Interrogazione Parlamentare trovato su internet, credo che sia molto interessante


stormi72

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19 Giugno 2009
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Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16149
presentata da
PAOLO GRIMOLDI
giovedì 17 maggio 2012, seduta n.634

GRIMOLDI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:

la normativa europea (regolamento (CE) n. 1592/2002) prevede che nelle imprese di costruzione di aeromobili, motori, eliche, parti ed equipaggiamenti, siano impiegate delle figure chiamate accountable manager, che rappresentano l'Enac e svolgono il ruolo di tramite fra la compagnia aerea e l'Enac stesso, fungendo anche da garanti del rispetto della normativa vigente;

l'accountable manager ha il compito essenziale di assicurare alla autorità che tutte le attività dall'organizzazione nell'ambito dell'approvazione ricevuta possano essere finanziate e svolte nel rispetto degli standard applicabili. Ciò attraverso la definizione e la gestione di un sistema strutturato di revisione interna periodica dell'organizzazione (monitoraggio delle attività, identificazione e correzione di comportamenti e trend negativi, prevenzione di future non conformità) di cui assume la relativa responsabilità complessiva e altro;

al fine di poter operare collegamenti aerei di natura commerciale per il trasporto di passeggeri, posta e merci, ogni impresa deve preventivamente ottenere la licenza di esercizio di trasporto aereo e per il rilascio della licenza di esercizio da parte dell'Enac, il soggetto richiedente deve fornire adeguata prova del possesso dei requisiti amministrativi, finanziari e assicurativi di cui al regolamento CEE n. 2407/92 del Consiglio, del 23 luglio 1992 e successive modificazioni, nonché di cui al regolamento CEE n. 785/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004;

l'Enac ha emanato una circolare (EAL 16) avente per oggetto l'accertamento della presenza e della persistenza dei requisiti soggettivi ed economico-finanziari stabiliti dalla normativa comunitaria, con esclusione di quelli relativi all'adeguatezza professionale e organizzativa del vettore, che costituiscono oggetto di parallele verifiche effettuate in sede di rilascio della licenza di operatore aereo;

la materia delle licenze di esercizio di trasporto aereo è disciplinata dal Codice della navigazione (come novellato dal decreto legislativo n. 156 del 2006), dalla normativa comunitaria di cui al Regolamento n. 2407/9306/83 e dagli accordi aerei bilaterali e le fonti normative in questione stigmatizzano l'importanza - sia per il rilascio che per il mantenimento delle licenze - della verifica della sostenibilità finanziaria dell'operativo che le compagnie si propongono di attuare;

la vigilanza relativa alla solidità economico-finanziaria delle compagnie aeree viene svolta quindi, in primo luogo, nell'interesse degli utenti: l'impresa richiedente deve dimostrare di essere in grado di far fronte ai propri impegni effettivi e potenziali stabiliti in base a presupposti realistici per un periodo di 24 mesi e di poter far fronte ai costi fissi e operativi connessi con le operazioni secondo i suoi piani economici e determinati in base a presupposti realistici per un periodo di tre mesi dall'inizio delle operazioni senza tener conto delle entrate derivanti da dette operazioni;

la medesima circolare dell'Enac, EAL 16, al paragrafo 4.5 specifica i compiti di vigilanza in capo ad Enac, prevedendo che l'ente, nel caso in cui esistano chiari segnali dell'esistenza di criticità di natura finanziaria o siano in corso procedimenti di insolvenza o di natura analoga, avvii la procedura di verifica della sussistenza dei presupposti economico-finanziari per il mantenimento della licenza di esercizio;

risulta di difficile comprensione capire come mai, benché la normativa europea ed italiana abbia disciplinato precisamente le garanzie finanziarie che le compagnie aeree devono avere e nonostante l'Enac sia incaricato di controllare e monitorare la situazione, sono molte le compagnie aeree che negli ultimi anni sono fallite e ancora di più quelle che hanno aperto procedure di mobilità per i propri lavoratori -:

se il Ministro non reputi opportuno rendere noto alla cittadinanza una lista delle imprese che lavorano nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti italiane ed europee, in particolare quelle contenute nella circolare dell'Enac EAL 16 a tutela dei passeggeri e dei lavoratori e quali azioni intenda intraprendere nei confronti delle imprese inadempienti;

se il Ministro non reputi opportuno fare luce sulla situazione attuale delle imprese del settore aereo che operano sul territorio italiano, in particolare su quelle che hanno avviato procedure di fallimento e di cassa integrazione o di mobilità nei confronti dei lavoratori, e se ritenga che i controlli previsti per legge e le figure preposte a garantirne il rispetto siano una risposta sufficiente alla grave situazione attuale.(4-16149)

http://banchedati.camera.it/sindaca...Contenute='INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+SCRITTA'
 
Atto Camera


la medesima circolare dell'Enac, EAL 16, al paragrafo 4.5 specifica i compiti di vigilanza in capo ad Enac, prevedendo che l'ente, nel caso in cui esistano chiari segnali dell'esistenza di criticità di natura finanziaria o siano in corso procedimenti di insolvenza o di natura analoga, avvii la procedura di verifica della sussistenza dei presupposti economico-finanziari per il mantenimento della licenza di esercizio;

risulta di difficile comprensione capire come mai, benché la normativa europea ed italiana abbia disciplinato precisamente le garanzie finanziarie che le compagnie aeree devono avere e nonostante l'Enac sia incaricato di controllare e monitorare la situazione, sono molte le compagnie aeree che negli ultimi anni sono fallite e ancora di più quelle che hanno aperto procedure di mobilità per i propri lavoratori -:

se il Ministro non reputi opportuno rendere noto alla cittadinanza una lista delle imprese che lavorano nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti italiane ed europee, in particolare quelle contenute nella circolare dell'Enac EAL 16 a tutela dei passeggeri e dei lavoratori e quali azioni intenda intraprendere nei confronti delle imprese inadempienti;

se il Ministro non reputi opportuno fare luce sulla situazione attuale delle imprese del settore aereo che operano sul territorio italiano, in particolare su quelle che hanno avviato procedure di fallimento e di cassa integrazione o di mobilità nei confronti dei lavoratori, e se ritenga che i controlli previsti per legge e le figure preposte a garantirne il rispetto siano una risposta sufficiente alla grave situazione attuale.(4-16149)

già molto interessanti sopratutto questi ultimi passaggi, alla luce dei quali, non solo il ministro dovrebbe far luce sulle molteplici situazioni di criticità di talune compagnie aeree (senza fare i nomi tanto si conoscono) ma soprattutto di coloro i quali, sotto altre spoglie, danno vita a nuovi operatori lasciando al pascolo precedenti situazioni finanziarie e occupazionali altamente precarie.
 
molto interessante.
e la risposta?

Questo il regolamento; insomma manca il pezzo dopo...


A sua volta il Governo, ricevuta l'interrogazione, può dire di non poter rispondere, indicandone però il motivo.
Oppure, se è disposto a rispondere, deve indicare con precisione in quale giorno (entro un mese dalla richiesta).
Se poi il Governo riconosce, di sua iniziativa, che un’interrogazione ha carattere di urgenza (e questo vale solo per argomenti di particolare importanza e/o attualità politica), può decidere di rispondere subito, oppure di farlo al massimo all'inizio della seduta successiva a quella durante cui è stata posta l'interrogazione (2) (in questi casi parliamo di "interrogazioni a risposta immediata". Questo tipo di interrogazioni "rapide" non potranno più essere ripresentate come interrogazioni "standard").
 
......

la vigilanza relativa alla solidità economico-finanziaria delle compagnie aeree viene svolta quindi, in primo luogo, nell'interesse degli utenti: l'impresa richiedente deve dimostrare di essere in grado di far fronte ai propri impegni effettivi e potenziali stabiliti in base a presupposti realistici per un periodo di 24 mesi e di poter far fronte ai costi fissi e operativi connessi con le operazioni secondo i suoi piani economici e determinati in base a presupposti realistici per un periodo di tre mesi dall'inizio delle operazioni senza tener conto delle entrate derivanti da dette operazioni; ....

se fosse cosi'salterebbero quasi tutte in piu' enac dovrebbe star li' a spulciare business plan tutti i giorni...
la realta' e' diversa

l
 
inteoria e' un compito di Enac, inoltre ti volevo ricordare che all'interno di ogni realta' ci deve essere una figura che si chiama Accountable Manager il quale rappresenta Enac all'interno di ogni realta' percio' il problema non dovrebbe sussitere di spulciare i bilanci, ma la cosa importante sarebbe da capire questa figura se fa il proprio dovere oppure no?

Enac-OPV- 09A

OGGETTO: Certificazione degli Esercenti di Trasporto aereo: definizione delle figure responsabili e criteri di accettazione

......, 3.1 Accountable Manager (Dirigente Responsabile dell’Impresa)
E’ il responsabile della certificazione emessa dall’ENAC e costituisce il riferimento dell’Autorità per tutti gli aspetti che esulano da problematiche tecniche ma che coinvolgono più settori dell’impresa o che richiedono l’impegno di risorse finanziarie.
L’Accountable Manager, che deve essere accettabile da parte dell’ENAC, firma le domande di rilascio, rinnovo e modifica del COA e del certificato CAMO.

l’operatore deve dimostrare all’ENAC che l’Accountable Manager da essa designato possegga:
1. il ruolo, i poteri e le responsabilità ad esso assegnate nell’ambito dell’organizzazione;
2. l’autorità organizzativa e l’autonomia finanziaria (completa sull'impresa o su quella parte di essa interessata dalla certificazione) per provvedere alle risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie ad assicurare che tutte le attività dell’impresa possano essere condotte in sicurezza secondo le previsioni della applicabile normativa, nonché
3. l’appropriato livello di conoscenza basica della regolamentazione di riferimento e di comprensione delle responsabilità correlate alla sicurezza delle operazioni associate al
ruolo rivestito.

http://www.enac.gov.it/La_Normativa/Normativa_Enac/Circolari/Serie_OPV/info1035330802.html

la domanda da farsi e' perche' nessuno ne parla di queste situazione e non si chiede a gran voce un applicazione della normativa gia' esistente. Basterebbe rispettare quelle poche righe che sono scritte e applicarle, ma purtroppo gli accountable manager in parecchie realta' ricoprono il ruolo non sapendo neanche cosa voglia dire essere un Accountable manager mettendo a rischio le aziende e le varie realta'.
 
Credo, alla luce di quanto sta succedendo per Windjet, che sarebbe utile anche sapere quale è stata la risposta del ministero dei trasporti a questa interrogazione parlamentare
 
Non vorrei deludere le aspettative di molti, ma so per certo che la maggior parte delle interrogazioni parlamentari in genere finisce in un nulla di fatto: non c'è infatti obbligo di risposta, regola che purtroppo viene spesso applicata!
 
Non vorrei deludere le aspettative di molti, ma so per certo che la maggior parte delle interrogazioni parlamentari in genere finisce in un nulla di fatto: non c'è infatti obbligo di risposta, regola che purtroppo viene spesso applicata!
Anche perche' difronte ad una azienda che ha perso quasi 800 milioni su di un capitale iniziale di 1050 che non ricapitalizza ma se ne compra un' altra in stato comatoso per gestirne gli slot, ci sarebbe poco da dire. Specialmente poi se l'attuale ministro dei trasporti è l'artfice della nascita della prima azienda...