Tra Genova e Roma ci sono con il nuovo orario invernale ben 9 treni giornalieri. E' evidente che non tutti sono diretti fino a Roma ma se si considera la capacità di questi ultimi si capisce che c'è comunque un buon mercato potenziale da sfruttare.
Penso che qui entri in gioco anche il discorso "comodità" e "accessibilità".
In treno il viaggio è più lungo ma puoi lavorare/ riposare, col vantaggio che arrivi/parti dal centro (Brignole/Termini).
BV può fare anche tariffe stracciate e il tempo complessivo del viaggio può essere competitivo con quello del treno... MA: se poi per raggiungere il Colombo faccio una vita d'inferno perché prendere il volabus è un'impresa, l'alternativa sono taxi o auto private (soldi in più che partono)... e a Roma idem per il trasferimento aeroporto-centro, che in taxi ha un bel costo.
Iniziamo a collegare il Colombo alla città in modo più veloce, frequente e capillare... solo allora possiamo davvero confrontare le tariffe vantaggiose di BV con la potenziale domanda di pax che tutt'ora si affida a Trenitalia. Naturalmente questo discorso non è di competenza di BV o dell'aeroporto... ma del Comune e di AMT... che si sveglino una volta per tutte (invece di perdersi dietro a diatribe interne... consulenti che sbattono le porte e altre menate!).