Intervista a piloti Itavia dopo Ustica


Il servizio venne realizzato dal giornalista RAI Giuseppe Marrazzo. Padre del ben noto Piero e di un secondo figlio, tutti e due giornalisti RAI (che caso!).

Il primo servizio inizia poi dicendo, "sulla stessa rotta, alla stessa ora, ecc.", mentre si vede chiaramente che è stato girato in diurna.

L'intervistato del secondo servizio, invece, è Salvatore Marcelletti, che conobbi personalmente e che è persona di assoluta affidabilità e stima. Fu testimone, all'epoca in cui era istrutture pilota militare (a Lecce se non sbaglio) di un singolare avvistamento UFO. Ne trovate traccia sul web.
 
nicolap ha detto:
Il servizio venne realizzato dal giornalista RAI Giuseppe Marrazzo. Padre del ben noto Piero e di un secondo figlio, tutti e due giornalisti RAI (che caso!).

Il primo servizio inizia poi dicendo, "sulla stessa rotta, alla stessa ora, ecc.", mentre si vede chiaramente che è stato girato in diurna.

L'intervistato del secondo servizio, invece, è Salvatore Marcelletti, che conobbi personalmente e che è persona di assoluta affidabilità e stima. Fu testimone, all'epoca in cui era istrutture pilota militare (a Lecce se non sbaglio) di un singolare avvistamento UFO. Ne trovate traccia sul web.
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cosa c'entra marrazzino col servizio in questione avvenuto 30 anni prima? L'amico tuo ha visto e.t.? e.s.c.
 
mb339 ha detto:
Quelli si che erano bei tempi! Altro che tutte ste cose inutili di porte "blindate", telecamere e 250 procedure per aprire sta benedetta porta!
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Non c'erano tanti flight management system, ma solo ADF, DME, VOR ed un autopilota non troppo sofisticato... non si annoiavano di certo!
 
uncomfortable ha detto:
la porta della cabina aperta durante il decollo? Ma ho visto bene?
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Era uno dei motivi per cui quando ero piccolo preferivo volare nelle primissime file, rigorosamente lato corridoio :D
Adesso invece mi sono convertito al finestrino, almeno fuori si può ancora guardare per fortuna...

Restano ancora tanti dubbi su questo caso, e che, quest'anno nel trentesimo anniversario di questa strage, spero come sempre, che chi sa cosa successe quella notte, parli e dica all'opinione pubblica, e soprattutto ai parenti delle vittime, perchè quell'aereo non arrivò mai a Punta Raisi, quella sera d'estate.
 
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