Credo ci sia un misunderstanding:
può sembrare che il forum sia popolato solo da cinici o da delusi che vedono altri fare quello che vorrebbero fare loro,
non è così.
Non siamo cinici, ma innamorati (delle macchine volanti) che vedono l’amata non trattata col rispetto che meriterebbe.
Sarebbe bello che nascessero delle piccole compagnie, con dei buoni business plan e l’ambizione di offrire servizi realmente mancanti, su rotte magari marginali per chi è specializzato nel volare con i 32x o con i 73x e che potrebbero essere utili per i territori serviti.
Invece vediamo nascere iniziative velleitarie e approssimate, che anche senza essere l’AD di British appaiono claudicanti sin dall’inizio.
Qualcuno dirà “
ma sono solo un paio di errori di battitura!”, e invece si dovrebbe dire “
cominciamo bene, ci sono PURE gli errori di battitura…”: un sito è fatto di bit, gli errori si correggono in tempo reale, ma bisogna avere la dedizione al prodotto per cercarli, e qui evidentemente né il committente né chi lo ha realizzato hanno questa dedizione.
La barzelletta della compagnia low cost per CEO è a dir poco epocale, e rivela che
o chi ha fatto il sito non ha ricevuto un brief adeguato dal committente (grave errore per tutti e due) e s’è dovuto inventare qualcosa a caso,
o il brief c’è stato e allora è peggio, giacché l’iniziativa appare guidata in modo sconsiderato, con un’analisi del mercato che ignora le basi del “
marketing for dummies”.
Io credo che tutti si auguri sempre la miglior fortuna a questa come ad altre iniziative, il problema è che ogni volta gli auguri sembrano doversi formulare
nonostante le premesse e le evidenze.
