Interessante articolo Aer Lingus su rivista Volare


FabioLIPX

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4 Febbraio 2008
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Lugagnano, Veneto.
www.fabiomiottoweb.com
Riporto alcuni punti interessanti di questo articolo, che riguarda la rinascita di Aer Lingus.

Il capitale della compagnia irlandese oggi è costituito dal 30.8 % di azionario diffuso; il 25.1 % fa capo al Ministero delle finanze, il 29.8 % a Ryanair Holdings e il 14.2 % ai dipendenti

Interessante: solo 1/4 della compagnia è dello stato. Alitalia mi pare sia mezza dello stato

Nel 2007 ha registrato il sesto anno consecutivo di bilanci in attivo ( +105,3 mln di Euro ) e per margine netto di guadagno, ossia rapporto tra profitto finale e entrate generate, con l'8 % ha ottenuto risultati migliori di LH, IB, AF, ed è allo stesso livello di easyjet e BA.
Questi risultati sono il frutto di un radicale programma di ristrutturazione che ne ha stravolto la natura di compagnia di bandiera, convertendola in low-cost


Aer Lingus non ha atteso di accumulare perdite ingenti, anno dopo anno, prima di procedere alla ristrutturazione

Nel dicembre 2000, prima della cura, aveva 6219 dipendenti, nel 2007 3556, ciò significa un ridimensionamento del 43 %, percentuale ben al di sopra di quelle circolate allorchè Alitalia era in trattativa con il gruppo Air France - Klm, che tante critiche aveva sollevato

Inoltre c'è un ottimo specchietto sulle differenze tra Alitalia e Aer Lingus:

Classi:

Alitalia: Sui voli nazionali è disponibile solo la classe economica, mentre su quelle continentali e intercontinentali è presente anche la business

Aer Lingus: Tutti gli aeroplani impiegati su tratte continentali sono configurati in classe unica, quelli dei voli transatlantici dispongono anche della business class

Lungo raggio:

Alitalia: E' mancata la specializzazione su una specifica area geografica tale da farne il vettore di riferimento. La rete è stata progressivamente ridotta

Aer Lingus: Specializzazione in un mercato di riferimento, gli USA. SU questi voli il vettore non applica tariffe da low-cost

Opens Skies:

Alitalia: Fino alla metà di luglio non risultava che la compagnia di bandiera avesse inaugurato nuovi voli verso destinazioni negli stati uniti

Aer Lingus: Capacità di cogliere le opportunità offerte dalla liberalizzazione dei collegamenti con gli USA con l'apertura di tre nuove destinazioni

Punto-a-Punto:

Alitalia: Tipologia di rotte mantenuta, ma non è in grado di competere con i vettori low-cost. Non è finalizzata al feederaggio, dati gli scarsi collegamenti di lungo raggio

Aer Lingus: Aeromobili ed equipaggi compiono solo tratte tra due scali, rientrando sempre all'aeroporto di partenza

Vendita web:

Alitalia: Nel 2007 le vendite on-line hanno rappresentato il 9.5 % ( destinazioni italina ) e il 6.7 % ( destinazioni nel mondo ). Nel 2006 erano state il 6.9 e l 5.2 %

Aer Lingus: Più che raddoppiata: dal 34% del 2003 al 73% del 2007, anno in cui le vendite on-line hanno reso 1.285 milioni di euro.



Fonte: Rivista Volare
 
Bell'esempio da cui trarre delle considerazioni.......ma i vertici di AZA se lo comprano volare???? Potrrebbe servirgli parecchio da dove attingere consigli per risollevare le sorti della compagnia di bandiera, speriamo qualcuno abbia a comprarlo.....ciao cubana. :-)