JFK, Faa denuncia altro rischio collisione


reporter2

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8 Maggio 2006
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(Ap) - Ancora una collisione sfiorata al Jkf, l’aeroporto principale di New York intitolato all’ex presidente Kennedy. È la Faa (Federale aviation ammisnistratione, l’ente statunitense preposto alle attività dell’aviazione civile) a rendere noto il secondo quasi-incidente nel giro di una settimana e ad annunciare contemporaneamente l’adozione di contromisure.
Ieri, un Boeing 757 in fase di atterraggio ha ’mancatò di circa 800 metri un altro aereo che decollava. Il problema è nato dopo che il pilota del primo velivolo, come di routine in caso di traffico congestionato, ha ripreso quota prima di toccare la pista. Stessa dinamica del caso precedente, ancora una volta tra piste tra loro perpendicolari. La Faa ha decsio di cambiare al più presto le procedure per l’uso delle stesse.


Rat 120257 jul 08GMT
 
(Ap) - Ancora una collisione sfiorata al Jkf, l’aeroporto principale di New York intitolato all’ex presidente Kennedy. È la Faa (Federale aviation ammisnistratione, l’ente statunitense preposto alle attività dell’aviazione civile) a rendere noto il secondo quasi-incidente nel giro di una settimana e ad annunciare contemporaneamente l’adozione di contromisure.
Ieri, un Boeing 757 in fase di atterraggio ha ’mancatò di circa 800 metri un altro aereo che decollava. Il problema è nato dopo che il pilota del primo velivolo, come di routine in caso di traffico congestionato, ha ripreso quota prima di toccare la pista. Stessa dinamica del caso precedente, ancora una volta tra piste tra loro perpendicolari. La Faa ha decsio di cambiare al più presto le procedure per l’uso delle stesse.


Rat 120257 jul 08GMT

Cioè, se ho capito bene, un B757 ha riattaccato perché la pista era occupata, giusto?
Che procedure è necessario cambiare quindi?

PS: ho riletto meglio l'articolo. Credo che il B757, dopo aver dovuto riattaccare a causa della pista occupata, si sia trovato sottoseparato rispetto ad un altro decollo da una pista perpendicolare. Se le cose sono andate così fa bene la FAA a rivedere qualche procedura (e quindi mi rimangio il commento sarcastico)
 
Ultima modifica:
800 metri in orizzontale o verticale? ....perchè se si parla di verticale sono poco più di 2000 ft...direi una separazione più che buona :D
 
Dubito che la FAA adotti misure realmente efficaci finché non vi sarà una vera catastrofe. L'unico modo di ridurre il rischio di collisione nei grandi aeroporti americani è quello di ridurre il volume di traffico. Se a un aeroporto come il JFK si chiede di fare oltre 80 movimenti orari, prima o poi il disastro avviene.
I problemi sono, dunque, la congestione e il sotto-organico dei controllori di volo. Il ricambio generazionale dei controllori di volo in USA sta causando la riduzione del numero di addetti in servizio presso ciascuna struttura e costringendo quelli presenti a straordinari molto lunghi. Si è creato un deficit ingestibile fra l'infrastruttura aeroportuale e il numero di controllori da un lato, e il numero di movimenti orari dall'altro. Uno dei pochi a rivendicare misure nette è il senatore di New York Schumer - ma la sua posizione tradisce motivi elettorali: è sempre dalla parte dei controllori, giustamente, ma dice che la soluzione non è il decongestionamento degli aeroporti.
Per intendersi, sia chiaro che il congestionamento è causato in buona parte dal moltiplicarsi negli ultimi anni dei regional jet: dal JFK partono voli per IAD, DCA e BOS con piccoli Canadair ed Embraer. E' ridicolo quando si pensa che i city pair in questione hanno volumi enormi e sono essi stessi hub. Si devono disincentivare le compagnie e trafficare i cieli e gli aeroporti con voli minuscoli laddove un jet normale sarebbe ampiamente giustificato. E' come se fra Tokio e Osaka mettessero i CRJ700: ce ne vorrebbero centinaia per fare il lavoro di tutti i 777 e 747 sulla rotta.
Questi problemi non saranno risolti finché l'inevitabilità del decongestionamento sarà palesata da una catastrofe. Se un pilota non può nemmeno riattaccare in sicurezza sono veramente caxxi.
 
Dubito che la distanza fosse veramente 800 metri... Se effettivamente ci sono stati problemi gravi, la distanza sarebbe molto più bassa.
Per fare un esempio, le due piste parallele di san francisco sono distanti solo 150 metri una dall'altra... Sarebbe emergenza tutti i giorni ;)
 
Dubito che la distanza fosse veramente 800 metri... Se effettivamente ci sono stati problemi gravi, la distanza sarebbe molto più bassa.
Per fare un esempio, le due piste parallele di san francisco sono distanti solo 150 metri una dall'altra... Sarebbe emergenza tutti i giorni ;)
E credo che a LAX la distanza non sia tanto differente anche se ho notato che c'è sempre un certo sfasamento nella sequenza degli atterraggi "paralleli".
 
Dubito che la distanza fosse veramente 800 metri... Se effettivamente ci sono stati problemi gravi, la distanza sarebbe molto più bassa.
Per fare un esempio, le due piste parallele di san francisco sono distanti solo 150 metri una dall'altra... Sarebbe emergenza tutti i giorni ;)

Scusa, ma hai detto un'emerita vaccata...
Le piste di SFO sono parallele, e come ben saprai due rette parallele si incontrano all'infinito. Quindi due aa/mm stabilizzati su due localizzatori paralleli resteranno separati fino all'atterraggio. (tralasciando il fatto che hai preso l'esempio più estremo. SFO è un caso limite, con procedure uniche al mondo, vista l'estrema vicinanza delle due piste).
Nel caso in questione invece le piste sono PERPENDICOLARI, e quindi gli 800 metri sono ben poca cosa...
 
Scusate ma che distanza laterale deve esserci in volo tra 2 aerei....???????????????

L'unica risposta possibile alla tua domanda e: "quelle prevista dalla competente autorità ATS".
In altre parole non esiste un valore univoco, ma dipende da una serie di fattori (ridondanza e accuratezza della copertura radar in primis).
Premesso che la TWR (e solo la TWR) può ulteriormente ridurre le separazioni, se ha in vista entrambi gli aerei, la separazione laterale minima applicabile prevista dall'ICAO è 2,5NM.
So per certo che questa separazione è applicabile a Gatwick.
In Italia la minima è 3NM, nella TMA di Milano, entro 50NM da SRN VOR.
Molto più comunemente la separazione è 5NM.
Al contrario, in zone sperdute del Terzo Mondo, dove non esiste la copertura radar, e il controllo è procedurale, la separazione non è applicata in miglia, ma in unità di tempo (10 minuti la classica separazione procedurale)
 
Al contrario, in zone sperdute del Terzo Mondo, dove non esiste la copertura radar, e il controllo è procedurale, la separazione non è applicata in miglia, ma in unità di tempo (10 minuti la classica separazione procedurale)

Ci vai da solo o ti ci mando? :D

Dove il controllo è procedurale la separazione si applica sull'elevata professionalità e competenza dei cta in turno che svolgono a mente complicatissimi calcoli e ragionamenti che si suddividono in: pre-separazione, separazione e post-separazione...

PRE-SEPARAZIONE:

"aò...quella va de llà...questo va de qquà...nun se pijano...manna manna"
" manna che tanto quello è 'n pippone e ce mette na vita a scenne"
"è 'n pò da naso..ma se pò ffà...manna"

SEPARAZIONE:

"se so' presi?"
"se stanno a passà a du mija...vabbè...sò quattro chilometri"
"stai tranquillo che se se semo sbaijati ce pensa er ticasse"

POST-SEPARAZIONE:

"risponnono ancora in frequenza?"
"stanno a ffà rapporto?"
"i giornalisti (sostituibile con "i carabinieri"/"il giudice" N.d.R.) hanno già chiamato?"


Questo è solo un piccolissimo compendio dell'infinita mole di lavoro che i cta procedurali svolgono senza ausilio di strumentazione tipo radar... :D
 
Scusa, ma hai detto un'emerita vaccata...
Le piste di SFO sono parallele, e come ben saprai due rette parallele si incontrano all'infinito. Quindi due aa/mm stabilizzati su due localizzatori paralleli resteranno separati fino all'atterraggio. (tralasciando il fatto che hai preso l'esempio più estremo. SFO è un caso limite, con procedure uniche al mondo, vista l'estrema vicinanza delle due piste).
Nel caso in questione invece le piste sono PERPENDICOLARI, e quindi gli 800 metri sono ben poca cosa...

No caro mio. La vaccata l'hai detta tu! Perchè da come si interpreta la notizia gli 800 metri potrebbero essere in verticale tra l'aereo in decollo e quello che riattaccava. Oppure, se la matematica non è un opinione, e se gli 800 metri fossero la distanza orizzontale ( i due aerei viaggiavano perfettamente alla stessa quota, e con la stessa velocità di salita ), dopo pochi istanti ci sarebbe stata un bella strage, se uno dei due non avesse aumentato la velocità di salita, perchè la geometria insegna che due rette perfettamente perpendicolari si incontrano in un punto!
Quindi, se l'ipotesi è quella verticale, siamo davanti al solito caso di giornalisti ignoranti. Se l'ipotesi è quella in orizzontale, i fatti non sono stati riportati come realmente si sono svolti ;)
 
Ti ringrazio della risposta ma sul BGY/LTN del 11/06/2008 di colpo ho visto sfrecciare 1 Airbus 340 della MS così vicino che ho visto la livrea e sentito il rumore dei motori, mi è sembrata 1 cosa 1 pò anomala però visto che non è la mia scienza ho preferito chiedere..................grazie................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
No caro mio. La vaccata l'hai detta tu! Perchè da come si interpreta la notizia gli 800 metri potrebbero essere in verticale tra l'aereo in decollo e quello che riattaccava. Oppure, se la matematica non è un opinione, e se gli 800 metri fossero la distanza orizzontale ( i due aerei viaggiavano perfettamente alla stessa quota, e con la stessa velocità di salita ), dopo pochi istanti ci sarebbe stata un bella strage, se uno dei due non avesse aumentato la velocità di salita, perchè la geometria insegna che due rette perfettamente perpendicolari si incontrano in un punto!
Quindi, se l'ipotesi è quella verticale, siamo davanti al solito caso di giornalisti ignoranti. Se l'ipotesi è quella in orizzontale, i fatti non sono stati riportati come realmente si sono svolti ;)

800 metri in verticale è abbastanza impossibile...sarebbe una "non-notizia" se consideriamo che gli aerei viaggiano normalmente con una separazione verticale di 1000 ft....circa 300 metri...

...800 metri sul piano orizzontale significa che la "minima separazione" si è avuta ad una distanza di 800 metri...faccio un esempio:

DISTANZA TRA I DUE A/M ----------- DIFFERENZA DI QUOTA

2000 metri ----------- 1800 ft

1500 metri ----------- 1500 ft

1000 metri ----------- 1100 ft

800 metri ----------- 700 ft

400 metri ----------- 1050 ft

200 metri ----------- 1300 ft

0 metri ----------- 1800 ft


etc etc etc...
 
L'unica risposta possibile alla tua domanda e: "quelle prevista dalla competente autorità ATS".
In altre parole non esiste un valore univoco, ma dipende da una serie di fattori (ridondanza e accuratezza della copertura radar in primis).
Premesso che la TWR (e solo la TWR) può ulteriormente ridurre le separazioni, se ha in vista entrambi gli aerei, la separazione laterale minima applicabile prevista dall'ICAO è 2,5NM.
So per certo che questa separazione è applicabile a Gatwick.
In Italia la minima è 3NM, nella TMA di Milano, entro 50NM da SRN VOR.
Molto più comunemente la separazione è 5NM.
Al contrario, in zone sperdute del Terzo Mondo, dove non esiste la copertura radar, e il controllo è procedurale, la separazione non è applicata in miglia, ma in unità di tempo (10 minuti la classica separazione procedurale)


Comunque credo proprio che la situazione è da riferirsi all'applicazione della procedura "land after", che in Italia applichiamo, quando necessario, a Fiumicino e a Malpensa...
 
...800 metri sul piano orizzontale significa che la "minima separazione" si è avuta ad una distanza di 800 metri...faccio un esempio:

Infatti... Se effettivamente la minima distanza è stata di 800 metri ( il che vuol dire che prima e dopo la distanza era maggiore ) non mi sembra proprio una strage sfiorata. Contando che un 757 è lungo poco meno di 50 metri e con un apertura alare di 40 metri, in 800 metri ci stanno 16 aerei!
 
Comunque credo proprio che la situazione è da riferirsi all'applicazione della procedura "land after", che in Italia applichiamo, quando necessario, a Fiumicino e a Malpensa...

Ok, ma la "Land after" rientra nella casistica delle riduzioni di separazioni applicabili dalla TWR.
Nel caso specifico, non quando il CTA ha in vista entrambi i traffici, ma quando quello che segue ha in vista il numero 1...
E cmq credo che tale procedura sia irrinunciabile in aeroporti congestionati.
La sua non applicazione aumenterebbe a dismisura il numero dei mancati atterraggi.
Credo che nel caso in questione (JFK) il problema non sia tanto nella "Land After", ma nella separazione tra la procedura di mancato avvicinamento con i decolli dalle altre piste.

PS: Cmq a Malpensa, per un brevissimo periodo di tempo, sperimentammo anche la "Take-off After": fatti raccontare da Quirino quanti botti abbiamo fatto!