...a questo discorso manca una puntualizzazione, l'inchiesta non riguarda in alcuna maniera AZ. I pezzi furono smontati dalla società che aveva acquistato gli A300 per farne ricambi.
bye
L'articolo de IL MATTINO può aiutare a capire
LA SICUREZZA
DEI VOLI
GIULIA ABATE
Sei «Airbus 300» da rottamare, smontati invece in pezzi e pronti per essere venduti come nuovi e originali sui mercati degli Stati uniti. Erano nel magazzino della società di brokeraggio Panaviation dell’aeroporto di Fiumicino, sequestrato ieri mattina dalla Finanza su ordine della Procura di Tempio Pausania. I magistrati che coordinano la maxi-inchiesta «Latin Phonix» sono convinti che la Panaviation avrebbe venduto, certificandole come nuove, parti di ricambio che invece provenivano da velivoli destinati alla demolizione.
Ricambi scadenti, «pezzottati», come quelli che potrebbero aver provocato due incidenti aerei: quello dell’Airbus 300 dell’American Airlines caduto l’11 novembre scorso a New York, una terribile sciagura provocata da un cedimento strutturale, che causò la morte di 265 persone; e l’altro, avvenuto a Genova il 25 febbraio di tre anni fa, quando un aereo della Minerva non riuscì a frenare e finì in mare, provocando la morte di tre passeggeri e una hostess. Per quell’incidente è stato condannato il pilota Alessandro Del Buono a due anni e otto mesi, e al pagamento di un risarcimento miliardario ai parenti delle vittime. Il pilota si difese sostenendo che non avevano funzionato gli impianti frenanti, una tesi che appare ora credibile visto che quegli impianti erano stati acquistati proprio dalla Panaviation. Ora il suo legale chiede che si ripetano le perizie sui resti dell’aereo. Mentre l’amministratore delegato della Minerva Airlines, Salvatore Mancuso, ha sostenuto ieri che la società «non ha acquistato pezzi di ricambio» dalle tre compagnie sotto inchiesta per la vendita di pezzi di ricambio per aerei che erano usati.
In ogni caso sono inquietanti i dettagli dell’operazione che ha già portato all'arresto di sei persone - il titolare della Panaviation Enzo Fregonese, la figlia Patrizia, due dipendenti Stefano Larosa e Mario Giovanni Lenzi, e due funzionari della Meridiana Giancarlo Bonora e Pietro Paolo Corrias - alla denuncia di altre quattro, e a una ventina di indagati, coinvolti nel più imponente traffico di pezzi di ricambio scoperto in Europa. Uno stock passato per la Panaviation proveniva da aerei-carretta dell’ex Jugoslavia; altri pezzi assemblati provenivano addirittura da un Canadair inabissatosi in Sicilia; un indicatore di carburante dotato della falsa attestazione di efficienza, era stato montato su un aereo senza le necessarie verifiche, e in volo era impazzito al punto che il comandante aveva dovuto attivare le procedure di sicurezza.
Anche gli agenti dell’Fbi indagano sull’intera vicenda che, partita dalla rapina compiuto nel 1995 nell'hangar di Meridiana a Olbia, ha avuto una svolta importante nell'aprile scorso quando gli 007 della Finanza scoprirono nell’hangar 126 di Ciampino 80 mila pezzi di ricambio per aerei e un'officina dove venivano lavorati e assemblati (con etichette Alitalia, Meridiana e di altre compagnie) prima di essere immessi sul mercato.
Al Leonardo da Vinci, le Fiamme Gialle sono giunte dopo avere intercettato venerdì nel porto di Napoli tre container che stavano per essere imbarcati su una nave diretta negli Stati Uniti, contenenti 30 mila chili di pezzi di ricambio di aereo, per lo più materiale elettronico privo del cartellino di identificazione, prelevati da aerei in disuso e destinati ad una società americana che li avrebbe poi rivenduti. Seguendo a ritroso il pecorso compiuto dalla stumentazione aeronautica, i finanzieri si sono presentati alle 9 nell'area antistante gli hangar dell'Alitalia dove si trovavano i sei airbus A300 destinati alla demolizione. Aerei rimasti fermi per otto anni nello scalo romano, che non avevano più l'aeronavigabilità e che comunque erano stati venduti a luglio dall'Alitalia alla Panaviation. Posti sotto sequestro due container in cui erano stato riposto materiale prelevato da due airbus già smantellati. Con tutta probabilità, dicono gli investigatori, i due container erano pronti a partire per gli Usa diretti alla stessa società americana - la Dainbee - a cui erano destinati gli altri tre bloccati ieri a Napoli.
Ed è allarme sicurezza. Il Codancons chiede una revisione straordinaria di tutti i velivoli di Alitalia Express, Meridiana, Air One, Alpi Eagles, Azzurra Air, Blue Panorama, Air Dolomiti e Air Sicilia, le compagnie che rientrano nell’elenco di 600 clienti vantati dalla Panaviation. L'associazione dei consumatori ha presentato un esposto all'Enac, al ministero dei Trasporti e alla Procura di Roma.