I vettori minori non si sentono rappresentati da Assaereo e minacciano di uscirne


Nibbio

Utente Registrato
5 Dicembre 2008
1,357
0
0
Francia/Ginevra
Nove soci scrivono ad Assaereo chiedendo pari dignità nell’associazione che riunisce le compagne aeree italiane. Air Italy, Blue Panorama, Eurofly, Italy Airlines, Livingston, Meridiana, Myair, Neos e Wind Jet hanno lamentato al presidente Fausto Cereti «l’assenza di una forte associazione di categoria che riesca a rappresentare e trasferire agli interlocutori istituzionali le esigenze del settore del trasporto aereo e di tutte le compagnie aeree italiane». In parole povere i piccoli si sentono poco o nulla rappresentati e minacciano di correre ai ripari. «Il peso maggiormente rappresentativo di pochi - scrivono i 9 vettori - precluderebbe l’intenzione di molte compagnie a voler far parte». Un’esplicita richiesta di cambiamento in termini di interessi rappresentati, governance e costi, per l’associazione di categoria che nel 2007 ha avuto un bilancio di oltre 800 mila euro. Una richiesta di cambiamento immediata, a partire dall’assemblea in programma per oggi, pena la diserzione dall’ associazione. Il nocciolo della questione è il peso relativo tra gli associati che non può essere risolto tutto a favore di un unico vettore, CAI, già nato dalla fusione dei due principali vettori italiani. Per questo le altre compagnie chiedono «una modalità di partecipazione associativa allargata che non consenta - si legge - la maggioranza dei voti in capo a un unico vettore».

-------Fonte Dedalo News----------