Sorpasso nei cieli italiani. Catania batte Milano, o meglio, la tratta Catania-Roma batte quella tradizionalmente più trafficata la Linate-Fiumicino. Ne dà notizia l'Enac, l'autorità per il trasporto aereo, nel rapporto 2012: prima tratta italiana è la Catania-Roma, con 852.739 passeggeri di sola andata, mentre la Milano-Roma si ferma a 700.531. Va ricordato che nel 2012 da Catania verso Roma sono state attive tre compagnie - WindJet, poi finita in procedura fallimentare, Alitalia e Blue Express -; Alitalia fa comunque sapere che nel suo portafogli è ancora la Milano-Roma la prima tratta con circa 1,4 milioni di andate e ritorni. Ma il dato su Catania è interessante perché conferma una tendenza: dal 2009 a oggi su questo collegamento la sola Alitalia ha aumentato del 5% i passeggeri trasportati e del 22%lacapacità; nei primi quattro mesi del 2013 ha registrato 22% di voli, 10% di offerta e 3% di passeggeri. Il sorpasso Sud-Nord ha due facce: da un lato, lo sviluppo dell'aeroporto siciliano, dall'altro il vistoso declino del volo Milano-Roma, che ha subito l'offensiva del treno. Catania cresce per contro perché sul suo scalo converge gran parte della Sicilia; ma soprattutto perché l'isola non gode dell' alternativa del treno, cosa che «condanna» all'aereo la gran parte dei siciliani, in particolare i viaggiatori d'affari. Un esempio rende l'idea: il tragitto Catania-Roma in treno dura 9-10 ore, contro gli 80 minuti dell'aereo. Linate, simmetricamente soffre per la superefficienza del Frecciarossa, il treno veloce delle Fs, al quale si aggiunto Italo di Ntv; un passeggero milanese può raggiungere Roma, via rotaia, in tre ore, quasi lo stesso tempo che impiegherebbe, da centro città a centro città, utilizzando l'aereo. Se prima dell' alta velocità ferroviaria il traffico complessivo tra le due metropoli apparteneva per il 70% all'aereo e per il 30% al treno, oggi quei valori si sono invertiti: 30-70. I dati mostrano con chiarezza qual è la tendenza: nel 2008, l'ultimo esercizio della vecchia Alitalia, i passeggeri Linate-Fiumicino erano stati 2.448.073 (andate e ritorni). L'anno successivo il governo concesse una deroga triennale alle norme sulla concorrenza per consentire alla nuova Cai di godere di un beneficio d'avviamento. Nonostante ciò, nel 2010 - in parallelo al consolidamento del Frecciarossa - i passeggeri erano già precipitati a 1.522.854.