega Le Foche - rispetto ad una mite sindrome influenzale che dal punto di vista clinico si presenta ancora piu' blanda rispetto alla stagionale sindrome influenzale che arriva ogni autunno-inverno: passa in due-tre giorni contro i 7-15 giorni della stagionale". Che si tratti di una pandemia e' fuor di dubbio. "E' un virus ad alta diffusibilita' ma cio', visto l'impatto clinico ridotto ai minimi termini - conclude Le Foche - non dovrebbe generare tutto quest'allarmismo che trovo eccessivo".

http://www.repubblica.it/ultimora/2...SSIVO-SU-SINDROME-MITE/news-dettaglio/3695367
 
Date per scontato che H1N1 sia più grave della "normale influenza", ma pare non sia affatto così

E' un allarmismo eccessivo: dal punto di vista clinico si tratta di una sindrome influenzale mite che in due-tre giorni passa, dal punto di vista pandemico si tratta di una sindrome ad elevata diffusibilita' ma non per questo tale da allarmare. Lo sostiene l'infettivologo ed immunologo Francesco Le Foche, responsabile del 'Day-Hospital' di Infettivologia presso l'Universita' 'Sapienza' di Roma. "Trovo francamente eccessivo tutto quest'allarmismo - spiega Le Foche - rispetto ad una mite sindrome influenzale che dal punto di vista clinico si presenta ancora piu' blanda rispetto alla stagionale sindrome influenzale che arriva ogni autunno-inverno: passa in due-tre giorni contro i 7-15 giorni della stagionale". Che si tratti di una pandemia e' fuor di dubbio. "E' un virus ad alta diffusibilita' ma cio', visto l'impatto clinico ridotto ai minimi termini - conclude Le Foche - non dovrebbe generare tutto quest'allarmismo che trovo eccessivo".

http://www.repubblica.it/ultimora/2...SSIVO-SU-SINDROME-MITE/news-dettaglio/3695367

Eh si grazie ma a nessuno fa piacere prenderla!!! Cmq se la gente è allarmata è anche perchè sente parlare di morti!!! E' la cosa più normale del mondo preoccuparsi sapend che alcuni casi contaggiati son deceduti!!!
 
Permettimi di ricordarti che anche di influenza si muore, e in migliaia.
Con questo non voglio sminuire la cosa, solo che mi pare normale e non eccezionale impedire l'accesso in aereo a persone visibilmente infette. Sono rimasto molto colpito da questa news perché ritenevo fosse la prassi.
 
Affidare il divieto di imbarco ad una non meglio documentata capacità di riconoscere le malattie contagiose mi pare un'assurdità. In UK vietano l'espatrio, e per l'ingresso nel Paese che faranno? Io domani devo andare a Liverpool, mi misureranno la febbre all'aeroporto?
In un sistema globalizzato come il trasporto aereo che razza di efficacia possono avere misure unilaterali? E per i treni e le navi?
 
Affidare il divieto di imbarco ad una non meglio documentata capacità di riconoscere le malattie contagiose mi pare un'assurdità.

Non scadiamo nel professionalismo. Non c'è bisogno di essere virologi o immunologi per vedere uno con la febbre a 40 che tossisce in continuazione.....
 
Perchè, quando si è professionali si scade? Allora addio aviazione!
Insomma, esiste un'organizzazione che si chiama OMS: perchè non lasciamo a loro il compito di dirci quali misure vanno adottate e quali no? Qui non si è fatto niente all'inizio per i voli da e per il Messico ed ora si vorrebbe adottare misure a macchia di leopardo? E poi mi spieghi con quale diritto mi infili un termometro da qualche parte e mi misuri la febbre? E perchè non si fa tutti gli anni con le "normali " influenze che fanno molte più vittime? A me pare propaganda.
 
Perchè, quando si è professionali si scade? Allora addio aviazione!
Insomma, esiste un'organizzazione che si chiama OMS: perchè non lasciamo a loro il compito di dirci quali misure vanno adottate e quali no? Qui non si è fatto niente all'inizio per i voli da e per il Messico ed ora si vorrebbe adottare misure a macchia di leopardo? E poi mi spieghi con quale diritto mi infili un termometro da qualche parte e mi misuri la febbre? E perchè non si fa tutti gli anni con le "normali " influenze che fanno molte più vittime? A me pare propaganda.

te lo infilo per quattro motivi:
1 se hai questa influenza la puoi contagiare.

2 non ti darebbe fastidio sapere che la persona accanto a te abbia la questa malattia

3 in caso tu abbia già a prenda questa influenza cosa faresti una volta scoperto??

4 non te lo infilano su per l'ano, non penso dia fastidio:D
 
Può capitare che si sia costretti a viaggiare anche se si sta male

A me darebbe molto fastidio salire su di un aereo con un tizio con la febbre alta, soprattutto anche perchè con il ricircolo dell'aeria, le possibilità che mi venga attaccata aumentano a dismisura, quindi figuriamoci questa brutta H1N1

Enrico@ Non lo consiglio !
Willy@ Quoto !
 
te lo infilo per quattro motivi:
1 se hai questa influenza la puoi contagiare.

2 non ti darebbe fastidio sapere che la persona accanto a te abbia la questa malattia

3 in caso tu abbia già a prenda questa influenza cosa faresti una volta scoperto??

4 non te lo infilano su per l'ano, non penso dia fastidio:D

Premesso che non stiamo parlando di colera o peste bubbonica, ma di influenza sulla quale mi pare anche ci siano idee confuse, vorrei sommessamente ricordare che il rischio di contagio esiste in tutte le forme di trasporto. Ogni anno muoiono milioni di persone per influenza e nessuno fa una mazza per impedire spostamenti in aereo o in qualsivoglia altra forma. Questa non pare peggiore delle altre, almeno in questo periodo dell'anno. Qui sono morte qualche centinaia di persone. A me pare che si stia esagerando e che tutto sia finalizzato a produrre e vendere vaccini. A me darebbe molto fastidio invece che qualcuno decidesse che io non posso prendere un aereo o entrare in un paese sulla base di uno starnuto (si sa che a furia di generalizzare si scatena la caccia all'untore). L'aviaria e la SARS non ci hanno insegnato niente? Se per le persone normali la malattia evolve in una settimana e poi si va tutti al mare, mi spiegate questa psicosi?
E poi non scherziamo, lo decide il vettore? Ma via!
 
Nell' ipotesi che a un pax venga negato l'imbarco per sospetta malattia ha diritto alla riprotezione o al rimborso?
 
Nell' ipotesi che a un pax venga negato l'imbarco per sospetta malattia ha diritto alla riprotezione o al rimborso?

A questo punto credo abbia diritto al ricovero o addirittura debbano ricoverarlo coattivamente, altrimenti si incorre nel reato di omissione di soccorso (o di contagio)! Che fai lo lasci andare in giro o partire con un altro vettore?
Vi rendete conto dell'assurdità? E tutto ciò accade nell'UE?