Integrazione Venezia-Verona


pippen

Bannato
11 Giugno 2011
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Primo passo verso la realizzazione del polo aeroportuale del Nordest che vedrà in rete gli scali di Venezia, Treviso, Verona e Brescia. È stato annunciato oggi, con una conferenza stampa improvvisata nel primo pomeriggio presso l'aeroporto veronese, l'accordo di term sheet agreement fra Save, Catullo e i soci di riferimento di quest'ultima (Camera Commercio Verona, Provincia Autonoma Trento, Provincia Verona e Comune Verona) che dà il via al progetto di integrazione dei sistemi aeroportuali di Venezia e Verona.

Entro il 30 aprile le parti dovrebbero arrivare a siglare l'accordo vincolante che prevede un primo ingresso di Save in Catullo con l'obiettivo di raggiungere il 35% del capitale. L'ingresso avverrà tramite un aumento di capitale probabilmente riservato.
http://www.ilsole24ore.com/art/noti...ne-venezia-e-verona-164407.shtml?uuid=AB58WK5
 
uau.
questa notizia interessa così tanto i bresciani che è stata inserita tra la sagra delle zucche giganti e una gara oratoriale di briscola...

Questa è la fine del sogno di avere un vero aeroporto nella pianura del Garda, che non poteva che essere derivato dalla chiusura di Verona e dal concentrare ogni attività su Montichiari.
Verona resterà in funzione per rendere difficile un vero lancio di Montichiari, ma resterà un aeroportino a servizio di Venezia e di Treviso.
 
Questa è la fine del sogno di avere un vero aeroporto nella pianura del Garda, che non poteva che essere derivato dalla chiusura di Verona e dal concentrare ogni attività su Montichiari.
Verona resterà in funzione per rendere difficile un vero lancio di Montichiari, ma resterà un aeroportino a servizio di Venezia e di Treviso.

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Questa è la fine del sogno di avere un vero aeroporto nella pianura del Garda, che non poteva che essere derivato dalla chiusura di Verona e dal concentrare ogni attività su Montichiari.
Verona resterà in funzione per rendere difficile un vero lancio di Montichiari, ma resterà un aeroportino a servizio di Venezia e di Treviso.

parole a caso
 
Questa è la fine del sogno di avere un vero aeroporto nella pianura del Garda, che non poteva che essere derivato dalla chiusura di Verona e dal concentrare ogni attività su Montichiari.
Verona resterà in funzione per rendere difficile un vero lancio di Montichiari, ma resterà un aeroportino a servizio di Venezia e di Treviso.
Questo post è serio oppure è uno scherzo?
Nel caso fosse vera la prima ipotesi, si potrebbe azzardare ,a carico dello scrittore, un provvedimento immediato di TSO.
 
che cattivi che siete...
in fin dei conti (i fatti) gli danno ragione.
Avete visto i dati di traffico nel thread dedecato di questi aeroporti? Vbs e Vrn soprattutto...c'è da piangere.
Però magari fra 10 anni faranno gruppo con Trieste e se andranno ancora più ad est, finiranno in Slovenia :)
 
che cattivi che siete...
in fin dei conti (i fatti) gli danno ragione.
Avete visto i dati di traffico nel thread dedecato di questi aeroporti? Vbs e Vrn soprattutto...c'è da piangere.
Però magari fra 10 anni faranno gruppo con Trieste e se andranno ancora più ad est, finiranno in Slovenia :)

avevo sentito di qualche accordo anche con Bolzano e Innsbruck ;)
 
che cattivi che siete...
in fin dei conti (i fatti) gli danno ragione.
Avete visto i dati di traffico nel thread dedecato di questi aeroporti? Vbs e Vrn soprattutto...c'è da piangere.
Però magari fra 10 anni faranno gruppo con Trieste e se andranno ancora più ad est, finiranno in Slovenia :)

Sta già avvenendo: SAVE parteciperà quasi sicuramente alla gara per la privatizzazione dell'aeroporto di Lubiana.
Riguardo Trieste: non se lo fila proprio più...ha imparato oramai che la Regione FVG non è un interlocutore affidabile.
Il link: http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca...dopo-verona-vuole-planare-a-lubiana-1.8921784
 
Catullo, via libera al decollo del Nord-est

Aumento di capitale e ingresso della Save di Marchi. Scade il cda: Trento dovrà nominare i nuovi amministratori

TRENTO. Via libera al piano per la costituzione del polo aeroportuale del Nord Est. Il consiglio d'amministrazione della Valerio Catullo spa venerdì scorso ha approvato l'agenda che nelle prossime settimane consentirà l'ingresso come partner industriale di Save spa, la società presieduta da Enrico Marchi, che ha in carico il Marco Polo di Venezia ed il Canova di Treviso. L'operazione consentirà la gestione coordinata dei due aeroporti con lo scalo passeggeri di Verona e lo scalo cargo di Montichiari (Brescia). L'alleanza dovrebbe segnare la svolta nei bilanci della Catullo, di cui la Provincia di Trento è importante socio, che negli ultimi anni hanno sofferto consistenti perdite. “Questa è la svolta per la quale abbiamo lavorato” ha dichiarato il vice presidente Pierluigi Angeli, in scadenza con tutto il consiglio presieduto da Paolo Arena “con quest'atto finale sento di aver concluso bene il mio mandato.”

Il primo passo è affidato all'assemblea del 21 luglio che varerà un aumento di capitale di 47.850.000 euro, operazione che sarà chiusa entro il prossimo ottobre. Parte consistente delle nuove azioni - questo il progetto - saranno sottoscritte da Save che si è impegnata ad entrare nella Catullo con una quota minima del 35% e non superiore al 45%. Sarà una partecipazione consistente, ma di minoranza, dato che gli accordi prevedono che il controllo della società resti comunque agli enti pubblici già oggi detentori della maggioranza. A tal scopo è stata recentemente costituita, presieduta da Giuseppe Riello, la Aerogest srl tra Camera di commercio di Verona (27,7% di Catullo spa), Provincia di Trento (21,48%), Provincia di Verona (14,7%) e Comune di Verona (14,7%). La holding di controllo, che avrà in portafoglio una quota comunque superiore di almeno il 4% a quella detenuta da Save, è il risultato di un meccanismo fatto di bilanciamenti e paletti escogitato per tranquillizzare quelle forze politiche scaligere e quelle categorie preoccupate di una “colonizzazione” dello scalo veronese da parte di “estranei”, capaci magari di rivelarsi “cavalli di troia” degli scali concorrenti lombardi di Bergamo e Milano.

Il secondo appuntamento riguarda, invece, l'assemblea straordinaria che il 30 luglio prossimo che porterà dagli attuali 7 a 9 il numero massimo dei consiglieri d'amministrazione. Una modifica statutaria che consentirà l'ingresso dei rappresentanti Save. Fin qui l'agenda delle prossime settimane.
L'alleanza con un partner industriale come Save dovrebbe aiutare il Catullo a risollevarsi dopo lunghi anni di perdite (49 milioni dal 2008 al 2013) realizzate soprattutto nel corso delle gestioni Bortolazzi – Soppani, presidente il primo e direttore il secondo. Il nuovo corso gestito dal presidente Arena e dal direttore Carmine Bassetti, oltre ad aver riportato i costi sotto controllo denunciando, tra l'altro, l'eccessiva onerosità del contratto, poi rescisso, con Ryanair, ha migliorato la situazione contenendo le passività, passando da un rosso di 26,6 milioni nel 2011 e di 11,5 milioni nel 2012, a “soli” 3,2 milioni nel 2013. Una situazione molto pesante, tanto da far ipotizzare un'azione di responsabilità (ipotesi ancora aperta) contro i precedenti amministratori. Infine non ha certamente aiutato il calo del traffico passeggeri e del movimento cargo indotto dalla crisi, anche se, con la nuova politica dei voli, ci sono segnali di ripresa. Con questa svolta, in ogni caso, si chiude il mandato del consiglio d'amministrazione ove siedono due rappresentati (Angeli ed Enio Meneghelli) della Provincia di Trento . L'assemblea del 21 luglio dovrà decidere se eleggere i nuovi amministratori o se, in attesa di definire gli equilibri azionari post aumento di capitale, prorogare per qualche mese quelli in carica.

http://trentinocorrierealpi.gelocal...-via-libera-al-decollo-del-nord-est-1.9553480
 
praticamente BGY potrà dire addio a VBS e la nuova lounge di VBS resterà vuota ancora a lungo...