SINGAPORE, 21 settembre (Reuters) - Le compagnie aeree di tutto il mondo quest'anno registreranno utili notevolmente più alti, raggiungendo gli 8,9 miliardi di dollari, pari a oltre il triplo rispetto alle precedenti previsioni, secondo i dati diffusi dall'organismo mondiale del settore.
Soltanto tre mesi fa, la International Air Traffic Association (Iata) aveva stimato che le compagnie associate avrebbero registrato complessivamente nel 2010 guadagni per 2,5 miliardi di dollari. A marzo, aveva invece previsto perdite per 2,8 miliardi di dollari.
La Iata ha spiegato che la revisione al rialzo degli utili netti del 2010 giunge in un momento in cui il settore sta assistendo a una ripresa più consistente del previsto in termini di traffico e guadagni, dopo un periodo di recessione.
"E' un miglioramento notevole, molto più forte del previsto", ha spiegato il direttore generale di Iata, Giovanni Bisignani a Singapore. "Ma occorre dire che non è tempo di festeggiare".
Per il 2011, la Iata ha spiegato che l'aumento della capacità -- grazie alle consegne di nuovi aerei il prossimo anno -- porterà a una crescita più lenta per il settore e metterà sotto pressione le capacità di carico e i guadagni, traducendosi per il 2011 in minori profitti netti complessivi a 5,3 miliardi di dollari.
"La ripresa ciclica in termini di traffico e di guadagni è stata più rapida del previsto. Tuttavia l'estensione di questo rialzo è in dubbio in Nord America ed Europa", ha spiegato Iata in una nota.
Iata ha aggiunto che le compagnie aeree della zona dell'Asia-Pacifico sono state quelle maggiormente beneficiate dalla ripresa nel settore merci e l'organismo internazionale ha rivisto al rialzo le previsioni degli utili in quest'area a 5,2 miliardi di dollari dai precedenti 2,2 miliardi.
Al contrario, Iata ha spiegato che le compagnie aeree europee dovrebbero continuare a restare in rosso nonostante una revisione al ribasso corregga le loro perdite a 1,3 miliardi dai 2,8 precedentemente stimati.
La crisi globale ha trascinato il settore aereo nel peggiore crollo della sua storia.
Soltanto tre mesi fa, la International Air Traffic Association (Iata) aveva stimato che le compagnie associate avrebbero registrato complessivamente nel 2010 guadagni per 2,5 miliardi di dollari. A marzo, aveva invece previsto perdite per 2,8 miliardi di dollari.
La Iata ha spiegato che la revisione al rialzo degli utili netti del 2010 giunge in un momento in cui il settore sta assistendo a una ripresa più consistente del previsto in termini di traffico e guadagni, dopo un periodo di recessione.
"E' un miglioramento notevole, molto più forte del previsto", ha spiegato il direttore generale di Iata, Giovanni Bisignani a Singapore. "Ma occorre dire che non è tempo di festeggiare".
Per il 2011, la Iata ha spiegato che l'aumento della capacità -- grazie alle consegne di nuovi aerei il prossimo anno -- porterà a una crescita più lenta per il settore e metterà sotto pressione le capacità di carico e i guadagni, traducendosi per il 2011 in minori profitti netti complessivi a 5,3 miliardi di dollari.
"La ripresa ciclica in termini di traffico e di guadagni è stata più rapida del previsto. Tuttavia l'estensione di questo rialzo è in dubbio in Nord America ed Europa", ha spiegato Iata in una nota.
Iata ha aggiunto che le compagnie aeree della zona dell'Asia-Pacifico sono state quelle maggiormente beneficiate dalla ripresa nel settore merci e l'organismo internazionale ha rivisto al rialzo le previsioni degli utili in quest'area a 5,2 miliardi di dollari dai precedenti 2,2 miliardi.
Al contrario, Iata ha spiegato che le compagnie aeree europee dovrebbero continuare a restare in rosso nonostante una revisione al ribasso corregga le loro perdite a 1,3 miliardi dai 2,8 precedentemente stimati.
La crisi globale ha trascinato il settore aereo nel peggiore crollo della sua storia.