Intervista a Di Paola, "CAI penalizza i pugliesi"


goafan

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"Voli dimezzati e molto più cari così la Cai penalizza i pugliesi"
Decreto ingiuntivo contro Air France. L´amministratore dell´ex Seap: ci deve 3 milioni


LELLO PARISE

Ingegner Domenico Di Paola, amministratore unico di Aeroporti pugliesi, il governo dà il via libera alla Cai di Colannino & C. per l´acquisto di Alitalia. Dall´1 dicembre cambia tutto?
«Aspettiamo, e poi tireremo le somme. Per il momento non conosciamo ancora il piano industriale di Compagnia aerea italiana».
Un piano che dalle stazioni aeroportuali di questa regione, quelle di Bari e Brindisi, potrebbe prevedere un nutrito taglio dei voli da e per Roma e Milano.
«Non è il momento di avventurarsi nella giungla dei pronostici, ma è verosimile ipotizzare che i viaggi per Fiumicino e Malpensa si ridurranno del 50 per cento giacché scompariranno, non dimentichiamolo, sia Alitalia e sia Airone».
Le rotte, come stanno le cose, sono ventinove. Dovrebbero essere non più di quattordici. Uno sgambetto?
«Il problema non è avere un aereo in più o uno in meno in partenza per i due hub del centro-nord».
E qual è, il problema?
«Garantire innanzi tutto che per queste tratte le tariffe siano buone. Se Cai sarà disposta a non strozzare i viaggiatori, le stenderemo il classico tappeto rosso».
Sennò?
«Beh, vorrà dire che troveremo vettori capaci di praticare prezzi più ragionevoli. Questa è l´unica cosa che possiamo fare: stimolare la concorrenza. Ci siamo già mossi lungo questa strada: c´è un accordo con Easy Jet. Contatteremmo altre compagnie low cost o che si comportano come le low cost, per non tarpare le ali ai pugliesi. Inoltre...».
Vada avanti.
«Sarà importante anche capire se la Cai sarà connessa al cosiddetto network globale, così come era per Alitalia. Sì, insomma, se io sia pure con fatica riuscirò a raggiungere Milano o Roma proprio attraverso Cai, sarò successivamente in grado di collegarmi facilmente col resto del mondo? Senza, faccio un esempio banale, ma non troppo, essere costretto a ritirare i bagagli a Roma o a Milano per reimbarcarli nelle stive di un´altra compagnia. Di questi tempi, con Alitalia, io posso imbarcare la valigia a Bari e ritirarla quando arrivo, chessò, a Shangai. Ecco perché dovremo renderci conto se Cai offrirà un servizio migliore o peggiore di quello esistente».
Per la verità sia da Bari, sia da Brindisi non è che siano tutte rose e fiori in questi giorni per il trasporto aereo.
«Lo so. Sono i grattacapi quotidiani di Ap. Viviamo una situazione di assoluta precarietà fra ritardi, cancellazioni, scioperi. E i disagi dei passeggeri si scaricano tutti sulle spalle di Aeroporti pugliesi. Né il sottoscritto ha la possibilità di esercitare un´azione per danni nei confronti di Alitalia visto che nemmeno l´Enac li verifica, questi danni».
Intanto Ap promuove un decreto ingiuntivo perché Air France, che agisce in code sharing con Alitalia, rimborsi alla società per azioni il 70 per cento fra tasse, diritti e servizi non pagati.
«Riteniamo che questa nostra azione legale sia fondata: potremmo recuperare qualcosa come 3 milioni di euro».
A quanto ammonta complessivamente il credito di Alitalia nei riguardi di Ap?
«A quasi 4 milioni. Ex Alitalia a parte, dobbiamo riscuotere fatture per un totale di circa 18 milioni di euro: 4 milioni, Airone; 2 milioni da Alpi Eagles; 700 mila euro, Air Italy; 670mila, Ryanair; 500mila, Easy Jet; 521mila, Tuifly; 345mila, Myair.com. A questi si aggiungono 8 milioni 300mila euro che possiamo vantare da altre aziende. Ho fatto questi calcoli non più tardi di qualche giorno fa, quando sono stato ascoltato dalle commissioni della Regione al Bilancio, allo Sviluppo economico e ai Trasporti. Ma potremmo avere un´ennesima grana».
Cioè?
«Quale sarà il futuro dei lavoratori degli scali pugliesi che attualmente sono alle dipendenze di Alitalia?».

La Repubblica - Bari

CIAO
_goa
 
"Voli dimezzati e molto più cari così la Cai penalizza i pugliesi"
Decreto ingiuntivo contro Air France. L´amministratore dell´ex Seap: ci deve 3 milioni

LELLO PARISE
La Repubblica - Bari

CIAO
_goa

... non so.. mi sembra che ci siano un po' di "fantasie" espresse nell'intervista.
Il fatto che AF sia in c/s con AZ su certi voli, non credo proprio che la renda corresponsabile dei debiti AZ nei confronti di chiunque. Molti voli in cosiddetto c/s lo sono in funzione delle alleanze commerciali e di fidelizzazione, e spesso sui monitor leggiamo due-tre compagnie con il loro numero di volo per quello principale. Magari troviamo Finnair tra Sydney e Melbourne... su QF (puro esempio). Non credo che la compagnia finlandese possa essere responsabile di inadempienze contabili di QF!
Forse il Signor Di Paola farebbe bene a documentarsi per bene, al fine di non far fare figuraccie al "suo" aeroporto, oltre che a spendere denaro per parcelle di avvocati sapendoa priori che è una causa persa, inutile, tranne che per avere un momento (in più) di visibilità.
Mi sto chiedendo come si sia arrivati a tali crediti con AZ (fatto tristemente comune a molti altri aeroporti italiani)
Si preoccupi piuttosto di recuperare i crediti esigibili con compagnie che oggi non hanno problemi finanziari e con le quali sta dialogando per i futuri sviluppi.
Altrimenti è pessima amministrazione e non serve gloriarsi di fatturati iperbolici se poi questi non entrano in cassa.
Un fatto è certo: il fatturato è imponibile fiscale e tassabile, che sia incassato o meno!

In merito al futuro dimezzamento CAI dei voli, anche questo condiviso con il rsto dell'Italia, non è che una logica conseguenza della situazione AZ e di ciò che nascerà dalle sue ceneri.
E' innegabile che la cosa disturberà molti, creerà fastidi e via dicendo. Ma è un vittimismo politico e strumentale. Sostanzialemnte tutti gli aeroporti italiani sono colpiti da questo ridimensionamento.
Ma è innegabile che chiunque prenda in mano le operazioni di AZ (oggi già fortemente ridimensionate per ovvi motivi) debba farlo a cosiddette "bocce ferme", e quindi (ri)partire da una situazione pulita dalle varie scorie accumulatesi nel tempo.
Non è questione di CAI, LH, AZ, AF!
Mi pare assolutamente normale che, pur non azzerando le cose, la nuova gestione parta da tre passi indietro e poi inizi ad avanza di un po' di cm per volta.
E' perfino un'occasione più unica che rara che permette l'inserimento di nuovi vettori (concorrenziali?), di un nuovo tessuto di collegamenti, essendosi smantellato una specie di monopolio (o barriera operativa) di AZ e che durava da anni.
 
chi penalizza i pugliesi è proprio Di Paola che si è preoccupato solo di fare attivare alla myair (lautamente pagata dalla Regione Puglia) quante piu rotte possibile ma con servizi mono o bisettimanali praticamente inutilizzabili. La politica di annunci clamorosi ma poi mai realizzati o dei voli innaugurati e poi cancellati ha caratterizzato questi ultimi 4-5 anni. Se al posto di far scappare LH che aveva attivato un collegamento da Bari a Monaco di Baviera avessero cercato di incrementare quei voli( cosa assolutamente possibile) utilizzando la stessa determinazione con cui hanno attivato i voli della Myair da tutti gli aeroporti, ora non ci troveremmo in questa situazione.



DI PAOLA RIVOGLIAMO LUFTHANSA CHE HAI FATTO SCAPPARE SENZA MUOVERE UN DITO
 
bravo airone. sempre acuto nelle sue osservazioni. questa e' gente autoreferenziale che sputa ignoranza a scapito dei pugliesi che pagano di tasca proprio disservizi, voli inutilizzabili, tariffe esose, voli che non ci sono e cosi' via. sempre piu' sud del sud. a quando un management serio. certo che si son fatti passi avanti con le infrastrutture ma si puo' fare ben altro ed essere piu' efficienti per giove. es. cosa mi serve ripavimentare ed allungare le piste a Brindisi se non arrivano i voli? E continuare a vedere i disservizi e le tariffe assurde sulla (per esempio) Brindisi-Roma, e veder gente costretta a prendere i treni su questa tratta (con vari ritardi, guasti..il sottoscritto ci ha messo 10 ore per arrivare a Roma da Lecce l'altro giorno perche' gli han cancellato il volo da Brindisi). Siamo piu' ragionevole che si puo' fare di piu'. Secondo me e' questo il senso di questo magnifico forum con gente in gamba come Airone, aggiano, bario che dan il loro contributo prezioso ( e non i tirapiedi come dice quel troglodita ignorante di Loizzo). Forza....se no sempre piu' sud del sud diventeremo...e la crisi incombe sempre di piu'