Hogan (Etihad) guarda a un' alleanza con Alitalia


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Etihad eyes alliance with Italy's Alitalia - Hogan

Etihad Airways is engaged in due diligence with a “couple” of Indian airlines, with a view to acquiring a stake, and is also considering an alliance with Italy’s Alitalia, the carrier's CEO told Bloomberg.

However, the Abu Dhabi-based airline is likely to halt its string of equity investments in the near future, James Hogan said.

“There isn’t a shopping list… Maybe there are one or two more deals we’ll do here, but what I can’t do is something that bogs my management team down. We don’t control those airlines, so we have to be convinced of their strategy,” Hogan told Bloomberg.

The Abu Dhabi airline currently holds minority stakes in a number of international carriers, including airberlin, Virgin Australia, Aer Lingus and Air Seychelles. In October it also signed a codeshare agreement with Air France-KLM as part of the first phase of a larger strategic partnership.
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While Hogan said the carrier was not seeking a stake in Air France-KLM, he confirmed that an alliance with Italy’s Alitalia, in which Air France-KLM owns a stake, “is on the agenda”.

“A relationship with Air France-KLM, Alitalia, combined with airberlin and Aer Lingus, that’s pretty powerful coming over the Gulf down to southeast Asia and Australasia,” Hogan was quoted as saying.

India is currently on Hogan’s equity target list and he confirmed his management team is currently engaged in due diligence with a “couple” of Indian airlines and an announcement was likely “in a couple of weeks”.

Last month, an Indian government official confirmed the Abu Dhabi carrier was in talks with Jet Airways to acquire a stake, which has been valued at around INR16bn (US$290m), an official told Bloomberg.

In October, Etihad announced that third-quarter revenue was up 19 percent to US$1.3bn, boosted by a 51 percent surge in income from its 38 codeshare and airline partners.

With the number of passengers carried jumping 23 percent year-on-year to 2.79m and the average seat factor rising to a record 81.2 percent, the UAE national carrier said it was confident of achieving full-year profitability for the second year running.

"Our third quarter saw continued progress across the business, with all key indicators showing strong performance and we remain confident of delivering full-year profitability based on current market conditions,” Hogan said.

Revenue from Etihad’s 38 codeshare partners, which represented 18 percent of its total passenger revenue in the quarter, rose 51 percent to US$182m.

"We are particularly pleased with the contribution from our codeshare and equity partners. This component of our strategy is delivering a strong and growing revenue stream, complementing our own double-digit organic growth," Hogan added.

http://www.arabianbusiness.com/etihad-eyes-alliance-with-italy-s-alitalia-hogan-481673.html
 
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intanto oggi il taglio del nastro

Alitalia inaugura il volo Roma - Abu Dhabi
Tuesday 04 December 2012

Si è svolta oggi all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino la cerimonia di inaugurazione del nuovo volo Roma - Abu Dhabi di Alitalia, operato in code-sharing con Etihad Airways.
"Il nuovo collegamento," spiega un comunicato della compagnia, "consente ad Alitalia di ampliare ulteriormente il proprio network intercontinentale e di presidiare un mercato molto dinamico verso cui ogni anno si muovono dall’Italia 2 milioni di passeggeri."
Alitalia è l’unico vettore a servire da Roma la nuova destinazione di Abu Dhabi. E’ inoltre la prima volta che Alitalia arriva ad Abu Dhabi, che negli ultimi anni è diventato fra i più importanti hub mondiali.
"Grazie a veloci connessioni via Abu Dhabi con i voli del partner Etihad," prosegue il comunicato, "Alitalia incrementa da oggi la propria offerta anche verso il sud est asiatico, l’Oceano Indiano, la penisola araba e l’Africa del sud consentendo alla propria clientela di raggiungere le mete turistiche dell’Australia, della Tailandia, dell’Oman, del Bahrain e del Sud Africa e di numerosi altri paesi. Questo nuovo collegamento fra la Capitale d’Italia e quella degli Emirati Arabi Uniti rafforza ulteriormente la collaborazione fra Alitalia ed Etihad Airways, sviluppatasi a fine 2009."


Oggi l’accordo di code-sharing fra Alitalia ed Etihad Airways prevede la condivisione dei codici di volo, oltre ai voli Roma - Abu Dhabi (operato da Alitalia) e Milano Malpensa - Abu Dhabi (operato da Etihad), su numerosi collegamenti effettuati dai due vettori. In particolare, Alitalia applica il suo codice AZ sui voli operati da Etihad Airways in partenza da Abu Dhabi verso Bahrain, Muscat, Johannesburg, Bangkok, Melbourne, Sydney, Malè (Maldive), Seichelles, Nairobi e Singapore. Etihad Airways applica il suo codice EY sui voli di Alitalia da Roma verso Milano, Zurigo, Francoforte, Monaco, Ginevra, Atene, Belgrado, Madrid, Bucarest, Vienna, Sofia e Tirana.
Il collegamento Roma Fiumicino - Abu Dhabi è operativo con quattro frequenze settimanali (partenze da Roma il martedì, il mercoledì, il sabato e la domenica) ed è operato con i nuovi Airbus A330 della flotta di Alitalia, configurati in tre classi di servizio (Magnifica, Classica Plus, Classica).
Per i passeggeri che atterrano all’aeroporto di Abu Dhabi, Alitalia offre la possibilità di raggiungere anche Dubai (nello specifico la “Dubai Bus Station at Chelsea Towers”) grazie ad un servizio navetta “luxury coach” offerto in collaborazione con Etihad e incluso nel prezzo del biglietto. Partendo da Dubai è inoltre possibile effettuare direttamente il check-in per il volo Alitalia presso la Dubai Bus Station.
 
Beh, per ora c'è il cs. Non sarebbe male un'alleanza più (magari molto più) stretta con un vettore del golfo.

Dai comunicati provenienti da un anno a questa parte l'ambigua posizione di EY è sempre stata letta come una chiara e palese volontà di arrivare a sinergie ben più che matrimoniali e già c'era chi festeggiava ampiamente poi qualche mese fa l'appunto che sottolineava che i rapporti tra le due compagnie si limitavano al C/s ed ora che hanno in agenda una possibile quanto mai futura alleanza con Alitalia. Si decidano.
 
intanto oggi il taglio del nastro

Alitalia inaugura il volo Roma - Abu Dhabi
Tuesday 04 December 2012

Si è svolta oggi all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino la cerimonia di inaugurazione del nuovo volo Roma - Abu Dhabi di Alitalia, operato in code-sharing con Etihad Airways.
"Il nuovo collegamento," spiega un comunicato della compagnia, "consente ad Alitalia di ampliare ulteriormente il proprio network intercontinentale e di presidiare un mercato molto dinamico verso cui ogni anno si muovono dall’Italia 2 milioni di passeggeri."
Alitalia è l’unico vettore a servire da Roma la nuova destinazione di Abu Dhabi. E’ inoltre la prima volta che Alitalia arriva ad Abu Dhabi, che negli ultimi anni è diventato fra i più importanti hub mondiali.
"Grazie a veloci connessioni via Abu Dhabi con i voli del partner Etihad," prosegue il comunicato, "Alitalia incrementa da oggi la propria offerta anche verso il sud est asiatico, l’Oceano Indiano, la penisola araba e l’Africa del sud consentendo alla propria clientela di raggiungere le mete turistiche dell’Australia, della Tailandia, dell’Oman, del Bahrain e del Sud Africa e di numerosi altri paesi. Questo nuovo collegamento fra la Capitale d’Italia e quella degli Emirati Arabi Uniti rafforza ulteriormente la collaborazione fra Alitalia ed Etihad Airways, sviluppatasi a fine 2009."


Oggi l’accordo di code-sharing fra Alitalia ed Etihad Airways prevede la condivisione dei codici di volo, oltre ai voli Roma - Abu Dhabi (operato da Alitalia) e Milano Malpensa - Abu Dhabi (operato da Etihad), su numerosi collegamenti effettuati dai due vettori. In particolare, Alitalia applica il suo codice AZ sui voli operati da Etihad Airways in partenza da Abu Dhabi verso Bahrain, Muscat, Johannesburg, Bangkok, Melbourne, Sydney, Malè (Maldive), Seichelles, Nairobi e Singapore. Etihad Airways applica il suo codice EY sui voli di Alitalia da Roma verso Milano, Zurigo, Francoforte, Monaco, Ginevra, Atene, Belgrado, Madrid, Bucarest, Vienna, Sofia e Tirana.
Il collegamento Roma Fiumicino - Abu Dhabi è operativo con quattro frequenze settimanali (partenze da Roma il martedì, il mercoledì, il sabato e la domenica) ed è operato con i nuovi Airbus A330 della flotta di Alitalia, configurati in tre classi di servizio (Magnifica, Classica Plus, Classica).
Per i passeggeri che atterrano all’aeroporto di Abu Dhabi, Alitalia offre la possibilità di raggiungere anche Dubai (nello specifico la “Dubai Bus Station at Chelsea Towers”) grazie ad un servizio navetta “luxury coach” offerto in collaborazione con Etihad e incluso nel prezzo del biglietto. Partendo da Dubai è inoltre possibile effettuare direttamente il check-in per il volo Alitalia presso la Dubai Bus Station.
Sì, però sul sito AZ non compare ancora Malè come destinazione. Oltre ai comunicati stampa non sarebbe male aggiornare anche gli operativi.
 
Credo che intendano arrivare a una quota del capitale di AZ, alla stessa stregua di 9W.
 
Credo che intendano arrivare a una quota del capitale di AZ, alla stessa stregua di 9W.

questo è quello che sarebbe auspicabile , il problema è che potrebbero arrivare al massimo al 49%, con l'impossibilità di avere potere decisionale. Io penso che gli attuali azionisti abbiano tutto l'interesse a mantenere "vivo" l'interesse di Etihad anche per riuscire a spuntare qualche condizione di miglior favore (=soldi) rispetto al socio francese.
 
Etihad Airways to seal two more deals before ending expansion policy

Read more: http://www.thenational.ae/thenation...-before-ending-expansion-policy#ixzz2E5L4HTmP
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One of the major keystones in Etihad Airways' expansion policy – snapping up minority stakes in foreign airlines – is about about to come to an end, according to James Hogan, the carrier's president and chief executive.

Speaking in London while attending the Future of Air Transport Conference, Mr Hogan said only two further deals were likely, before he shelved the policy of equity investments.

Etihad, which has minority stakes in Air Berlin, Virgin Australia, Aer Lingus and Air Seychelles, has seen buying into local carriers as the best way to gain a foothold in regions where it wished to expand.

However, Mr Hogan said there was now a danger that further involvement in running other people's airlines might prove a distraction to his management team.

"There isn't a shopping list," he told Bloomberg. "Maybe there are one or two more deals we'll do here, but what I can't do is something that bogs my management team down. We don't control those airlines, so we have to be convinced of their strategy."

Over the past nine years, Mr Hogan's development strategy for Etihad, through a mix of code-share arrangements – the airline currently has 41 – and minority stakes, has transformed its base at Abu Dhabi International airport into a leading hub for inter-continental travel.

He explained his approach when it came to deciding whether to invest in other carriers. He would only sign, if he could satisfy himself that, "I'm not stepping in to just help someone out. I'm stepping where it will improve my top-line and bottom-line and improve theirs too. What is important is we all make money."

India and China are now the "key regions of focus" he said, with Etihad in due diligence with a "couple" of Indian airlines. However he would not be drawn on whether a deal was likely. "Ask me in a couple of weeks," he said.

Many potential investors in India's airline industry are concerned over government interference, despite the fact New Delhi opened the market to up to foreign investment in September, allowing foreign carriers to buy up 49 per cent of an Indian airline.

In April, Willie Walsh, chief executive of British Airways' parent International Consolidated Airlines, warned government meddling would, "destroy the market."

However, Mr Hogan said that Etihad was not deterred by the possibility.

"We work in that part of the world and Willie doesn't," he told Bloomberg. "That's our back yard. We wouldn't enter into anything unless the governance was there in the shareholder agreement."

There is no question of Etihad taking a stake in Air France- KLM Group, the biggest European carrier, with which it has agreed to code-share, though a cost and revenue sharing alliance that might include Italy's Alitalia, in which the group has a stake, "is on the agenda," Mr Hogan said.

"A relationship with Air France-KLM, Alitalia, combined with Air Berlin and Aer Lingus, that's pretty powerful coming over the Gulf down to South East Asia and Australasia," added Mr Hogan.


He has indicated he will seek to up the Etihad's stake in the former Irish national carrier Aer Lingus if its share price falls. Such a decline is likely if the latest efforts by Ireland's no-frills airline, Ryanair to buy its rival are blocked by Brussels next year.

Ryanair owns almost 30 per cent of Aer Lingus while Etihad owns just under 3 per cent. Ryanair boss Michael O'Leary has said he will offload his stake in Aer Lingus if the EU rejects his takeover.

Read more: http://www.thenational.ae/thenation...-before-ending-expansion-policy#ixzz2E5LHQpn6
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http://www.thenational.ae/thenation...two-more-deals-before-ending-expansion-policy
 
questo è quello che sarebbe auspicabile , il problema è che potrebbero arrivare al massimo al 49%, con l'impossibilità di avere potere decisionale. Io penso che gli attuali azionisti abbiano tutto l'interesse a mantenere "vivo" l'interesse di Etihad anche per riuscire a spuntare qualche condizione di miglior favore (=soldi) rispetto al socio francese.

Beh, non è che con il 49% tu non abbia potere decisionale, soprattutto se il restante 51% è sparso tra n soci...

Più che altro mi chiedo quanta voglia abbiano di convivere nell'assetto societario con un altro socio pesante: AFKL.
 
questo è quello che sarebbe auspicabile , il problema è che potrebbero arrivare al massimo al 49%, con l'impossibilità di avere potere decisionale. Io penso che gli attuali azionisti abbiano tutto l'interesse a mantenere "vivo" l'interesse di Etihad anche per riuscire a spuntare qualche condizione di miglior favore (=soldi) rispetto al socio francese.
Mi è chiaro il discorso del 49% come partecipazione massima di soggetti extracomunitari. Ma nel caso in cui un non europeo comperi appunto il 49% e poi stipuli un patto parasociale con un altro socio (comunitario) decidendo di votare insieme in assemblea e in CdA, come viene valutato il controllo? EU o Extra-EU?
 
Da quello che capisco ci potrebbe essere una sorta di JV simile a quanto avviene con DL sull'Atlantico
 
Beh, non è che con il 49% tu non abbia potere decisionale, soprattutto se il restante 51% è sparso tra n soci...

Più che altro mi chiedo quanta voglia abbiano di convivere nell'assetto societario con un altro socio pesante: AFKL.

Certo Seaking ,io mi mettevo nell'ipotesi che i soci attuali vogliano scappare appena possibile e quindi vendano tutto al miglior offerente , certo la prospettiva da te ipotizzata sarebbe la migliore.
 
Mi è chiaro il discorso del 49% come partecipazione massima di soggetti extracomunitari. Ma nel caso in cui un non europeo comperi appunto il 49% e poi stipuli un patto parasociale con un altro socio (comunitario) decidendo di votare insieme in assemblea e in CdA, come viene valutato il controllo? EU o Extra-EU?

EU.
Non contano le strategie e le alleanze interne al CdA di un vettore, ma da dove vengono fuori i soldi.
 
Certo Seaking ,io mi mettevo nell'ipotesi che i soci attuali vogliano scappare appena possibile e quindi vendano tutto al miglior offerente , certo la prospettiva da te ipotizzata sarebbe la migliore.

Il problema Kenya é che alcuni soci hanno già paventato la loro opposizione ad un'eventuale entrata di un socio che non sia AF.
 
Il problema Kenya é che alcuni soci hanno già paventato la loro opposizione ad un'eventuale entrata di un socio che non sia AF.

veramente a me sembra invece che i soci siano "insorti" nel momento in cui il presidente non valutasse l'ingresso di un socio di peso che non necessariamente sia AF. Colaninno è notoriamente pro-AF.
 
Il problema Kenya é che alcuni soci hanno già paventato la loro opposizione ad un'eventuale entrata di un socio che non sia AF.

Sì ma se il socio in questione è in sintonia con AF-KL stessa (vedi appuntoo EY) non credo ci siano molti veti.

Quello che invece mi sono sempre chiesto è se DL, che da qualche anno a questa parte sta molto bene, sia interessata o meno a quote di AZ.