Iberia ha annunciato oggiuna nuova tranche di misure atte ad aumentare la competitività e a superare la difficile situazione economica caratterizzata da una domanda debole, dall'alto costo del carburante e dalla forte concorrenza. La compagnia inoltre sottolinea come situazione venga aggravata dagli scioperi indetti dal sindacato dei piloti, il Sepla, che avrebbe provocato perdite di tre milioni di euro al giorno per la compagnia spagnola.
L'obiettivo delle nuove misure studiate dal vettore è quello di ridurre i costi unitari e incrementare la produttività: in particolare verranno ridotti i costi salariali dei piloti e aumenterà la produttività del 25%. La società ha deciso che i cambi proposti si applicheranno ai piloti, l'unica categoria con la quale, dopo lunghe contrattazioni, non si è trovato un accordo sul contratto.
La riduzione dei costi unitari si otterrà mediante una riduzione delle tabelle salariali pari al 12% e attraverso altre misure che ridurranno di un altro 8%. Le modifiche proposte per migliorare la produttività invece, riguardano incrementi nell'attività dei piloti, sempre entro i limiti stabiliti dalla legge. Tali misure comprendono, tra l'altro, un nuovo limite di 900 ore di volo all'anno (attualmente il limite è di 820 o 850 ore, ma secondo la compagnia le ore medie di volo reale di un pilota Iberia sono intorno a 650 ore), e l'eliminazione di giorni di vacanza supplementari generati per anzianità.
Secondo José María Fariza, direttore finanziario della compagnia, queste misure sono necessarie e imprescindibili per superare la situazione di difficoltà che la compagnia si trova ad affrontare. Per Fariza le misure mirano a far tornare profittevole Ibera e sono in linea con le politiche di altre compagnie aeree.
La compagnia ha annunciato che ha convocato il Sepla affinché riprenda il tavolo negoziale sul contratto e revochi le giornate di sciopero programmate che stanno creando danni alla compagnia e ai clienti.
http://www.ilvolo.it/index.php/201204178130/Compagnie-Aeree/Iberia.html
L'obiettivo delle nuove misure studiate dal vettore è quello di ridurre i costi unitari e incrementare la produttività: in particolare verranno ridotti i costi salariali dei piloti e aumenterà la produttività del 25%. La società ha deciso che i cambi proposti si applicheranno ai piloti, l'unica categoria con la quale, dopo lunghe contrattazioni, non si è trovato un accordo sul contratto.
La riduzione dei costi unitari si otterrà mediante una riduzione delle tabelle salariali pari al 12% e attraverso altre misure che ridurranno di un altro 8%. Le modifiche proposte per migliorare la produttività invece, riguardano incrementi nell'attività dei piloti, sempre entro i limiti stabiliti dalla legge. Tali misure comprendono, tra l'altro, un nuovo limite di 900 ore di volo all'anno (attualmente il limite è di 820 o 850 ore, ma secondo la compagnia le ore medie di volo reale di un pilota Iberia sono intorno a 650 ore), e l'eliminazione di giorni di vacanza supplementari generati per anzianità.
Secondo José María Fariza, direttore finanziario della compagnia, queste misure sono necessarie e imprescindibili per superare la situazione di difficoltà che la compagnia si trova ad affrontare. Per Fariza le misure mirano a far tornare profittevole Ibera e sono in linea con le politiche di altre compagnie aeree.
La compagnia ha annunciato che ha convocato il Sepla affinché riprenda il tavolo negoziale sul contratto e revochi le giornate di sciopero programmate che stanno creando danni alla compagnia e ai clienti.
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