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flyboy
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Viaggi aerei. Un futuro in rete
di Simone Cosimi
Presentata a Roma la nuova edizione dello studiio Airport IT Trends di SITA. Scali mondiali impegnati nello sviluppo di servizi hi-tech. Un domani all'insegna del social e del self intelligente
Un boom che trasformerà gli aeroporti in luoghi ancora più avveniristici di quanto già non siano. Almeno alcuni di essi, spesso localizzati a Oriente, fra Cina, Malesia e penisola araba. A dirlo è l'ultimo Airport IT Trends di Sita, la supercooperativa internazionale leader mondiale nelle soluzioni tecnologiche e nei servizi di telecomunicazione per il comparto aereo. Gli investimenti in questo settore, secondo il documento presentato stamattina a Roma, hanno infatti sfiorato i 6 miliardi di dollari nel corso del 2013. Realizzata in collaborazione con Aci, Airports Council International, e Airline Business, l'indagine ha coinvolto quest'anno oltre 255 aeroporti da tutte le principali regioni del mondo, un campione che copre il 54 per cento del traffico passeggeri globale. Il quadro, insomma, è piuttosto esauriente.
Dove finiranno questi soldi? In gran parte nel miglioramento dell'esperienza di viaggio. Insomma, principalmente intorno a ciò che riguarda i servizi per i passeggeri in transito. Destinati a essere sempre di più luoghi in cui social media, fai-da-te intelligente e gestione dei flussi di dati s'incrociano in un mix virtuoso e redditizio. Basti pensare che gli investimenti in tecnologie dell'informazione e della comunicazione sono aumentati del 12 per cento negli ultimi tre anni, superando la percentuale di crescita dei ricavi aeroportuali di quasi il 3 per cento. E questo nonostante la crisi e le difficoltà economiche in alcune macroregioni del pianeta.
Il viaggio per i passeggeri del futuro è dunque destinato a essere sempre più caratterizzato dal piano mobile. Entro il 2016, infatti, circa il 95 per cento degli aeroporti ha in programma di investire in nuove applicazioni mobili per fornire informazioni in tempo reale sullo stato dei voli, sull'offerta dello scalo e per orientarsi all'interno di esso, magari tramite programmi a realtà aumentata. Inoltre il 75 per cento ha deciso di offrire servizi ai passeggeri sfruttando la pervasività dei social media come Facebook e Twitter contro il 56 per cento attuale. Chi viaggia, infatti, è in genere più tecnologico della media e pretende un'interazione forte con le compagnie, gli scali e le loro soluzioni tecnologiche. Un dato su tutti: l'80 per cento dei tweet che menzionano le compagnie aeree riguardano assistenza e lamentele. Non solo smartphone & co, però: nel giro dei prossimi tre anni i top manager degli aeroporti mondiali prevedono una diffusione massiccia di sistemi self service per l'imbarco bagagli, con oltre l'80 per cento degli scali che offriranno la possibilità di stamparsi l'etichetta per il bagaglio e bag drop con assistenza. Si viaggia insomma, come già è regola in molti aeroporti del mondo, verso l'addio al check-in canonico.
"Gli aeroporti continuano a investire in IT per migliorare le operazioni e i servizi, e la nostra indagine di quest'anno mostra chiaramente che i passeggeri sono al centro di questi investimenti - ha detto Francesco Violante, Ceo di Sita - mentre cresce il traffico dei viaggiatori, gli aeroporti puntano a migliorare l'esperienza di viaggio e la tecnologia è estremamente funzionale in questo, anche a fronte delle fluttuazioni dei ricavi aeroportuali". Ricavi da migliorare attraverso una gestione più attenta della cosiddetta "business intelligence" per l'elaborazione di dati in informazioni utili e fruibili. Che consentano all'aeroporto di adattarsi al traffico aereo e umano, quasi mutando forma e struttura in base alla situazione. Non è un caso che circa l'80 per cento degli scali abbia in programma di investire entro il 2016 anche su questo fronte. Sotto la lente il potenziamento della resa delle operazioni aeroportuali, il monitoraggio smart dei flussi passeggeri (apertura e chiusura dei gate in tempo reale, cambiamento dei percorsi obbligati e così via) e la gestione delle risorse rappresentano le altre priorità di investimento, in linea con il focus dichiarato dagli aeroporti per i loro investimenti: migliorare l'efficienza operativa e l'esperienza dei passeggeri. Per i quali il viaggio o la vacanza iniziano appena varcata la soglia dello scalo di partenza.
http://viaggi.repubblica.it/articolo/viaggi-aerei-un-futuro-in-rete/228482?ref=HRERO-1
di Simone Cosimi
Presentata a Roma la nuova edizione dello studiio Airport IT Trends di SITA. Scali mondiali impegnati nello sviluppo di servizi hi-tech. Un domani all'insegna del social e del self intelligente
Un boom che trasformerà gli aeroporti in luoghi ancora più avveniristici di quanto già non siano. Almeno alcuni di essi, spesso localizzati a Oriente, fra Cina, Malesia e penisola araba. A dirlo è l'ultimo Airport IT Trends di Sita, la supercooperativa internazionale leader mondiale nelle soluzioni tecnologiche e nei servizi di telecomunicazione per il comparto aereo. Gli investimenti in questo settore, secondo il documento presentato stamattina a Roma, hanno infatti sfiorato i 6 miliardi di dollari nel corso del 2013. Realizzata in collaborazione con Aci, Airports Council International, e Airline Business, l'indagine ha coinvolto quest'anno oltre 255 aeroporti da tutte le principali regioni del mondo, un campione che copre il 54 per cento del traffico passeggeri globale. Il quadro, insomma, è piuttosto esauriente.
Dove finiranno questi soldi? In gran parte nel miglioramento dell'esperienza di viaggio. Insomma, principalmente intorno a ciò che riguarda i servizi per i passeggeri in transito. Destinati a essere sempre di più luoghi in cui social media, fai-da-te intelligente e gestione dei flussi di dati s'incrociano in un mix virtuoso e redditizio. Basti pensare che gli investimenti in tecnologie dell'informazione e della comunicazione sono aumentati del 12 per cento negli ultimi tre anni, superando la percentuale di crescita dei ricavi aeroportuali di quasi il 3 per cento. E questo nonostante la crisi e le difficoltà economiche in alcune macroregioni del pianeta.
Il viaggio per i passeggeri del futuro è dunque destinato a essere sempre più caratterizzato dal piano mobile. Entro il 2016, infatti, circa il 95 per cento degli aeroporti ha in programma di investire in nuove applicazioni mobili per fornire informazioni in tempo reale sullo stato dei voli, sull'offerta dello scalo e per orientarsi all'interno di esso, magari tramite programmi a realtà aumentata. Inoltre il 75 per cento ha deciso di offrire servizi ai passeggeri sfruttando la pervasività dei social media come Facebook e Twitter contro il 56 per cento attuale. Chi viaggia, infatti, è in genere più tecnologico della media e pretende un'interazione forte con le compagnie, gli scali e le loro soluzioni tecnologiche. Un dato su tutti: l'80 per cento dei tweet che menzionano le compagnie aeree riguardano assistenza e lamentele. Non solo smartphone & co, però: nel giro dei prossimi tre anni i top manager degli aeroporti mondiali prevedono una diffusione massiccia di sistemi self service per l'imbarco bagagli, con oltre l'80 per cento degli scali che offriranno la possibilità di stamparsi l'etichetta per il bagaglio e bag drop con assistenza. Si viaggia insomma, come già è regola in molti aeroporti del mondo, verso l'addio al check-in canonico.
"Gli aeroporti continuano a investire in IT per migliorare le operazioni e i servizi, e la nostra indagine di quest'anno mostra chiaramente che i passeggeri sono al centro di questi investimenti - ha detto Francesco Violante, Ceo di Sita - mentre cresce il traffico dei viaggiatori, gli aeroporti puntano a migliorare l'esperienza di viaggio e la tecnologia è estremamente funzionale in questo, anche a fronte delle fluttuazioni dei ricavi aeroportuali". Ricavi da migliorare attraverso una gestione più attenta della cosiddetta "business intelligence" per l'elaborazione di dati in informazioni utili e fruibili. Che consentano all'aeroporto di adattarsi al traffico aereo e umano, quasi mutando forma e struttura in base alla situazione. Non è un caso che circa l'80 per cento degli scali abbia in programma di investire entro il 2016 anche su questo fronte. Sotto la lente il potenziamento della resa delle operazioni aeroportuali, il monitoraggio smart dei flussi passeggeri (apertura e chiusura dei gate in tempo reale, cambiamento dei percorsi obbligati e così via) e la gestione delle risorse rappresentano le altre priorità di investimento, in linea con il focus dichiarato dagli aeroporti per i loro investimenti: migliorare l'efficienza operativa e l'esperienza dei passeggeri. Per i quali il viaggio o la vacanza iniziano appena varcata la soglia dello scalo di partenza.
http://viaggi.repubblica.it/articolo/viaggi-aerei-un-futuro-in-rete/228482?ref=HRERO-1